ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16390

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 784 del 26/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 26/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16390
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Mercoledì 26 aprile 2017, seduta n. 784

   MANNINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 18 aprile 2017, lungo la tangenziale di Fossano, un crollo ha interessato una campata dell'asta di svincolo per Marene, in località Fossano, al chilometro 61,300 della strada statale 231 di Santa Vittoria; il cedimento dell'infrastruttura ha determinato lo schiacciamento di un'autovettura dei carabinieri, rimasti illesi, e l'arteria stradale in questione è stata chiusa provvisoriamente al traffico, in entrambe le direzioni, tra i chilometri 59 e 66;
   in ordine a quanto accaduto, la procura di Cuneo ha aperto un'inchiesta sull'ipotesi di reato di crollo colposo di costruzione ed Anas S.p.a., titolare dell'infrastruttura, ha avviato un'indagine conoscitiva sulle cause del cedimento strutturale (che, da un esame preliminare, sembrerebbe essere stato provocato dal cedimento di un giunto per problemi di natura manutentiva, pur non escludendosi a priori, così come anche evidenziato da Anas, l'ipotesi di possibili vizi costruttivi dell'opera);
   con una nota, Anas S.p.a. ha specificato che il cavalcavia in oggetto risale agli anni novanta e che l'opera non rientrava nei piani di manutenzione straordinaria in quanto non presentava evidenze di problematiche strutturali;
   a tal proposito, non può non rilevarsi in questa sede una sempre maggiore frequenza di episodi di crolli sulle arterie del nostro Paese: dai più recenti cedimenti – rispettivamente di un ponte in manutenzione sull'A14 nei pressi di Ancona, il 9 marzo 2017, e di un cavalcavia sulla statale 38 ad Annone, in provincia di Lecco, in data 28 ottobre 2016 – ai ripetuti crolli che hanno interessato il Mezzogiorno ed, in particolare, le opere stradali siciliane (viadotto Himera sull'A19 Catania-Palermo in data 10 aprile 2015, viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento, il 30 dicembre 2014, viadotto Petrulla, lungo la strada statale 626 in data 7 luglio 2014, viadotto sul fiume Verdura, lungo la strada statale 115 il 2 febbraio 2013 e viadotto Geremia II, in località Butera sulla Gela-Caltanissetta, in data 28 maggio 2009);
   si evidenzia come la complessiva inadeguatezza della tenuta del comparto stradale sia tale da determinare non solo gravi situazioni di pericolo per la sicurezza e l'incolumità degli utenti della strada, ma anche una considerevole flessione del mercato dei trasporti eccezionali a causa delle numerose difficoltà legate al rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti preposti;
   secondo una stima effettuata da Anas S.p.a., per la manutenzione straordinaria – comprendente sia la messa in sicurezza che il miglioramento della rete stradale nazionale – sarebbero necessari circa 2,5 miliardi di euro di investimenti effettivi all'anno ma, attualmente, la spesa effettiva si aggira intorno ai 450/500 milioni di euro l'anno (pur segnalando un incremento – tuttavia, non ancora adeguato e sufficiente – per il 2017 a 600 milioni euro); si evidenzia, inoltre, che il Piano di Anas S.p.a., prevede manutenzioni per 1,04 miliardi di euro in media all'anno;
   il diffuso stato di abbandono delle strade ed il ripetersi di fenomeni di cedimento strutturale dei tratti sopraelevati rivelano una significativa fragilità della rete viabilistica italiana ed una trasversale carenza di una tempestiva ed efficace attività di manutenzione straordinaria sulle opere infrastrutturali –:
   se e quali iniziative di competenza intenda adottare, di concerto con Anas S.p.a., per far sì che venga assicurato il pieno soddisfacimento del fabbisogno economico necessario per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle opere stradali ed autostradali presenti sul territorio nazionale e se, ed in quali tempi, intenda, nell'ottica di favorire un più adeguato livello di sicurezza, procedere ad una mappatura dettagliata dei ponti e dei viadotti che sono da considerarsi a rischio strutturale. (4-16390)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

lavori pubblici

trasporto tramite condotto