ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16698

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 803 del 24/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Data firma: 24/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 24/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16698
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Mercoledì 24 maggio 2017, seduta n. 803

   MINARDO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il programma europeo «frutta nelle scuole» introdotto dal regolamento (Ce) n. 1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) no 2888 della Commissione del 7 aprile 2009 è finalizzato ad alimentare il consumo di frutta e verdura da parte di bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari;
   tra gli obiettivi del programma, come detto, c’è l'incentivazione al consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni di età;
   tra gli strumenti necessari ad attuare il programma vi è la distribuzione di prodotti ortofrutticoli con un finanziamento effettuato per intero a livello comunitario e nazionale;
   destinatari del programma sono i bambini di età scolare dai sei agli undici anni. Quindi circa 870 mila bambini di tutte le regioni per un totale di circa 5 mila scuole interessate;
   il suddetto progetto, che rappresenta un interessante elemento per un'educazione alimentare sana, ha dato risultati contraddittori. In particolare, si lamenta da parte delle famiglie una scarsa attenzione alla qualità dei prodotti forniti, con frutta fuori stagione, evidentemente conservata o proveniente dall'estero, di scarsa qualità, o addirittura a pezzi in vaschette di plastica con aggiunta di conservanti;
   tra l'altro, in molte città d'Italia, compresa la provincia di Ragusa, pare che alcuni bambini ed insegnanti abbiano avuto dei problemi di salute legati probabilmente ai prodotti che sono stati mangiati nelle scuole sulla base del suddetto programma;
   le preoccupazioni delle famiglie, ma anche dei dirigenti scolastici e degli insegnanti sono documentate da numerosi articoli di stampa e lettere aperte dei genitori anche sul web e sui social network;
   tutto ciò è in netta contraddizione con quanto previsto dal programma europeo il quale prevede che, nella scelta dei prodotti frutticoli, si dovrebbero privilegiare prodotti di qualità certificati (d.o.p., i.g.p., biologici) e/o prodotti ottenuti con metodi di produzione integrata certificata comprovandone la loro origine di prodotto comunitario al 100 per cento. Nella scelta del prodotto si dovrebbe tenere conto del carattere di stagionalità;
   è, quindi, necessario un controllo più approfondito sui prodotti che vengono utilizzati negli istituti scolastici grazie al programma «frutta nelle scuole» per evitare il verificarsi di episodi spiacevoli che possono compromettere la salute dei bambini, degli insegnanti e di tutti gli operatori scolastici;
   sarebbe opportuno, inoltre, pensare a delle gare d'appalto per la fornitura dei prodotti effettuate a livello regionale e non nazionale, come avviene oggi, concentrando l'attenzione soprattutto sui prodotti locali di qualità che possono essere utilizzati con maggiori controlli –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   se non sia necessario effettuare maggiori controlli sui prodotti destinati al programma «frutta nelle scuole» che rappresenta un importante punto di riferimento per l'alimentazione degli alunni nelle scuole e, pertanto, impedire che si ripetano episodi di malessere fra i bambini dopo aver mangiato frutta e verdura nelle scuole;
   se non sia opportuno verificare la possibilità di emettere bandi su base regionale con prodotti locali di qualità per l'educazione alimentare nelle scuole.
(4-16698)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consumo alimentare

programma comunitario

prodotto agricolo