ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16488

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 789 del 04/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 04/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 04/05/2017
MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 04/05/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 04/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO PER LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16488
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Giovedì 4 maggio 2017, seduta n. 789

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per lo sport . — Per sapere – premesso che:
   da un'inchiesta di Corriere.it, su dati dell'ultimo rapporto elaborato da Eurydice (anno 2013), sul tema «Educazione fisica e sport a scuola in Europa», emerge un quadro preoccupante per le scuole del nostro Paese;
   in particolare, nella scuola primaria, l'ora di educazione fisica è pressoché inesistente, poiché moltissime scuole sono prive di palestra, o laddove è presente, è spesso inagibile;
   inoltre, molti insegnanti di scuola primaria, ritengono l'ora dedicata allo sport, un'ora superflua, a differenza di molti Paesi europei che mette lo sport tra le priorità nei programmi di studio;
   l'Italia è una delle pochissime nazioni dell'Unione europea che, pur avendo indicato l'educazione motoria come materia obbligatoria, – legge n. 107 del 2015 – tuttavia ha consentito nelle scuole primarie la completa flessibilità di orari, consentendo agli stessi insegnanti non specializzati, di far svolgere l'attività fisica nei modi e nei tempi da loro decisi;
   per di più, molto spesso, l'attività sportiva quando praticata, si riduce molto spesso in una semplice corsa, in esercizio a corpo libero, se non a partita di pallavolo e calcio;
   invece, in Paesi come la Francia, lo sport nella scuola occupa il dieci per cento della didattica, con più di 100 ore di offerta formativa e gli sport praticati sono valutati singolarmente mediante un report sulle abilità fisico-sportive degli studenti;
   in Italia, il peggioramento della situazione della scarsa educazione fisica praticata tra i più giovani è dovuto anche, in parte, all'abolizione dei Giochi della Gioventù che avevano l'aspetto positivo di coinvolgere molti studenti e davano loro la possibilità di migliorare le loro prestazioni fisiche;
   purtroppo, i bambini e gli adolescenti italiani sono sempre più interessati ai giochi elettronici, ai social network, oppure passano ore davanti alla televisione, rendendo ancora più drammatico l'aspetto legato al loro benessere psico-fisico –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti narrati in premessa;
   poiché la legge n. 107 del 2015 aveva previsto l'educazione motoria – sin dalla scuola primaria – e non solo con progetti estemporanei, quali siano le iniziative strutturali che s'intendono mettere in campo affinché sia concretamente applicato il comma 20, dell'articolo 1 della predetta legge, in riferimento all'utilizzo di insegnanti specialisti di scienze motorie nelle scuole primarie;
   se, e quali iniziative s'intendano assumere con l'obiettivo di salvaguardare la tutela della salute psico-fisica degli studenti, a partire dall'anno scolastico 2017/2018, anche tracciando linea guida sulle discipline sportive da svolgere nell'ambito della scuola, ma anche con lo scopo di indirizzare e motivare gli studenti all'avviamento alla pratica sportiva più confacente al loro fisico;
   se non si ritenga opportuno adottare programmi specifici realizzati da insegnanti qualificati e specializzati al fine di salvaguardare l'inclusione sociale degli studenti disabili o con difficoltà motorie;
   se, in particolare, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, intenda rendere pubblici i dati relativi agli anni scolastici 2016 e 2017 per quanto attiene al numero di insegnanti specialisti abilitati all'insegnamento delle scienze motorie presenti nelle scuole pubbliche italiane. (4-16488)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

insegnante

istruzione primaria