ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16534

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 793 del 10/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 10/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017
MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16534
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Mercoledì 10 maggio 2017, seduta n. 793

   BRIGNONE, CIVATI e ANDREA MAESTRI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il reato di «maltrattamento di animali» è disciplinato dall'articolo 544-ter del codice penale, che punisce «chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche», con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro;
   il 544-ter del codice penale va nella direzione della tutela dei sentimenti dell'uomo verso gli animali quali esseri viventi e non si focalizza sul mero pregiudizio alla proprietà privata;
   la giurisprudenza ha chiarito che per integrare il reato non occorrono lesioni necessariamente fisiche, ma è sufficiente la sofferenza degli animali, poiché la norma mira a tutelarli quali esseri viventi in grado di percepire dolore, anche nel caso di lesioni di tipo ambientale e comportamentale (Corte di cassazione n. 46291/2003);
   il dossier 2016 sul maltrattamento animale in Italia – sostenuto dalle associazioni animaliste – raccoglie articoli e notizie su crimini nei confronti degli animali e fa comprendere quanto sia difficile rendere giustizia agli animali;
   in Paesi europei come Svizzera, Francia e Germania, le pene per reati sugli animali sono ben più severe di quelle italiane, mentre negli Stati Uniti, per tali reati, per i colpevoli è previsto il carcere, con specifici programmi di recupero;
   il quotidiano Repubblica ha pubblicato il 9 maggio 2017, in prima pagina, un articolo sui maltrattamenti sugli animali;
   il bilancio di responsabilità sociale della procura di Milano registra un aumento di reati commessi ai danni di animali e definisce quello delle denunce per i reati contro gli animali un «fenomeno degno di menzione»;
   ciò che i giudici fanno emergere è il problema relativo nell'affidamento degli animali maltrattati per i quali la procura sta lavorando a un progetto volto a individuare strutture di accoglienza con cui fare accordi per ottenere la custodia degli animali a costi minori;
   inoltre, Croce, presidente di AIDAA, ha dichiarato: «Quello che non dice il rapporto è che i tempi di istruzione dei processi sono ancora troppo alti e che spesso si preferisce l'archiviazione o la derubricazione a reato minore, mentre quello che vogliamo far risaltare non è l'aumento dei reati contro gli animali, ma un nuovo e migliore senso civico per cui la gente denuncia di più rispetto a un passato anche recente»;
   le notizie di reati sugli animali sono riportate in maggior misura dai media rispetto a molti anni fa e la sensibilità del Paese è sicuramente aumentata riguardo al rispetto degli animali e del loro benessere e, soprattutto, essi sono considerati come esseri senzienti e non oggetti;
   tuttavia, ciò non è sufficiente per garantire il necessario rispetto e la loro tutela, poiché mancano ancora pene certe per chi commette reati sugli animali –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se non ritengano opportuno assumere iniziative normative che tengano conto delle molteplici proposte d'iniziativa parlamentare in materia, affinché sia dato il giusto riconoscimento agli animali, quali essere senzienti, anche mediante la modifica dell'articolo 9 della Costituzione;
   se non ritengano di dover intensificare i controlli – ognuno per quanto di competenza – con lo scopo di far diminuire i reati commessi ai danni degli animali;
   se non ritengano di assumere iniziative per inasprire le pene per i reati connessi ai danni di animali;
   se non ritengano di doversi attivare per promuovere una campagna sociale nazionale al fine di sensibilizzare la popolazione sul rispetto e sulla tutela degli animali. (4-16534)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

benessere degli animali

reato

protezione degli animali