ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16483

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 789 del 04/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16483
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Giovedì 4 maggio 2017, seduta n. 789

   D'UVA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con decreto ministeriale n. 70 del 2015, i Ministri interrogati hanno adottato il «Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera», con il quale sono stati ridefiniti gli assetti dell'assistenza ospedaliera e poste molteplici prescrizioni in capo alle regioni;
   al fine di garantire livelli di assistenza ospedaliera omogenei su tutto il territorio nazionale, in termini di adeguatezza delle strutture, di risorse umane impiegate in rapporto al numero di pazienti trattati, al livello di complessità clinico-assistenza e della struttura ed alla sua interazione sinergica nell'ambito della rete assistenziale territoriale, le regioni devono operare una classificazione delle strutture ospedaliere, predisporre le reti ospedaliere per patologia, organizzare una rete dell'emergenza urgenza e, non da ultimo, curare la continuità ospedale-territorio;
   in particolare, con riferimento a quest'ultima incombenza, il decreto ministeriale espressamente prevede che «la riorganizzazione della rete ospedaliera cui è finalizzato il presente provvedimento sarà insufficiente rispetto all'esigenza di garantire una copertura piena dei bisogni assistenziali che richiedono un trattamento ospedaliero, se, in una logica di continuità assistenziale, non viene affrontato il tema delle strutture territoriali»;
   senonché, con documento prot. 25831 del 22 marzo 2017, assentito dai Ministeri interrogati in data 4 aprile 2017, poi pubblicato in Gazzetta ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 14 aprile 2017, la Regione siciliana ha approvato la riorganizzazione della rete ospedaliera prevedendo, in particolar modo nella provincia di Messina, ingenti decurtazioni di posti letto e soppressione di numerose unità operative complesse e di unità di pronto soccorso;
   a ciò si aggiunga l'irresponsabile riduzione di ambulanze medicalizzate, che addirittura passeranno da 26 a 13, e l'irragionevole riconversione di ben 14 punti di primo intervento in mere postazioni medicalizzate;
   come riportato dall'articolo pubblicato sul sito web www.repubblica.it del 4 aprile 2017, dal documento adottato si evincono la declassificazione dell'A.O. Papardo a dea di I livello – con la previsione di un taglio di oltre 100 posti letto – e quella dell'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, che perde tutte e 5 le unità complesse;
   tali soppressioni, riduzioni e declassificazioni, lungi dal rappresentare una ponderata razionalizzazione della spesa sanitaria – anche alla luce delle ondivaghe determinazioni dell'assessorato regionale che prima finanzia cospicuamente presidi sanitari quali l'azienda ospedaliera Papardo di Messina per poi, appena pochi anni dopo, relegarli a ruoli secondari, depauperando gli ingenti investimenti sino ad ora destinati a tali siti – non paiono contemperate, come previsto dal decreto ministeriale n. 70 del 2015, da un contestuale sviluppo di una rete di continuità ospedale-territorio che garantisca adeguate risposte alla collettività nelle fasi pre e post ospedaliere, sicché le determinazioni assunte dalla regione siciliana secondo l'interrogante risultano, oltre che immotivate, gravemente penalizzanti, in particolar modo per i cittadini della provincia di Messina;
   tuttavia, come riportato dal sito www.tempostretto.it in data 19 aprile 2017, la regione siciliana avrebbe rilevato che «è necessario apportare integrazioni alla Rete ospedaliera varata a fine marzo. L'assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi ha individuato le date di un crono programma che consentirà di correggere quei punti del provvedimento che non rispondono alle reali esigenze del territorio» –:
   se i Ministri interrogati intendano, per quanto di competenza, verificare, anche ai fini di un nuovo assenso al piano di riorganizzazione della rete ospedaliera della regione siciliana o se del caso ai fini della riconsiderazione di quello già prestato, che in provincia di Messina risulti garantita una copertura piena, anche accertando l'esistenza ed il corretto funzionamento di adeguate strutture territoriali, dei bisogni assistenziali che richiedono un trattamento ospedaliero e che le scelte operate non comportino l'irrazionale depauperamento degli ingenti investimenti sino ad ora compiuti nelle strutture ospedaliere della regione. (4-16483)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

istituto ospedaliero

pronto soccorso