ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16669

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 801 del 22/05/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/10100
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 22/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 22/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16669
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Lunedì 22 maggio 2017, seduta n. 801

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo n. 206 del 2005, agli articoli dal 50 al 61, illustra i requisiti per stabilire, tra un operatore e un utente, un contratto a distanza, ossia quell'accordo che viene definito via telefono, ad esempio con compagnie telefoniche, gestori elettrici e altri. L'operatore deve fornire all'utente le informazioni in modo appropriato al mezzo di comunicazione a distanza impiegato, utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile e, nella misura in cui le informazioni sono presentate su un supporto durevole, esse devono essere leggibili. La normativa prevede che siano forniti telefonicamente tutti gli elementi essenziali del contratto, tra cui le modalità del diritto di recesso;
   il sito clientiesperti.it, il 6 novembre 2011, ha spiegato che «i contratti stipulati secondo la norma sono validi a tutti gli effetti, peccato che molto spesso i contratti telefonici che riceviamo non rispettano tutti i requisiti previsti. I termini vengono spiegati a voce e solo in generale, non c’è molta possibilità di dialogo e di addentrarsi nelle specifiche, si perfeziona con un semplice assenso a voce. Questa vaghezza delle norme contrattuali molto spesso porta ad incomprensioni ed alla sottoscrizione di contratti di cui non si sa nulla». Da notizie di stampa si evince come le truffe telefoniche colpiscano frequentemente persone anziane, ma anche giovani, disabili e perfino persone defunte. La Repubblica del 28 ottobre 2016 ha evidenziato come, secondo l'Adoc, siano state registrate 900 segnalazioni di truffe telefoniche riguardanti le bollette di luce e gas e che entro la fine dell'anno ne siano previste 1200. «Tre volte di più rispetto a quelle registrate nel 2015»;
   il Piccolo del 2 novembre 2016 ha riportato della denuncia dell'Otc in relazione a dei contratti eseguiti per la fornitura del gas siglati sia con persone defunte sia nei confronti di professionisti e persone anziane, registrando centinaia di casi solo nella città di Trieste;
   l'articolo ha informato dell'invio di un esposto dell'Otc all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nei confronti di alcuni casi irregolari segnalando comportamenti scorretti da parte, in particolare, di tre società. «In realtà, a combinarla grossa non sono direttamente le società che poi erogano il servizio, bensì le centinaia di agenti che operano nella nostra provincia, anche in maniera autonoma (...) in alcuni casi con mezzi tutt'altro che leciti»;
   la Società Green Network ha replicato spiegando che «le pratiche commerciali scorrette denunciate da Otc dipendono dall'attività di società terze, estranee a Green Network. Si tratta di agenzie che (...) hanno operato a loro discrezione, in maniera non conforme alle prescrizioni normative. Green Network (...) ha avviato azioni legali nei confronti di queste agenzie, dopo aver interrotto i rapporti con loro. (...) Auspichiamo un intervento del legislatore per disciplinare questa materia, ad esempio istituendo un albo delle agenzie, in modo da dare certezza a tutti gli operatori del settore»;
   il Piccolo ha anche riportato le dichiarazioni di Luisa Nemez, presidente dell'Otc di Trieste, la quale consiglia di «non fornire mai dati a sconosciuti e per siglare un nuovo contatto rivolgersi preferibilmente a chi in provincia di Trieste ha aperto almeno uno sportello che consente, anche in caso di reclami, un contatto diretto con un addetto della società»;
   l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha il compito di vigilare sull'applicazione delle norme e sanzionare le eventuali pratiche commerciali scorrette, in merito alla lacunosità della norma ha emanato il «Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche». L'articolo 3, comma 3, riporta che «gli operatori adottano tutte le misure necessarie ad evitare la fornitura di servizi in assenza di un contratto consapevolmente e liberamente concluso dall'utente, in particolare nel caso in cui il contratto comporti il passaggio ad altro operatore e la portabilità del numero. Se il cambiamento di operatore avviene contro la volontà dell'utente, l'operatore responsabile non pretende alcun corrispettivo per le prestazioni erogate e provvede in favore dell'utente, oltre alla corresponsione degli indennizzi dovuti, al rimborso delle somme da questi indebitamente corrisposte in ragione del trasferimento, ivi incluse quelle necessarie al ripristino delle condizioni tecniche e contrattuali preesistenti» –:
   se il Ministro interrogato intenda assumere le iniziative di competenza per rivedere la regolamentazione in materia di contratti per la fornitura di acqua, gas ed elettricità e se intenda valutare la possibilità di istituire un albo delle agenzie citate in premessa, in modo da dare certezza a tutti gli operatori del settore;
   quali eventuali iniziative di competenza intenda assumere per inasprire le sanzioni, così da evitare il più possibile le pratiche scorrette evidenziate e tutelare maggiormente i consumatori. (4-16669)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

contratto di forniture

prestazione di servizi