ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16549

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 794 del 11/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 11/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/05/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16549
presentato da
CIRACÌ Nicola
testo di
Giovedì 11 maggio 2017, seduta n. 794

   CIRACÌ. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   con strada statale 172 dir dei trulli (SS 172) si definisce quel tratto di strada che collega Casamassima (Bari), con Taranto, attraversando tra i tanti comuni anche Fasano (Brindisi) e Locorotondo (Bari);
   da molti anni il tratto di strada situato tra Fasano e Locorotondo necessita di essere messo in sicurezza, anche e soprattutto a seguito della constatata pericolosità del percorso — che costeggia parte delle colline fasanesi per poi inoltrarsi nelle campagne di Locorotondo — e dei numerosi incidenti, talvolta mortali, che si sono verificati;
   la SS 172 dir dei trulli rientra pienamente nelle competenze di gestione della società Anas;
   uno dei più gravi episodi verificatosi lungo l'arteria interessata è quello risalente al 3 luglio 2008, ovvero uno scontro frontale tra pullman e camion in cui persero la vita 6 persone e 35 restarono ferite, fatto di cronaca che trovò triste eco e diffusione su tutti i telegiornali e i quotidiani nazionali;
   a sostegno della causa della risistemazione della soprannominata «strada della morte» da anni ormai si batte anche l'associazione AGUVS (Associazione gruppi uniti tutela e giustizia delle vittime della strada), composta soprattutto dai parenti delle vittime che sulla SS 172 hanno perso la vita;
   il 12 ottobre del 2009 l'Anas, dopo la convocazione di una serie di tavoli tecnici, assunse impegni per la pubblicazione di un bando, in un importo relativo e pari a 3 milioni di euro, per la risistemazione di un primo tratto della strada;
   il 19 aprile del 2012, dopo varie battaglie, fu sottoscritto il protocollo d'intesa tra la regione Puglia e l'Anas per l'avvio dei lavori di ammodernamento: venne previsto un finanziamento regionale pari a circa 15 milioni di euro;
   il 26 luglio 2013, la stampa diffuse la notizia che i finanziamenti destinati alla «statale della morte», sull'intero tratto, erano stati dirottati dal Cipe nel tratto Torino-Lione, la nota Tav: nonostante anche l'intervento e la mediazione bipartisan del mondo politico pugliese, quel finanziamento non vide più la luce, così com'era stato negli anni precedenti promesso;
   l'intervento oggi è inserito nel bilancio pluriennale dell'Anas 2016-2020 tra gli interventi con appaltabilità 2016, ormai trascorso, per un importo complessivo di euro 14.851.971,21: esso riguarda con precisione l'ammodernamento di circa 3 chilometri di strada, dal chilometro 6+500 al chilometro 9+500, con annessa realizzazione di due rotatorie e di allargamento del tratto stradale;
   con l'emissione del decreto d'intesa Stato-regione n. 292 del 14 maggio 2015 è stato completato l’iter approvativo: si sarebbe dovuto procedere, come da dichiarazione dell'Anas rilasciata pubblicamente sui portali telematici della società, all'avvio delle procedure di gara entro e non oltre il 15 aprile 2017;
   l'ultimo fatto di cronaca verificatosi sul tratto interessato risale proprio al 16 aprile 2017, giorno in cui ha perso la vita un giovane centauro della città di Mesagne, in provincia di Brindisi –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della ormai insostenibile situazione di insicurezza in cui versa la strada statale 172 dir dei trulli e dell'urgenza degli interventi necessari, dal momento che l'Anas aveva assicurato la pubblicazione dei bandi entro il 15 aprile 2017, impegno che è stato disatteso, e che ad oggi i progetti non risultano ancora validati dall'ufficio tecnico interno, lasciando presagire il decorso di diversi mesi per arrivare alla citata pubblicazione;
   quali iniziative intendano assumere di fronte a quelle che appaiono inadeguatezza e inerzia degli uffici dell'Anas, affinché la società in questione proceda alla pubblicazione del bando dei lavori, in modo che possa essere messo in atto quanto prima l'ammodernamento della strada si evitino, così, ancora altre stragi. (4-16549)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-16549
presentata da
CIRACÌ Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali di questo Ministero e dalla società Anas si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Anas comunica che, il 23 giugno 2017, sulla G.U.R.I. 5a Serie Speciale – Contratti pubblici n. 71, è stato pubblicato il bando di gara n. 12-17 avente per oggetto esecuzione di lavori di razionalizzazione delle intersezioni e miglioramento ad adeguamento della sede stradale Fasano — Laureto, 1° stralcio dal chilometro 6+500 al chilometro 9+500, lungo la strada statale 172 «dei Trulli».
  L'importo complessivo dell'appalto ammonta a 8.301.321,14 euro; sulla predetta somma 860.241,69 sono destinati agli oneri della sicurezza e 19.200 euro all'aliquota forfetaria per la sottoscrizione del protocollo di legalità (non soggetti al ribasso d'asta).
  Ad oggi, la gara in questione è tuttora in corso.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

morte

trasporto pubblico