ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16423

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 785 del 27/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: PISICCHIO PINO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/04/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16423
presentato da
PISICCHIO Pino
testo di
Giovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   PISICCHIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   un nutrito gruppo di studenti del corso di laurea di medicina e chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche immatricolato nell'anno accademico 2013/14, è stato iscritto d'ufficio, per l'anno accademico 2016/17, al terzo anno fuori corso, a causa dello sbarramento deciso dalla facoltà, dettato dal mancato superamento dell'esame di fisiologia entro il mese di settembre 2016;
   questo non ha permesso loro di poter frequentare, con validità di frequenza, i corsi afferenti al quarto anno, a cui dovrebbero essere iscritti di diritto;
   non sono state consentite neppure le altre attività quali AFP (attività formative professionalizzanti in corsia), corsi monografici e laboratori, pur avido gli studenti pagato regolarmente le tasse per un anno universitario «fantasma»;
   gli studenti potrebbero solo sostenere gli esami del terzo anno, cioè il precedente, per il quale avevano già versato l'intero ammontare delle tasse universitarie;
   si assiste pertanto ad una sorta di stand-by per il quale, pur pretendendo le tasse, l'università non eroga alcun servizio è allontana, de facto, un gruppo di studenti, vincitori di concorso nazionale, dalla frequentazione degli ambienti universitari, disaffezionandoli alla vita dell'ateneo e ledendo il loro diritto allo studio, arrecando loro danni economici e psicologici, in una facoltà a ciclo unico di sei anni, così come si evince dal regolamento ministeriale;
   la posizione di questi studenti non risulterebbe al momento regolata da alcun piano di studi, neppure cartaceo, poiché la presentazione di quest'ultimo sarebbe stata loro impedita dalla segreteria didattica, per una discutibile interpretazione del regolamento;
   gli studenti si erano attivati da tempo, sin dal settembre 2016, attraverso tutti gli organi accademici competenti, compresi i rappresentanti degli studenti, affinché l'università rivedesse il proprio regolamento, ma erano stati indirizzati ora ad un ufficio, ora ad un altro, senza trovare esaurienti risposte;
   dopo mesi di insistenze, la richiesta di togliere lo sbarramento è stata recepita come legittima dal consiglio di corso di studi e deliberata dal consiglio di facoltà del 22 febbraio 2017;
   nonostante la richiesta risulti essere partita a settembre 2016, questa modifica sarebbe stata resa valida solo per i futuri immatricolati e per gli studenti iscritti al primo, secondo e terzo anno del corso di laurea, per i quali vale una retroattività, mentre sono stati esclusi proprio e solo gli studenti che avevano sollevato la problematica, quelli cioè iscritti impropriamente al terzo anno fuori corso;
   non ci sarebbe stato alcun tipo di problema se l'università avesse preso il provvedimento entro novembre 2016, mese in cui inizia l'anno accademico;
   si incorre così secondo l'interrogante in una chiara disparità di trattamento rispetto agli altri studenti, mentre è convinzione diffusa che tale modifica sia da estendere anche al caso in questione in quanto può essere applicata giuridicamente una «norma transitoria» che include anche i casi in essere;
   la suddetta esclusione sarebbe stata giustificata, a quanto consta all'interpellante, non sulla base di un diritto, ma solo su quella di una difficoltà organizzativa a recuperare il primo semestre, perso poiché gli studenti, come il precedente regolamento-indicava, non avevano il diritto di frequentare le lezioni in corso;
   la maggior parte dei professori contattati aveva manifestato piena comprensione del problema ed espresso la propria disponibilità a risolvere la questione, auspicando la creazione di un tavolo per discutere in maniera più organica e plurilaterale la proposta di recupero, al fine di raggiungere un proficuo compromesso tra gli impegni individuali del corpo docente ed il calendario accademico;
   il Preside ha istituito una commissione volta a verificare la fattibilità del recupero e a proporre un calendario di lezioni aggiuntive;
   l'Università non ha ancora deliberato alcun provvedimento su questo tema che è stato demandato al prossimo Consiglio di Facoltà;
   nel frattempo gli studenti stanno frequentando con verifica il secondo semestre del quarto anno, non volendo perdere la frequenza delle lezioni così come è invece accaduto per il primo semestre: a tal fine questi studenti stanno registrando quotidianamente la presenza mediante firme e badges, senza avere alcuna certezza –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere, anche promuovendo l'adozione di linee guida di carattere generale, al fine di assicurare eguali diritti ed evitare irragionevoli disparità di trattamento per gli studenti che si trovino in situazioni come quella segnalata in premessa. (4-16423)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-16423
presentata da
PISICCHIO Pino

