ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16331

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 781 del 19/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: SBROLLINI DANIELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16331
presentato da
SBROLLINI Daniela
testo di
Mercoledì 19 aprile 2017, seduta n. 781

   SBROLLINI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   a seguito della delibera della regione Veneto n. 3 del 12 gennaio 2017, e per conseguente scelta dell'Ulss 8 Berica, non verrà rinnovato il contratto di lavoro in scadenza dal mese di luglio agli psicologi che attualmente lavorano nella casa circondariale di Vicenza, decretando così l'azzeramento di un servizio di psicologia di conclamata esperienza rivolto alla popolazione detenuta;
   oltre a non tener in nessun conto dell'importante aspetto etico di garantire il posto di lavoro a personale specializzato – che nonostante le ripetute richieste di stabilizzazione – è stato mantenuto in condizioni di precariato per tanti anni, non viene tenuto conto altresì dell'importante ruolo professionale svolto che si sostanzia in interventi individuali e gruppali nelle seguenti attività:
    a) valutazione all'ingresso dell'utente detenuto, con la finalità di rilevare i fattori di rischio relativi alla possibilità di auto ed eterolesività (il carcere è il luogo con una percentuale di suicidi 9 volte maggiore rispetto al resto della popolazione); preparazione alle dimissioni e connessione con le famiglie e collocamento lavorativo;
    b) interventi clinici e di sostegno in un momento critico, in cui oltre alla deprivazione della libertà, vi è una cospicua limitazione delle relazioni familiari, amicali e sociali; questi fattori determinano frequentemente un viraggio verso polarità depressive e/o vedono il riacutizzarsi delle psicopatologie, laddove presenti; colloqui rieducativi, affinché il tempo detentivo non sia un tempo vuoto ma un tempo in cui riflettere sulle pregresse scelte delinquenziali e tossicomaniche, fattore indispensabile per l'attivazione di un cambiamento verso la legalità;
    c) predisposizione di programmi terapeutici finalizzati all'accesso alle misure alternative, in stretta sinergia e raccordo con l'UEPE, con i servizi territoriali, con il privato sociale e con il personale giuridico-pedagogico dell'istituto, affinché il tempo dell'espiazione della pena sia un tempo terapeutico in cui risollevarsi da una problematica di dipendenza che in molti casi è la base su cui si innesta l'atto delinquenziale. Prerequisito essenziale per il positivo andamento della misura alternativa è il rilievo di una adeguata motivazione e l'accertamento dei requisiti di idoneità;
   il carcere di Vicenza, in seguito ad un ampliamento strutturale avvenuto in questi anni, è pronto a raddoppiare il numero di detenuti, che passeranno ad essere circa 400 persone;
   l'importanza del servizio di assistenza psicologica è confermato dall'associazione Antigone che indica, chiaramente che il tasso di recidiva dei detenuti del 68,45 per cento (nell'arco di 7 anni), scende al 19,02 per cento quando il detenuto fruisce di una misura alternativa alla detenzione;
   la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Comitato nazionale per la bioetica nel settembre 2013 definiva con un proprio documento il tema della qualità della «salute mentale» all'interno degli istituti penitenziari come un’«area chiave di intervento» per il miglioramento della qualità della vita dei detenuti e dell'efficacia della pena nelle carceri;
   la Costituzione, all'articolo 36, indica chiaramente che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti;
   se e come il Governo intenda intervenire, per quanto di competenza, per garantire l'erogazione dei servizi di assistenza psicologica in tutti gli istituti penitenziari italiani e per garantire la continuità occupazionale di tutti i lavoratori pubblici specializzati nelle mansioni descritte. (4-16331)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

sicurezza del posto di lavoro

stabilimento penitenziario