ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16434

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 786 del 28/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 28/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16434
presentato da
GIACHETTI Roberto
testo di
Venerdì 28 aprile 2017, seduta n. 786

   GIACHETTI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   la vicenda personale del caporal maggiore Francesco Raiola rappresenta un caso tristemente esemplificativo degli effetti di errore giudiziario e di quella che si può considerare «malagiustizia»;
   in sintesi, il signor Francesco Raiola, in data 21 settembre 2011, veniva tratto in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Torre Annunziata, per poi essere condotto in isolamento nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, ove trascorreva la prima parte della sua ingiusta detenzione;
   in data 11 ottobre 2011, su espressa richiesta dello stesso procuratore della Repubblica che ne aveva chiesto la custodia in carcere, il signor Francesco Raiola viene trasferito presso la propria abitazione, con la sostituzione della misura cautelare in regime di arresti domiciliari, poi definitivamente revocati dal tribunale del riesame di Napoli, in data 17 febbraio 2012;
   l'11 novembre 2011, il Ministero della difesa emana graduatoria dove Francesco Raiola risulta vincitore di concorso, collocato al 153o posto su un totale di 592 posti disponibili;
   tuttavia, in data 21 novembre 2011, l'Esercito italiano, sebbene il procedimento penale versasse ancora nella fase delle indagini preliminari (e prima ancora che dallo stesso potessero emergere degli elementi concreti di accertamento del fatto) disponeva la sospensione della nomina di vincitore di concorso, per un sopraggiunto difetto delle qualità morali e di condotta, apoditticamente desunto dalla instaurazione del procedimento penale temporaneamente a suo carico;
   seguiva infine nel mese di gennaio del 2012, il provvedimento di congedo illimitato, sostenuto da quella che appare all'interrogante la medesima illogica motivazione;
   il 19 giugno 2012 il Tar del Lazio respingeva il ricorso per il reintegro in servizio presentato dal signor Raiola in data 30 maggio 2012;
   infine, il 30 aprile 2015 il gip del Tribunale di Nocera Inferiore ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, seguita dalla sentenza emessa dalla corte d'appello di Salerno del 20 aprile 2016 che ha riconosciuto al Raiola il risarcimento del danno per ingiusta detenzione;
   le suddette sentenze consacrano – per altro, con un indiscusso effetto retroattivo – l'innocenza del caporale, ed evidenziano al tempo stesso una preoccupante e censurabile ipotesi di macroscopico errore giudiziario, che produce tuttora le sue odiose conseguenze;
   tutto ciò premesso, è necessario sottoporre nuovamente la vicenda all'attenzione del Ministero della difesa, soffermandosi in particolar modo sulla inverosimiglianza delle ragioni esposte in sede di svolgimento di una interrogazione parlamentare del 29 settembre 2016, dal Sottosegretario onorevole Rossi e poste a sostegno della ritenuta legittimità del provvedimento di congedo illimitato emesso dall'Esercito italiano, con decreto dirigenziale n. 10 del 5 gennaio 2012 mediante il quale l'istante veniva escluso dalla graduatoria di merito per «difetto di qualità morali e di condotta previste dall'articolo 35, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001»;
   il signor Francesco Raiola e la sua famiglia vivono tuttora in condizioni di estrema fragilità non solo dal punto di vista emotivo e psicologico ma anche dal punto di vista economico e morale;
   paiono emergere continue violazioni dei principi costituzionali –:
   quali iniziative di competenza urgenti e necessarie intenda adottare per porre fine a tale gravissima situazione di sostanziale malagiustizia e, pertanto, quali soluzioni intenda approntare per il totale reintegro del signor Francesco Raiola nell'Esercito italiano. (4-16434)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

errore giudiziario

azione dinanzi a giurisdizione penale

danno