ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 783 del 21/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 21/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/04/2017
Stato iter:
27/04/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 27/04/2017

CONCLUSO IL 27/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16384
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Venerdì 21 aprile 2017, seduta n. 783

   RAMPELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'ospedale Caracciolo di Agnone (Isernia) è stato riconosciuto, anche a seguito di ricorsi amministrativi, come «ospedale di area particolarmente disagiata» nel piano operativo approvato dal tavolo tecnico del Ministero della salute;
   a seguito di tale riconoscimento doveva essere prevista una riorganizzazione della citata struttura ospedaliera secondo le previsioni di cui al decreto del Ministero della salute del 2 aprile 2015, n. 70;
   nell'atto aziendale della regione Molise, adottato con provvedimento del direttore generale 8 febbraio 2017, n. 124, tale riconoscimento, però, è stato completamente disatteso dalla struttura commissariale, in quanto, contrariamente a quanto disciplinato, è stato previsto semplicemente «un pronto soccorso che svolge attività di primo intervento»;
   una delle funzioni essenziali degli ospedali di area particolarmente disagiata è quella di assicurare la gestione dei casi urgenza mediante un servizio di pronto soccorso pienamente funzionante, vale a dire che sia in grado di fare diagnosi, stabilizzare e mettere in sicurezza il paziente sia da un punto di vista medico che chirurgico, attraverso l'impiego delle necessarie figure mediche per le consulenze (anestesista, cardiologo, pediatra, nefrologo, ginecologo, chirurgo) così come previsto proprio dal decreto ministeriale n. 70 del 2015 per gli ospedali sedi di pronto soccorso;
   con riferimento al servizio di laboratorio l'atto aziendale configura una struttura capace di eseguire solo alcune decine di esami di emergenza, di fatto incompatibile con l'operatività di un punto di pronto soccorso e limitativo della possibilità di cura e gestione dei pazienti ricoverati;
   inoltre, l'atto aziendale dispone la creazione di «tre posti letto di day surgery» mentre il decreto ministeriale n. 70 del 2015 prevede una «chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in day surgery o eventualmente in week surgery con la possibilità di appoggio nei letti di medicina (...) per i casi che non possono essere dimessi in giornata; la copertura in pronta disponibilità, per il restante orario, da parte dell’équipe chirurgica garantisce un supporto specifico per i casi risolvibili in loco»;
   oltre alle riportate difformità rispetto alle indicazioni del decreto ministeriale n. 70 del 2015, nell'atto aziendale si rilevano alcune gravi lacune, tra le quali in primo luogo la mancata disciplina dell'assistenza pediatrica che, ad oggi, è assicurata solo e soltanto da un pediatra di libera scelta (tra l'altro nemmeno residente nel centro alto molisano) con la necessaria conseguenza di una disponibilità solo in alcuni orari e una irreperibilità in loco di assistenza pediatrica nelle ore notturne e nei giorni festivi;
   nell'atto, inoltre, non si fa alcun riferimento al servizio di dialisi, oggi presente nell'ospedale, la cui temporanea sospensione nel mese di dicembre (in quanto legata ad una unica figura professionale cui erano stati concessi tre giorni di ferie), ha portato agli «onori della cronaca» la struttura a causa del decesso di una paziente;
   a tutto ciò si aggiunga che l'ospedale «San Francesco Caracciolo» è una struttura di confine, situata nell'entroterra del Molise, al confine con l'Abruzzo, in un territorio montuoso, sismico, con condizioni climatiche avverse e collegamenti viari carenti, e che assicura assistenza e servizi sanitari all'Alto Molise, all'Alto Vastese, e all'Alto Medio Trigno;
   l'Ospedale rappresenta l'ultimo baluardo dinanzi alla desertificazione di un territorio che, non potrà sopravvivere in mancanza di servizi sanitari adeguati, indispensabili a garantire l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza alle popolazioni residenti, atteso che gli stessi, come certificato proprio dal Ministero della salute con riferimento ai dati del 2015, per quanto riguarda la regione Molise sono al disotto della soglia minima prescritta a livello nazionale –:
   se il Governo sia informato di quanto in premessa e quali urgenti iniziative di competenza, anche per il tramite del Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, intenda assumere al riguardo. (4-16384)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

pronto soccorso

spese sanitarie