ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16355

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 782 del 20/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16355
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Giovedì 20 aprile 2017, seduta n. 782

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 10 aprile 2017 il network tv Al Jazeera ha pubblicato un documentario sui «mercanti di sorveglianza» («Spy Merchants»), un'indagine sotto copertura in cui sono state carpite alcune conversazioni con rappresentanti di aziende che producono tecnologie di intercettazione delle comunicazioni, incluse due imprese italiane, IPS e Area spa. L'inchiesta verte anche sulle possibili elusioni dei controlli sul mercato della sorveglianza digitale, soprattutto se il soggetto che acquista i prodotti non combacia con l'utilizzatore finale;
   l'11 aprile 2017 le associazioni per i diritti digitali Privacy International, CILD e Centro Hermes hanno scritto una lettera al Ministro per lo sviluppo economico, in cui si chiede di pubblicare alcuni dati sulle licenze all'esportazione di tecnologia di sorveglianza sottoposte a controlli;
   il 5 aprile 2017 l'onorevole Galgano, nell'interrogazione a risposta in Commissione, n. 5-11055, chiedeva lumi sull'autorizzazione data dalla direzione generale per la politica commerciale internazionale del Ministero dello sviluppo economico (MiSE) alla società Area s.p.a., un'autorizzazione specifica ad esportare in Egitto un «sistema di monitoraggio delle comunicazioni su rete funzionante con protocollo internet», invitando a tenere conto della particolare criticità sul rispetto dei diritti umani e i casi di tortura, considerati i possibili utilizzatori finali del prodotto, tra i quali il Consiglio nazionale di difesa egiziano, balzato alle cronache per la vicenda di Giulio Regeni: «il via libera all'export è arrivato per Area dopo la “sospensione dei termini di conclusione del procedimento” di 30 giorni, decisa il 14 maggio 2016 dopo ben quattro rinvii del Comitato consultivo per l'esportazione dei beni a duplice uso» e «a seguito delle richieste di revoca giunte da più parti, il 7 luglio 2016 è stato avviato il provvedimento di riesame in autotutela dell'autorizzazione di Area, il Ministero dello sviluppo economico si è avvalso di quando disposto dall'articolo 12 del regolamento (CE) 428/09 che stabilisce che “ai fini del rilascio di un'autorizzazione all'esportazione di prodotti a duplice uso, gli Stati dell'Ue tengono conto di tutti i fattori pertinenti, tra cui considerazioni di politica estera e di sicurezza nazionale”. Al termine di tale processo l'autorizzazione è stata sospesa e avrebbe poi dovuto essere revocata»;
   all'atto dell'onorevole Galgano ha risposto il 12 aprile 2017 il sottosegretario onorevole Gentile che ha tenuto a precisare che «nelle more della conclusione del procedimento, tutt'ora in corso, il Direttore Generale per la politica commerciale internazionale del MISE disponeva la sospensione, con decorrenza immediata, dell'autorizzazione già rilasciata ad AREA Spa ai sensi dell'articolo 8, c. 2o, lett. a) del D.Lgs. n. 96/2003 in ragione del rischio di una grave, irreparabile e definitiva compromissione degli interessi tutelati. Detta sospensione veniva quindi reiterata in ragione della sussistenza di eccezionali esigenze istruttorie e della elevata complessità dell'oggetto del procedimento; la predetta sospensione è pertanto efficace fino al 27 giugno 2017, termine entro il quale dovrà comunque essere adottato il provvedimento finale sulla base di tutti gli elementi istruttori e valutativi medio tempore acquisti» –:
   se il Ministro interrogato intenda informare tempestivamente le associazioni di cui in premessa degli esiti della prossima riunione del Comitato consultivo per l'esportazione dei beni a duplice uso;
   se il Ministro interrogato intenda fornire la lista degli Stati con cui le aziende richiedenti l'autorizzazione all'esportazione dei prodotti « dual-use» intendono commerciare, il numero delle licenze accettate e rifiutate;
   se le «eccezionali esigenze istruttorie» di cui terrà conto il Comitato consultivo per l'esportazione dei beni a duplice uso citato in premessa contemplino anche il rispetto dei diritti umani e la forma di governo dei Paesi verso cui è richiesta l'autorizzazione. (4-16355)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esportazione

licenza d'esportazione

diritti umani