ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16606

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 798 del 17/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 17/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16606
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 17 maggio 2017, seduta n. 798

   PAGLIA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 25 febbraio 2016 veniva firmato un protocollo di intesa fra prefettura di Mantova, provincia di Mantova, organizzazioni sindacali, Confindustria in rappresentanza di Composad srl, cooperativa Viadana Facchini, Legacoop Mantova e Lombardia, che chiudeva una lunga e aspra vertenza attivata dai 270 soci lavoratori della cooperativa per ottenere retribuzioni in linea con il contratto collettivo nazionale di lavoro;
   il protocollo prevedeva la garanzia della continuità occupazionale per 24 mesi, l'applicazione integrale del contratto collettivo nazionale di lavoro logistica e trasporti, il rinvio alla contrattazione di secondo livello per gli aspetti sociali, economici e organizzativi, il riconoscimento del salario pregresso;
   quest'ultimo aspetto veniva poi lasciato cadere a seguito di accordi individuali;
   in data 1o giugno 2016 interveniva un cambio del soggetto appaltatore, con affidamento ad un'associazione temporanea d'impresa fra Cooperativa lavoratori ortomercato (CLO) di Milano e Viadana Facchini;
   nel corso del 2017 si avviano le trattative per il contratto di secondo livello, che si concludevano con un accordo firmato dalla CGIL e respinto dalla grande maggioranza dei lavoratori;
   intanto, la cooperativa Viadana Facchini entra in una situazione di grave crisi finanziaria e annuncia l'intenzione di ritirarsi dall'associazione temporanea di imprese, con conseguente licenziamento di 271 lavoratori, senza che ci sia la disponibilità da parte di CLO di farsi carico delle assunzioni;
   le organizzazioni sindacali Adl Cobas e Fit Cisl si dichiarano disponibili a trattare su flessibilità e incentivi all'esodo, ma si appellano all'accordo firmato nel 2016 relativamente alla continuità occupazionale;
   il 10-11 maggio 2017 si tiene un tavolo istituzionale in prefettura, che tuttavia non ha un esito positivo e lascia inalterate le posizioni di partenza;
   il 13 maggio in assenza di un accordo sindacale si instaura temporaneamente, e per l'appunto senza accordo con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, un sistema di ciclo continuo nel cantiere, con l'inserimento di 70 lavoratori interinali, a dimostrazione della richiesta di Composad di mantenere elevati i cicli produttivi;
   lo stesso 13 maggio 2017 Viadana Facchini avvia la procedura di licenziamento collettivo per i 271 lavoratori, annunciando contestualmente l'uscita dall'associazione temporanea di imprese, in assenza di qualsiasi disponibilità esplicita di CLO a farsi carico dei lavoratori in esubero;
   il 31 maggio scade peraltro l'appalto in corso, che dovrà essere rinnovato;
   secondo l'interrogante è inaccettabile che Composad, da cui dipende in ultima istanza il destino dei lavoratori in appalto, non intervenga in alcun modo a tutela della continuità occupazionale, nonostante sia fra i firmatari del protocollo del giugno 2016;
   è assurdo che peraltro questo possa accadere quando in calce a quell'accordo ci siano le firme del prefetto e del presidente della provincia, vale a dire lo Stato e gli enti locali;
   è lecito chiedersi quale sia la condizione di un Paese in cui i soggetti più deboli non possano essere tutelati in un diritto costituzionalmente garantito come quello al lavoro, nemmeno quando siano coinvolte direttamente le massime istituzioni pubbliche;
   si devono richiamare immediatamente tutte le parti al rispetto degli impegni sottoscritti, soprattutto in relazione alla continuità occupazionale di ogni singolo lavoratore in occasione della prossima scadenza dell'appalto;
   solo in tale quadro, a parere dell'interrogante, debbono essere valutate insieme alle organizzazioni sindacali eventuali novità intervenute tali da determinare una diversa organizzazione del lavoro –:
   quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati in ordine alle considerazioni espresse in premessa;
   come intendano intervenire, per quanto di competenza, per garantire il rispetto di un impegno sottoscritto da rappresentanti dello Stato e la continuità occupazionale dei lavoratori coinvolti nell'appalto Composad. (4-16606)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo

sindacato