ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16501

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 790 del 05/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 05/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16501
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo di
Venerdì 5 maggio 2017, seduta n. 790

   LOMBARDI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   il 25 maggio 2016, in attuazione della cosiddetta riforma Madia (in particolare ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124), è stato approvato il decreto legislativo n. 97 in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza (correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33), che contiene l'obbligo per i vertici della pubblica amministrazione di pubblicare online, oltre agli stipendi, anche i propri redditi e patrimoni (modificando l'articolo 4 del decreto legislativo n. 33 del 2013), al fine di evitare gli arricchimenti verificatisi in passato in favore dei dirigenti pubblici; l'elaborazione delle relative linee guida viene demandata all'Autorità anticorruzione;
   il 14 novembre 2016 e, successivamente, il 15 dicembre 2016, il segretario generale Garante per la protezione dei dati personali ha invitato funzionari e dirigenti a preparare i documenti necessari a soddisfare le imminenti richieste dell'Anac relative alla pubblicazione delle ricchezze possedute dal management pubblico;
   tale provvedimento è stato immediatamente impugnato da parte dei sindacati dei dirigenti pubblici e di alcuni dirigenti della stessa Autorità che tutela i dati personali; il Tar Lazio, il 28 febbraio 2017, ha dunque emesso una ordinanza di sospensione degli effetti dei suddetti atti del segretario generale del Garante (motivando con riferimento alla «consistenza delle questioni di costituzionalità e di compatibilità con le norme di diritto comunitario sollevate nel ricorso e valutata l'irreparabilità del danno paventato dai ricorrenti discendente dalla pubblicazione on line, anche temporanea, dei dati per cui è causa») e ha fissato l'udienza di merito al 10 ottobre 2017;
   a seguito della sospensiva del Tar Lazio, l'Anac richiedeva preventivamente al Garante per la protezione dei dati personali e alla Presidenza del Consiglio dei ministri se intendessero proporre impugnazione nei confronti dell'ordinanza cautelare. Ricevuta risposta negativa, il 12 aprile 2017 l'Anac ha a sua volta sospeso l'efficacia delle linee guida emanate l'8 marzo (con determina 241/2017) in cui individuava il 30 aprile come termine ultimo per la pubblicazione dei suddetti dati, anche per «evitare alle amministrazioni pubbliche situazioni di incertezza e disparità di trattamento (...) tra dirigenti appartenenti ad amministrazioni diverse»;
   la sospensione riguarda i dirigenti delle pubbliche amministrazioni dello Stato, degli enti locali, delle regioni e delle asl;
   i dati che non dovranno essere più pubblicati, almeno fino alla definizione nel merito del giudizio, sono i seguenti:
    «i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica, gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici»; quindi sui siti delle amministrazioni non saranno più riportate indicazioni relative agli stipendi dei manager pubblici;
    «i diritti reali su beni immobili e su beni mobili registrati, le azioni e le quote di partecipazione a società» e i «redditi soggetti» a Irpef –:
   se il Ministro interrogato non reputi urgente assumere ogni iniziativa di competenza, anche di carattere normativo per rendere immediatamente applicabili le novità introdotte dall'articolo 13 del decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, e se, a tale scopo, non ritenga opportuno procedere alla identificazione di dati, informazioni e documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria. (4-16501)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

segretario generale

retribuzione del lavoro