ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16556

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 794 del 11/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 11/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/05/2017
Stato iter:
27/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/10/2017

CONCLUSO IL 27/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16556
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 11 maggio 2017, seduta n. 794

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con deliberazione n. 426 del 2 dicembre 2010, la giunta provinciale salernitana adottava il programma triennale dei lavori pubblici 2011/2013 e l'elenco annuale 2011 contenenti, tra gli altri, interventi di messa in sicurezza e potenziamento della rete viaria provinciale; in detto programma triennale, tra le priorità dell'amministrazione, era compreso l'importante intervento denominato «Lavori di variante alla strada provinciale 360 in comune di Cava de’ Tirreni (via Vitale) e messa in sicurezza»;
   la cifra stanziata dalla provincia di Salerno per la realizzazione dell'opera era di un milione e quattrocentocinquanta mila euro, proveniente dalle economie da ribasso svincolate e mediante diverso utilizzo di mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti;
   la messa in sicurezza e l'allargamento di via Vitale, strada molto frequentata in quanto di collegamento viario tra la frazione di Santa Lucia e le zone pedemontane sudorientali della vallata, il cui progetto era stato approvato con una procedura complessa, rappresentano un intervento necessario non tanto per il miglioramento della qualità della viabilità in una zona importante per la connessione tra popolose periferie di Cava de’ Tirreni, ma per l'elevato rischio di frane e alluvioni, proprio al fine di mitigare i rischi ed evitare possibili disastri con perdite di vite umane;
   i lavori, come già evidenziato con l'interrogazione n. 4-06988, iniziati nel gennaio 2014, si sono arrestati in un primo momento a causa dell'applicazione di norme, che l'interrogante giudica assurde e fortemente discutibili, che regolano il patto di stabilità e che impediscono alla provincia di liquidare alla ditta esecutrice le opere già eseguite;
   nell'estate 2016 gli operai del cantiere erano tornati al lavoro; il vicesindaco di Cava de’ Tirreni aveva dichiarato: «Abbiamo chiesto che l'opera si concluda in tempi rapidi»; attualmente, però, sembrerebbe inspiegabilmente tutto di nuovo fermo –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione a quanto esposto in premessa, e quali iniziative di competenza intenda assumere per contribuire a fronteggiare il rischio idro-geologico dell'area in relazione al quale erano state previste le opere di viabilità sopra citate. (4-16556)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 880
4-16556
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché dagli enti territoriali, si rappresenta quanto segue.
  In merito alle attività di competenza, inerenti la prevenzione e protezione dal rischio idrogeologico, si rappresenta che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per far fronte alle emergenze dovute al dissesto sul territorio nazionale, ha deciso di affrontare in maniera strutturale le problematiche relative al rischio idrogeologico in Italia avviando, in coordinamento con la struttura di missione contro il dissesto, il piano operativo nazionale per il periodo 2015-2020.
  Tale piano, che è volto alla identificazione di un «parco progetti», raccoglie il fabbisogno manifestato dalle regioni, attraverso le proposte di intervento presentate secondo la procedura definita dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 maggio 2015, relativo alla «Individuazione dei criteri e delle modalità per stabilire le priorità di attribuzione delle risorse agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico», che prevede al riguardo l'utilizzo del sistema ReNDiS-web (repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo).
  In relazione al suddetto piano, da una verifica effettuata nel sistema ReNDiS in data 8 agosto 2017, risulta che la regione Campania ha al momento presentato, per l'intero territorio regionale, n. 649 proposte di intervento, validate dalla stessa regione, per un importo complessivo pari ad euro 2.276,627.907,10, che dovranno seguire la procedura delineata dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ai fini dell'ammissibilità all'eventuale finanziamento.
  Tra queste, e relativamente alle aree di interesse dell'interrogante, risulta essere presente un intervento dal titolo: «Sistemazione idraulica del vallone Bagnara-Vallone S. Lucia», nel comune di Cava de’ Tirreni.
  L'opera ha un importo di euro 1.042.386,12 nonché un livello di progettazione definitiva, e consiste in opere idrauliche longitudinali e trasversali per garantire il ripristino della funzionalità del vallone Bagnara e ridurne il rischio di esondazione.
  Nel comune di Cava de’ Tirreni, sono inoltre presenti sulla piattaforma ReNDiS altri 6 interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico, per un importo complessivo pari ad euro 5.757.205,10, i quali però devono ancora essere validati dalla regione Campania.
  Al riguardo giova osservare che gli elenchi presenti sul sistema ReNDiS rappresentano semplicemente una banca dati che raccoglie le varie richieste di finanziamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, segnalate a tale scopo dalle regioni.
  Si fa presente inoltre che l'inserimento di un intervento nella citata banca dati non rappresenta, di per sé, garanzia di finanziamento, ma una condizione necessaria affinché l'intervento proposto possa essere valutato, secondo le modalità ed i criteri fissati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015, ai fini di un eventuale inserimento in future programmazioni, subordinatamente all'accertamento dell'ammissibilità al finanziamento dell'intervento proposto ed al superamento della concorrenza con altre richieste segnalate per analoghe finalità.
  L'accertamento istruttorio sulla ammissibilità degli interventi inseriti nel sistema ReNDiS e sulla loro finanziabilità viene in genere effettuato non appena risultano disponibili le risorse da destinare per l'avvio delle nuove programmazioni.
  Ciò premesso, con specifico riferimento ai lavori di «Variante alla Strada Provinciale 360 nel Comune di Cava de’ Tirreni (Via Vitale)», la provincia di Salerno, con nota del 5 ottobre 2017, comunica che in data 18 marzo 2017 i lavori di cui trattasi sono stati sospesi avendo accertato l'impossibilità di procedere utilmente a regola d'arte in quanto risultava manifesta la necessità di procedere allo spostamento dei sottoservizi di competenza di altri enti; tale sospensione è proseguita, per motivi contabili/amministrativi, fino alla data del 27 settembre 2017.
  In seguito ai dovuti adempimenti, il servizio espropri ha redatto il tipo di frazionamento delle aree effettivamente utilizzate per l'opera di cui in argomento approvato dall'Agenzia delle entrate – territorio di Salerno in data 6 luglio 2017. Si è peraltro provveduto a variare il quadro economico al fine di poter concludere il procedimento di esproprio.
  Sempre secondo quanto riferito dalla provincia di Salerno, risolte le problematiche connesse allo spostamento dei sottoservizi e quelle di tipo contabile/amministrativo i lavori sono stati ripresi e si sono avviate le attività di collaudo. A breve si procederà con le prove di carico e al completamento dell'opera.
  Quanto riferito testimonia che le problematiche rappresentate dall'interrogante sono tenute in debita considerazione da parte di questo Ministero, il quale ha provveduto, e provvederà per il futuro, alle attività e valutazioni di competenza in materia con il massimo grado di attenzione, e a svolgere un'attività di monitoraggio e sollecito, tenendosi informato anche attraverso gli altri Enti istituzionali competenti.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

rete viaria

idrogeologia