ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16690

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 802 del 23/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16690
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Martedì 23 maggio 2017, seduta n. 802

   D'AMBROSIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la signora D.A.M. dal 1986 al 2010 è stata dipendente della Cgil. Ad aprile 2010, è stata licenziata, subito dopo le dimissioni dall'ospedale di Andria in cui aveva subito un grave intervento;
   i sindacati forniscono servizi di assistenza e di tutela ai lavoratori dipendenti tramite i propri patronati, chiamati dalla legge istituti di patronato e assistenza sociale. La Cgil svolge questa funzione tramite l'Inca. Al fine di regolare l'attività e il finanziamento pubblico dei patronati, è stata emanata la legge n. 152 del 30 marzo 2001. Successivamente, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha emanato il regolamento di attuazione della legge con decreto del 10 ottobre 2008, n. 152, con il quale si regola il finanziamento pubblico degli istituti di patronato. L'articolo 1 della legge qualifica i Patronati come «persone giuridiche di diritto privato che svolgono un servizio di pubblica utilità». L'articolo 13 prevede il finanziamento pubblico della attività dei patronati. Le modalità di finanziamento sono state definite con il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sopra citato. L'articolo 6 prescrive che l'attività può essere svolta esclusivamente tramite i dipendenti del patronato o tramite dipendenti delle organizzazioni sindacali promotrici, comandati a svolgere la propria attività presso i patronati. Il finanziamento viene erogato al patronato sulla base di parametri legati alla attività e alla struttura. Il valore economico dei punti è quindi legato a caratteristiche standardizzate dei costi delle sedi e delle retribuzioni dei dipendenti. Nel caso dell'Inca, dal livello regionale in giù il patronato non ha propri dipendenti. Utilizza i dipendenti della Cgil, che il sindacato comanda a prestare il proprio servizio presso le sedi territoriali dell'Inca a norma di legge e relativo decreto di attuazione. La Cgil deve comunicare annualmente alla direzione provinciale del lavoro, l'elenco dei dipendenti comandati presso l'Inca. Il riscontro tra l'elenco dei comandati e l'effettivo esercizio di funzioni da parte di altri dipendenti potrebbe risultare interessante per verificare la rispondenza tra incassi e spese per le funzioni di patronato;
   dall'analisi del caso della dipendente citata, parrebbe che la Cgil sia libera di licenziare, perché per il sindacato non si applica l'articolo 18 dello statuto (si veda infatti la legge 11 maggio 1990, n. 108). La disciplina di cui all'articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, non trova applicazione nei confronti dei datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione ovvero di religione o di culto;
   il caso suscita forti perplessità in relazione al contratto di lavoro applicabile e alle risorse impiegate per tale personale –:
   se ai dipendenti del sindacato sia applicabile l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori;
   se i dipendenti in carica alle strutture sindacali vengano pagati con risorse di origine pubblica per lo svolgimento di funzioni di pubblico interesse (come nel caso del patronato);
   in caso affermativo, come sia rendicontata questa spesa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. (4-16690)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

societa' di servizi

prestazione di servizi