  Risposta. — In riferimento a quanto rappresentato dall'interrogante si osserva, preliminarmente, che l'argomento su cui verte l'atto di sindacato ispettivo rientra nelle autonome determinazioni dell'università, politecnica delle Marche. Infatti, l'articolo 33 della Costituzione sancisce il principio dell'autonomia universitaria, a cui il legislatore ha dato applicazione mediante l'approvazione di più atti legislativi di livello ordinario, a iniziare dalla legge n. 168 del 1989.
  Ciò posto, sulla questione dello sbarramento applicato dal sopra citato elenco nei confronti degli studenti del corso di laurea in medicina e chirurgia iscritti d'ufficio, per l'anno accademico 2016/2017, al terzo anno fuori corso a causa dello sbarramento conseguente al mancato superamento dell'esame di fisiologia entro il mese di settembre 2016, sono stati acquisiti dal rettore gli elementi informativi che di seguito si riportano.
  In occasione del consiglio di facoltà del 22 febbraio 2017 alcuni studenti hanno presentato la richiesta di anticipare all'anno accademico 2016/2017 il superamento della regola dello sbarramento in discorso, prevista dai regolamenti didattici del corso di laurea applicati alle diverse coorti di studenti.
  Il superamento dello sbarramento è stato discusso, valutato ed approvato a partire dall'anno accademico 2017/2018, per tutti gli studenti iscritti. Ciò è avvenuto nel mese di febbraio 2017 con la seduta della commissione tecnico-pedagogica del 15 febbraio e la seduta del consiglio del corso di studi del 20 febbraio 2017, al fine di permettere il completamento di tutte le procedure necessarie alla progettazione e alla definizione dell'offerta formativa destinata alla coorte 2017/2018 ed il contestuale superamento della criticità originata dall'incremento degli studenti fuori corso è emersa a seguito delle attività di elaborazione dati, monitoraggio e approfondimento svolta dal corso di studi in ottemperanza alle procedure ministeriali, in particolare quelle relative all'elaborazione dei quadri scheda SUA-CdS a.a. 2016/2017 in scadenza al 30 settembre 2016.
  Nella sopra citata seduta del 22 febbraio 2017 il consiglio di facoltà, dopo aver valutato e discusso quanto deliberato dal consiglio del corso di studi, ha approvato la decorrenza della soppressione della regola dello sbarramento per tutti gli studenti a decorrere dall'anno accademico 2017/2018. Inoltre, in considerazione della richiesta di anticipo avanzata dagli studenti, ha accolto la proposta del preside di verificare a livello organizzativo e di disponibilità dei docenti, la fattibilità del recupero delle attività del I semestre del IV anno (didattica teorica e attività formativa professionalizzante).
  A seguito di tale verifica, svolta a più livelli, nella seduta tenutasi nei locali della presidenza il 10 aprile 2017 è stato espresso, a voti unanimi, parere negativo alla richiesta di soppressione della regola a decorrere dall'anno accademico 2016/2017, in quanto il recupero della didattica frontale e professionalizzante del I semestre del IV anno non è stato giudicato fattibile sia per l'organizzazione didattica sia per la non disponibilità di alcuni docenti titolari dei relativi insegnamenti a ripetere il corso.
  L'esito della riunione è stato comunicato in data 27 aprile, tramite e-mail, al rappresentante degli studenti. L'Università ha, inoltre, fornito gli atti a quattro studentesse che hanno presentato apposita richiesta di accesso.

Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Valeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studente

ambiente scolastico

conseguenza economica