ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 794 del 11/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 11/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/05/2017
Stato iter:
19/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2017
BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/09/2017

CONCLUSO IL 19/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16562
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Giovedì 11 maggio 2017, seduta n. 794

   ALLASIA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 29 aprile 2017 ha avuto luogo a Torino la cosiddetta Cannabis Parade, una manifestazione antiproibizionista a sostegno della liberalizzazione della vendita delle droghe leggere;
   nel corso della sfilata, che ha attraversato il capoluogo piemontese, è avvenuto un episodio di dubbio gusto, che ha suscitato forte riprovazione negli ambienti delle forze dell'ordine e la formale protesta dei sindacati di polizia, alcuni dei quali hanno minacciato esposti alla magistratura;
   è stato in effetti allestito da alcuni dimostranti e fatto sfilare in pubblico a mo’ di carro allegorico un furgone con due fantocci vestiti da poliziotti appiccicati sul cofano anteriore, simulandone l'avvenuto investimento;
   il furgone ha seguito ampi tratti del corteo;
   sui fatti, stando agli organi di stampa, la digos avrebbe aperto un'inchiesta –:
   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire in futuro l'onorabilità ed il rispetto nei confronti del personale delle forze dell'ordine, a fronte del rischio di provocazioni come quella vistasi alla Cannabis Parade di Torino. (4-16562)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 settembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 853
4-16562
presentata da
ALLASIA Stefano

  Risposta. — La manifestazione richiamata nell'atto di sindacato ispettivo era stata regolarmente preavvisata dai promotori, che hanno assunto l'impegno scritto di svolgerla nel rigoroso rispetto della legislazione vigente in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope.
  Nel pomeriggio del 29 aprile 2017, dunque, si è svolto un corteo a cui hanno partecipato circa 4 mila persone che hanno percorso alcune vie del centro, secondo l'itinerario prestabilito.
  All'interno del corteo, come previsto, erano presenti diversi automezzi allestiti a tema, fra cui quattro grandi autocarri contenenti strumentazione di amplificazione sonora e allegorie varie.
  Tra gli automezzi utilizzati è stata subito notata la presenza di un furgone che esibiva, nella parte anteriore, due fantocci rappresentanti agenti della polizia di Stato, con un'uniforme del reparto mobile, nella posa di essere investiti dal veicolo.
  Il dirigente del servizio di ordine pubblico, in accordo con il personale della Digos, ha ritenuto opportuno non bloccare il corteo né inibire la partecipazione del veicolo alla manifestazione e identificare, quindi, nell'immediato gli occupanti, procedendo, invece, ai rilievi di polizia scientifica finalizzati alla successiva identificazione delle persone responsabili.
  La manifestazione si è svolta senza alcuna turbativa per l'ordine e la sicurezza pubblica; al termine della medesima, la Digos ha immediatamente riferito sui fatti descritti all'autorità giudiziaria.
  Le indagini per l'identificazione delle persone che avevano in uso il veicolo in questione sono tuttora in corso.
  Su un piano più generale, la vicenda sopra descritta evidenzia che l'attività delle forze di polizia impegnate nei servizi di ordine pubblico presenta profili di ovvia delicatezza, dovendo contemperare la garanzia dei diritti costituzionali di riunione e manifestazione del pensiero con l'esigenza di mantenere l'ordine e la sicurezza pubblica.
  La difficoltà del compito scaturisce anche dal fatto che tali servizi richiedono spesso valutazioni e decisioni tempestive in scenari complessi, connotati da criticità operative.
  In considerazione della necessità di bilanciare con un atteggiamento di fermezza ogni eventuale forma di violenza o di illegalità, l'intervento immediato, finalizzato a incidere sullo svolgimento delle manifestazioni, è limitato ai casi di effettivo rischio per la sicurezza pubblica, anche al fine di evitare di innescare più gravi tensioni, come è avvenuto pure nel caso di specie.
  Eventuali fatti illeciti posti in essere durante le manifestazioni vengono attentamente monitorati da personale di polizia specializzato e le persone individuate come responsabili vengono, poi, deferite all'autorità giudiziaria per le valutazioni di competenza, in ordine alla sussistenza di profili penali.
  Si sottolinea, altresì, che le forze di polizia, prima di ciascuna manifestazione, svolgono una costante attività di prevenzione, attraverso un'accurata raccolta finalizzata a cogliere il minimo segnale di turbativa dell'ordine pubblico e di deviazione dalle regole del diritto e della pacifica convivenza.
  In conclusione, si esprime pieno apprezzamento alle forze dell'ordine per la professionalità, la lucidità e l'equilibrio dimostrati anche in questa circostanza. È anche grazie alla linea di condotta da esse tenuta che – come si è detto – la manifestazione si è conclusa senza problemi di ordine e sicurezza pubblica.
  Quanto all'episodio dei «poliziotti-fantoccio», rimane in ogni caso, al di là delle conclusioni che vorrà trarre l'autorità giudiziaria, un gesto estremamente irriguardoso nei confronti delle forze di polizia e di lavoratori e lavoratrici quotidianamente al servizio delle istituzioni e del bene comune. Gesto che si ritiene doveroso stigmatizzare con nettezza.
  

Il Viceministro dell'interno: Filippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

liberalizzazione del mercato