ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16416

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 785 del 27/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: COCCIA LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16416
presentato da
COCCIA Laura
testo di
Giovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   COCCIA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il parco archeologico di Centocelle fa parte del complesso aeroportuale di Centocelle, intestato al demanio dello Stato, ai sensi della legge 29 gennaio 1987, n. 453, pervenute in dismissione dall'Aeronautica militare al patrimonio di Roma Capitale a titolo gratuito, con apposito vincolo storico – archeologico, trasformato in parco archeologico e consegnato al dipartimento tutela ambientale;
   il suddetto parco si trova nella zona sud-est di Roma e si estende su una superficie di circa 126 ettari;
   dal 1o gennaio 2017 tonnellate di rifiuti speciali (montagne di stracci, carcasse di automobili, matasse di fili elettrici e molto altro ancora) bruciano nel canalone di epoca fascista sul lato ovest del parco archeologico;
   l'ex cunicolo scavato nel 1941 è diventato il braciere di un rogo tossico che mette a rischio la salute di decine di migliaia di famiglie residenti nelle vicine case popolari;
   sul parco archeologico di Centocelle la Soprintendenza statale ha stanziato 2,5 milioni di euro al fine di riportare alla luce le Ville che si trovano al di sotto della superficie, vincolando questo stanziamento alla messa in sicurezza e bonifica totale del sottosuolo;
   il sopralluogo nell'area effettuato dai vigili del fuoco nei giorni successivi allo scoppio degli incendi, ha rilevato la presenza di materiali di varia natura che rendono necessaria l'immediata bonifica di tutta la superficie del parco;
   a seguito dei primi interventi d'urgenza, la prefettura di Roma ha predisposto una pianificazione degli interventi per il superamento dell'emergenza e la messa in sicurezza ambientale del parco, adottati con ordinanza della sindaca n. 22 del 10 febbraio 2017;
   in base all'ordinanza, entro il 25 febbraio, «il Dipartimento tutela ambientale avrebbe dovuto rimuovere i rifiuti ammassati sulla rampa d'accesso alla rete dei cunicoli al fine di consentire il completo spegnimento dei rifiuti combusti», nonché avrebbe dovuto «predisporre un piano di bonifica complessiva del parco archeologico di Centocelle e della rete delle cavità sottostanti che giungono fino alle abitazioni civili circostanti, previa caratterizzazione dei rifiuti, onde consentire, entro 30 giorni dalla notifica dell'ordinanza, il loro smaltimento»;
   inoltre, in base all'ordinanza l'Arpa Lazio avrebbe dovuto provvedere all'analisi dei pozzi nelle aree circostanti, anche in proprietà privata, e installare centraline di rilevamento della qualità dell'aria presso le abitazioni del civico 3 di via di Centocelle;
   tuttavia, le azioni poste in essere in attuazione della suddetta ordinanza sindacale non hanno avuto alcun esito: non è stata ripristinata la situazione di salubrità del parco e non sono state completate le analisi richieste, con la mancata caratterizzazione dei rifiuti e l'assenza di indagini di inquinamento di suolo e di falde acquifere, come risultanti dalla informativa alla popolazione elaborata dalla protezione civile di Roma Capitale –:
   quali iniziative di competenza si intendano promuovere per tutelare il patrimonio archeologico del parco di Centocelle, nonché la salute di oltre 500.000 cittadini romani che risiedono in quella zone, avviando un programma urgente di interventi con la partecipazione della regione e del comune di Roma. (4-16416)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

rifiuti

aiuto urgente