ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16410

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 785 del 27/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: LOREFICE MARIALUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2017
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2017
DI VITA GIULIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 27/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16410
presentato da
LOREFICE Marialucia
testo di
Giovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   LOREFICE, COLONNESE, SILVIA GIORDANO, BRESCIA, MANTERO, GRILLO, NESCI e DI VITA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da fonti di stampa si apprende che all'interno del centro di accoglienza per richiedenti protezione internazionale di Mineo persisterebbe una grave emergenza sanitaria caratterizzata da lunghi tempi di attesa per visite, medicinali razionati o somministrati in grande ritardo rispetto alle prescrizioni, ambienti non idonei e difficile accesso a visite specialistiche;
   tutto ciò avrebbe portato alle dimissioni di un medico pediatra dell'azienda sanitaria provinciale che ha ritenuto tali condizioni incompatibili con l'erogazione di un efficace servizio di assistenza;
   a confermare tali criticità è una denuncia dell'organizzazione MEDU – Medici per i diritti umani esposta nel «Rapporto sulle condizioni di accoglienza del CARA di Mineo» del 2015;
   la «Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impiegate», in occasione di due visite effettuate a maggio 2015 e luglio 2016 presso l'ex Cara di Mineo, ha constatato gravissime condizioni di accoglienza, aggravate dal cronico sovraffollamento, e denunciato degrado, condizioni igienico-sanitarie inaccettabili, e carenze nell'erogazione dei servizi sanitari e nella presa in carico di casi vulnerabili;
   la situazione relativa al numero dei migranti sbarcati a decorrere dal 1o gennaio 2017 al 21 aprile 2017, comparata con i dati relativi allo stesso periodo del 2016, evidenza un incremento del 43,85 per cento;
   stando ai dati disponibili aggiornati al 31 marzo 2017 i migranti accolti nell'ex Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo risulterebbero pari a 3.965 persone in chiara situazione di sovraffollamento;
   in audizione presso la «Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impiegate» del 16 marzo 2017, seduta n. 78, il capo del dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno, prefetto Gerarda Pantalone, ha dichiarato il superamento della precedente intenzione del Governo di trasformare l'ex Cara di Mineo, o parte di esso, in centro cosiddetto hotspot, anche a fronte della chiara presa di posizione contraria della stessa Commissione di inchiesta nonché dei procuratori della Repubblica dei tribunali di Catania e Caltagirone, ma ha affermato la volontà di creare apposite aree dedicate a minori stranieri non accompagnati;
   il nuovo schema di capitolato per la fornitura di beni e servizi relativi alla gestione e al finanziamento delle strutture di accoglienza dei migranti, approvato a marzo 2017 dal Ministero dell'interno in recepimento delle indicazioni fornite dall'Anac, impone una puntuale garanzia circa i servizi offerti, in particolar modo rispetto all'assistenza psicologica e all'assistenza sanitaria;
   la legge 7 aprile 2017, n. 47, recante «Disposizioni in materia di misura di protezione dei minori stranieri non accompagnati» esplicita il dovere di ottemperare all'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in strutture idonee e a garantire, specialmente nel caso di possibili minori vittima di tratta, puntuale presa in carico sanitaria e psicologica;
   sull'ex Cara di Mineo sono tuttora in corso di svolgimento alcune indagini delle procure di Roma, Catania e Caltagirone –:
   se, in considerazione di quanto esposto in premessa, non intenda, per quanto di competenza, accertare il grado di inadempienza dei servizi di assistenza sanitaria interni all'ex Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo nonché il persistere di gravi ed inaccettabili criticità di accoglienza;
   se non intenda assumere immediate iniziative volte ad un definitivo superamento dell'ex Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo con una sua totale dismissione, in particolar modo evitando di ipotizzare soluzioni, quale l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati, in un luogo del tutto inidoneo a garantire il rispetto dei diritti e a giudizio degli interroganti in palese violazione di norme internazionali e delle più recenti fonti normative di diritto interno.
(4-16410)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

aiuto sociale

diritti umani