ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16376

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 783 del 21/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: BASSO LORENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 21/04/2017
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 21/04/2017
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 21/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/04/2017
Stato iter:
19/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2017
ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/09/2017

CONCLUSO IL 19/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16376
presentato da
BASSO Lorenzo
testo di
Venerdì 21 aprile 2017, seduta n. 783

   BASSO, CAROCCI, GIACOBBE e TULLO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   l'Istituto idrografico della Marina offre da oltre 150 anni un servizio di eccellenza alla città di Genova, al Ministero della difesa e a tutto il Mediterraneo, contribuendo a garantire la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita in mare e dell'ambiente marino. All'interno dell'Istituto lavorano e collaborano, in un buon clima di sinergia, personale sia militare, che peraltro rappresenta anche la dirigenza dell'Ente, sia civile, con una veste più specificamente tecnica o amministrativa;
   negli ultimi due anni l'Istituto idrografico della Marina ha subito un taglio di personale civile, che con la sua permanenza all'interno dell'Ente per tutta la durata della carriera lavorativa, garantisce la continuità della produzione e la memoria storica. Il personale civile è sceso a 122 dipendenti più quattro professori universitari, contro un organico di 182 persone e cinque professori, e il timore è che il nuovo decreto possa prevedere ulteriori riduzioni, a fronte di un alto numero di pensionamenti;
   inoltre, l'Ente non ha ancora ottenuto il cambio di sede a Calata Gadda. La sede attuale, lo storico Forte San Giorgio, presenta notevoli criticità e necessita quindi di continui interventi di manutenzione con aggravi nella gestione delle normali attività;
   in ultimo, dal 21 dicembre 2016 l'ente è stato riconfigurato in distaccamento amministrativo alle dipendenze di Maricommi, il commissariato della Marina Militare di La Spezia –:
   se il Governo stia valutando un piano strategico per l'immissione di nuovo personale a compensazione delle carenze attuali e dei pensionamenti futuri, attraverso uno sblocco della mobilità intercompartimentale, ovvero la possibilità di acquisire personale da altri enti esterni al Ministero della difesa, che consentirebbe di tamponare l'emorragia di personale nell'immediato e, nel rispetto dei tempi tecnici, l'indizione e l'espletamento di un concorso per l'immissione di nuovo personale, come a suo tempo ipotizzato;
   se e quali siano gli impatti sullo svolgimento dell'attività amministrativa;
   se intenda assumere iniziative per lo sblocco della situazione relativa al ricollocamento dell'ente nella nuova sede di Calata Gadda (edificio ex Selom).
(4-16376)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 settembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 853
4-16376
presentata da
BASSO Lorenzo

  Risposta. — L'auspicato trasferimento dell'Istituto idrografico della Marina militare di Genova presso l'edificio denominato «ex-Lavanderia – fabbricato Selom» è stato rallentato da alcune azioni legali intraprese dalle ditte che avevano l'immobile in concessione e dal rinnovo alle stesse delle concessioni portuali fino alla data del 31 dicembre 2016, accordato dall'ex presidente dell'autorità portuale.
  Ad oggi, l'articolato processo di trasferimento non è ancora iniziato. Tuttavia, a seguito di un rinnovato impulso da parte del Ministro della difesa nei confronti degli enti interessati, militari e non, si ha notizia che a breve si potrà giungere alla consegna temporanea di una porzione del
fabbricato Selom dall'autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale di Genova alla Marina militare.
  Ciò permetterà di addivenire, attraverso le verifiche sismiche e la progettazione, ad un cronoprogramma che definisca tempi e costi del trasferimento dell'Istituto Idrografico sulla base di attendibili elementi tecnicoprogettuali, pur nella consapevolezza che rimangono pendenti i ricorsi al TAR Liguria da parte delle ditte concessionarie che, attualmente, ancora operano all'interno dell'edificio ex-Lavanderia.
  Per quanto riguarda, invece, la carenza di personale segnalata nell'atto, si rende noto che, pur nel presente quadro normativo vincolato, le esigenze del Maridrografico sono state inserite in un programma di assunzioni, di cui si attende la necessaria autorizzazione da parte dei competenti dicasteri ai sensi della normativa vigente.
  Nel periodo transitorio, la Marina militare e l'Amministrazione hanno comunque già posto in essere un piano di azioni, tra cui il ricorso all'istituto dell'assegnazione temporanea in posizione di comando da altre amministrazioni pubbliche che ha già consentito l'ingresso di un'aliquota di personale, promuovendo altresì la possibilità di ulteriori assegnazioni temporanee, anche con l'obiettivo di rinforzare lo specifico settore cartografico.
  Si sottolinea, ad ogni buon conto, che le problematiche segnalate dagli interroganti sono alla costante attenzione della Difesa, in considerazione dell'indiscusso prestigio di cui gode l'Istituto genovese, unico organo cartografico dello Stato per gli aspetti marittimi e costieri che, come riconosciuto dallo stesso interrogante, concorre alla sicurezza della navigazione, sia militare che civile, e alla salvaguardia della vita umana in mare, attraverso la produzione ed il continuo aggiornamento della documentazione nautica ufficiale.

Il Sottosegretario di Stato per la difesa: Gioacchino Alfano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza marittima

soppressione di posti di lavoro

navigazione marittima