Legislatura: 17Seduta di annuncio: 793 del 10/05/2017
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/05/2017
TRASFORMA IL 01/06/2017
TRASFORMATO IL 01/06/2017
CONCLUSO IL 01/06/2017
CIPRINI, CHIMIENTI, COMINARDI, DALL'OSSO, LOMBARDI e TRIPIEDI. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto riportato da www.ilfattoquotidiano.it del 27 aprile 2017, circa 20 lavoratori (quattro sono già deceduti per mesotelioma) hanno svolto attività in esposizione professionale a polveri e fibre di amianto, per più di dieci anni, quali dipendenti di S.V.O.A. s.p.a. (Società Vastese Olii Alimentari, oggi Fox Petroli) e SOMI impianti srl, con il diritto alla rivalutazione della posizione contributiva ai sensi della legge n. 257 del 1992;
l'Inps aveva negato la sussistenza di tale diritto, ancorché tali lavoratori avessero lavorato in esposizione ad amianto;
il tribunale di Vasto, con sentenza n. 148/08 in primo grado, confermata dalla corte di appello de L'Aquila, sulla base dell'accertamento giudiziale dell'esposizione ad amianto ultradecennale, accoglieva la domanda dei lavoratori e pertanto condannava l'Inps a rivalutarne la posizione contributiva;
nell'anno 2012, è accaduto che la Corte di cassazione, sezione lavoro, con sentenza n. 14492/12, ha invece accolto il ricorso dell'Inps, dichiarando infondate le domande dei ricorrenti, rovesciando, in tal modo le sentenze di merito, che erano state favorevoli;
nelle more, l'Inps aveva emesso dei provvedimenti amministrativi di accoglimento delle domande amministrative di tali lavoratori, rivalutando le singole posizioni contributive, anche con il riconoscimento della prestazione pensionistica;
dopo la sentenza della Corte di Cassazione, l'Inps ha invece revocato i suoi provvedimenti amministrativi e chiesto l'emissione di decreti ingiuntivi nei confronti di taluni lavoratori;
tra i lavoratori del sito S.V.O.A. spa e SOMI srl, alcuni hanno già contratto patologia asbesto correlata, mentre altri sono già deceduti;
ora i lavoratori rischiano di dover restituire all'Inps da 20 mila fino a 80 mila euro, a seconda dei casi, compresa la famiglia di un ex dipendente deceduto;
eppure il comma 250 dell'articolo 1 della legge di bilancio n. 232 del 2016 ha riconosciuto il diritto alla pensione di inabilità per coloro che sono riconosciuti affetti da mesotelioma, tumore polmonare e asbestosi, cioè tutte quelle malattie riconducibili all'esposizione all'amianto ancorché non si trovino nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa;
quali iniziative – anche di tipo normativo – intenda intraprendere il Governo al fine di tutelare tali lavoratori e le loro famiglie e coloro che comunque hanno contratto patologie asbesto correlate, nonché gli eventuali familiari di soggetti deceduti, in relazione a patologie asbesto correlate. (4-16540)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza del lavoro
sanita' del lavoro
amianto