ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16613

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 798 del 17/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 17/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16613
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 17 maggio 2017, seduta n. 798

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   pochi giorni fa a Milano un immigrato di colore, Dougboyou Tahibe Ignace, originario della Costa d'Avorio, è stato fermato dagli agenti mentre spacciava droga in corso Como, isola pedonale ricca di locali e frequentata da molti giovani;
   la reazione dell'uomo è stata sorprendente: calci e pugni ai due poliziotti della volante, procurando lesioni di 15 giorni al primo e di 7 giorni al secondo;
   secondo quanto si apprende da fonti di stampa, l'uomo è stato arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per spaccio e possesso di sostanze stupefacenti; il pubblico ministero di turno ha convalidato il fermo e disposto il suo immediato trasferimento in carcere;
   il giudice monocratico del tribunale di Milano, sezione penale per direttissima, che lo ha processato, ha rimesso in libertà l'uomo con la motivazione che aveva addosso una modica quantità di stupefacenti e che la sua violenta e «pur spregevole» reazione è dovuta soltanto alla «insofferenza per i controlli di polizia»;
   l'ivoriano risulterebbe recidivo per gli stessi reati; era stato arrestato e rilasciato nel mese di giugno 2016 per un'analoga aggressione alle forze di polizia;
   la vicenda, a parere dell'interrogante, è a dir poco preoccupante; gli uomini e le donne in divisa sono sempre più bersagli e vittime di simili episodi violenti –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali iniziative intenda assumere per fronteggiare un fenomeno che appare allarmante;
   se il Governo non ritenga necessario adottare iniziative di carattere normativo che prevedano un aumento delle pene per il grave reato di violenza a pubblico ufficiale visto che si moltiplicano le aggressioni soprattutto da parte di stranieri, con il rischio di depotenziare perfino la credibilità e l'efficacia della funzione di prevenzione espressa dalla presenza delle forze dell'ordine. (4-16613)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

stupefacente

pubblico ufficiale