ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16625

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 799 del 18/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 18/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/05/2017
Stato iter:
22/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2017

CONCLUSO IL 22/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16625
presentato da
BORGHESI Stefano
testo di
Giovedì 18 maggio 2017, seduta n. 799

   BORGHESI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   si protraggono ormai da più di un anno i problemi legati ai ritardi nell'evasione delle pratiche automobilistiche presso la motorizzazione civile di Brescia, dovuti ad una carenza di personale a fronte di una ingente mole di lavoro, appesantita dalla scelta governativa di trasferire alla motorizzazione le competenze della provincia;
   i collaudi, le revisioni, le pratiche per iscrizioni, modifiche societarie, variazioni di sedi che prima venivano evase in 2 settimane, ora richiedono una media di 2 mesi. Le revisioni delle patenti sono in arretrato di mesi, così come le lettere di azzeramento dei punti della patente o i duplicati, anche se in alcuni casi la motorizzazione ha solo il compito di controllare le pratiche evase dalle autoscuole;
   i disagi più grandi sono vissuti dalle aziende di trasporto, che ovviamente utilizzano i servizi della motorizzazione con una certa regolarità per le immatricolazioni e per le revisioni obbligatorie dei veicoli e che già vedono ostacolato il proprio lavoro per i ritardi nel rilascio di provvedimenti amministrativi che complicano la normale attività delle aziende con forti ripercussioni sulle attività economiche, del settore e di tutto l'indotto. Gli autotrasportatori, oltre ai problemi legati alla determinazione mensile dei costi di esercizio dei servizi di trasporto e a quelli legati alla concorrenza sleale estera, devono anche fare i conti con la carenza di personale nelle pubbliche amministrazioni che condiziona negativamente l'esercizio della professione –:
   come intenda garantire il diritto ad un servizio di qualità ai cittadini bresciani, e in particolar modo alle aziende di trasporto, che si avvalgono regolarmente per motivi personali e professionali dei servizi della motorizzazione civile e che stanno subendo da troppo tempo ormai gravi disagi a causa dei problemi legati alla carenza strutturale di personale. (4-16625)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 dicembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 903
4-16625
presentata da
BORGHESI Stefano

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale del personale e degli affari generali di questo Ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  La difficile situazione degli uffici della motorizzazione civile su scala nazionale, con aspetti di particolare criticità in alcune sedi del nord-Italia, come Brescia, è ben nota a questo Ministero.
  La problematica prende avvio, da più di un decennio, da varie disposizioni di legge per le quali le assunzioni possibili in ciascun anno sono sempre state contingentate in una ridotta percentuale rispetto al numero dei dipendenti collocati in quiescenza nell'anno precedente.
  Il decreto-legge n. 95 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135 del 2012, imponendo un ulteriore taglio della dotazione organica, aggiuntivo a quelli già disposti negli anni precedenti – ha causato una situazione di esubero che ha costretto l'Amministrazione ad effettuare circa 400 prepensionamenti, ad attuare un rigido blocco delle assunzioni e a procedere alla revoca di due concorsi, per complessive 100 unità di terza area, le cui prove scritte non si erano ancora svolte ed i cui bandi erano stati pubblicati nel 2011.
  Il numero dei dipendenti in servizio, al 1° gennaio 2017, negli uffici della motorizzazione civile, pari a 3.250 unità, è certamente sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro derivanti dalla normativa vigente, specialmente nelle sedi territoriali caratterizzate da un più alto indice di industrializzazione.
  In tale contesto appare chiaro che una risposta primaria al problema potrebbe essere quella di un riassetto strutturale delle amministrazioni coinvolte nella materia del trasporto veicoli, in attuazione dell'articolo 8 della legge n. 124 del 2015 che ha previsto maggiori sinergie tra motorizzazione civile e pubblico registro automobilistico e l'eventuale istituzione di una specifica agenzia. Riguardo a tale aspetto, che presenta considerevoli complessità, sono in corso – come previsto dal testo di legge – gli opportuni studi di «valutazione della sostenibilità economica ed organizzativa». Una parte di tale percorso di convergenza è già stato attuato con il decreto legislativo n. 98 del 2017 recante razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e proprietà riguardanti autoveicoli, motoveicoli e rimorchi.
  Ulteriori soluzioni si sostanziano, ovviamente, nel favorire un incremento del numero dei dipendenti e nel predisporre metodi di lavoro sempre più efficienti.
  La carenza di personale è una tematica all'attenzione del responsabile del Dicastero, già impegnato nella formulazione di una norma di legge che consenta di bandire nuovi concorsi e di procedere alle conseguenti assunzioni di personale (preferibilmente con competenze ingegneristiche); in particolare, è in corso un confronto tecnico con il Ministero dell'economia e delle finanze, unitamente al dipartimento della funzione pubblica, per la predisposizione di una norma specifica, finalizzata a garantire l'operatività degli uffici della motorizzazione presenti su tutto il territorio nazionale.
  La procedura di riallocazione dei dipendenti soprannumerari dalle province, dalla Croce rossa italiana e dal Corpo forestale dello Stato – svolta in attuazione delle leggi n. 56 del 2014 e n. 190 del 2014 e nella quale è stata data ai dipendenti in esubero la possibilità di scegliere in quale ufficio essere assegnati, tra quelli resi disponibili dalle Amministrazioni interessate al trasferimento (tra cui questo Ministero), – pur avendo portato all'assunzione di 102 unità di personale sull'intero territorio nazionale, non ha potuto riguardare la sede in argomento, in quanto non vi sono stati dipendenti dei suddetti enti che hanno chiesto l'assegnazione alla sede di Brescia.
  In prospettiva deve evidenziarsi che nel mese di aprile 2017 è stata presenta agli organi competenti una nuova richiesta di autorizzazione ad assumere, relativa all'anno in corso e basata sulle cessazioni avvenute nel 2016. La richiesta prevede l'assunzione, sull'intero territorio nazionale – presumibilmente nel primo semestre 2018 – di 30 unità di funzionari ingegneri ed 11 unità di assistenti amministrativi, la cui assegnazione alle sedi territoriali dovrà essere effettuata avendo particolare riguardo agli uffici maggiormente deficitari e quindi anche a quello di Brescia.
  Da ultimo, si segnala che nel disegno di legge «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020», attualmente all'esame nelle competenti sedi parlamentari, è previsto che questo Dicastero possa assumere 100 unità di personale da inquadrare in area terza e da assegnare specificatamente al dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale, proprio al fine di ridurre le attuali criticità degli uffici periferici.
  

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa di trasporto

durata legale del lavoro

concorrenza