ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16280

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 779 del 12/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: BOLDRINI PAOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16280
presentato da
BOLDRINI Paola
testo di
Mercoledì 12 aprile 2017, seduta n. 779

   PAOLA BOLDRINI e BRATTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la Cassa di risparmio di Ferrara s.p.a. è stata posta in regime di amministrazione straordinaria con decreto n. 151 del 27 maggio 2013 del Ministero dell'economia e delle finanze, più volte prorogato, ai sensi dell'articolo 98, comma 3, del decreto legislativo n. 385 del 1993, (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) e successivamente sottoposta alla procedura di risoluzione da parte della Banca d'Italia, con provvedimento del 21 novembre 2015, approvato dal Ministro dell'economia e delle finanze con decreto del 22 novembre 2015, ai sensi dell'articolo 32 del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180;
   in attuazione della direttiva 2014/59/UE, il decreto legislativo n. 180/2015 ha introdotto nel nostro ordinamento il sistema del bail-in, che ha trovato immediata applicazione anche per la Carife ai sensi del decreto-legge n. 183 del 22 novembre 2015, recante «Disposizioni urgenti per il settore creditizio»;
   di conseguenza, molte famiglie e pensionati hanno visto compromessi il valore dei loro risparmi;
   con l'articolo 1, comma 855, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è stato previsto un Fondo di solidarietà alimentato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (FIDT), disciplinato dall'articolo 96 del Testo Unico Bancario, da destinare al risarcimento parziale – pari all'80 per cento del corrispettivo pagato per l'acquisto degli strumenti finanziari – in favore degli obbligazionisti subordinati;
   i destinatari del rimborso forfettario sono stati specificamente individuati dal decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 giugno 2016, n. 119 nelle persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli, e nei coltivatori diretti, o i loro successori mortis causa, che hanno acquistato gli strumenti finanziari subordinati nell'ambito di un rapporto negoziale diretto con la Banca in liquidazione che li ha emessi;
   successivamente, il decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, convertito con modificazioni dalla legge 17 febbraio 2017 n. 15, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio, il cosiddetto «salva banche», ha esteso l'accesso al fondo di solidarietà anche ai coniugi more uxorio e ai parenti degli obbligazionisti fino al secondo grado di parentela e agli affini, prorogando al 31 maggio i termini di presentazione dell'istanza di rimborso;
   recentemente è stato annunciato che al massimo entro i primi giorni di aprile si sarebbe portata a compimento l'integrazione del regolamento del FITD, conseguente alle modifiche legislative che hanno allargato la platea degli interessati, e si sarebbe proceduto alla raccolta delle nuove domande;
   attualmente sono stati corrisposti ai risparmiatori Carife rimborsi 12,7 dei 51 milioni di euro di risparmi coinvolti;
   in questa seconda fase dovrebbero essere ripresentate le istanze respinte nei mesi scorsi, in tutto 168, in quanto rientranti nelle tipologie precedentemente escluse dall'operazione di rimborso;
   il FITD non ha ancora comunicato le nuove procedure di richiesta del rimborso, nonostante il termine per presentare istanza sia fissato al 31 maggio, e la documentazione da produrre sia spesso molto complessa;
   considerato altresì che:
    la presentazione dell'istanza di indennizzo forfettario preclude, a specifiche condizioni di tipo reddituale e/o patrimoniale, la possibilità di esperire la procedura arbitrale prevista dalla legge n. 208 del 2015, per la cui definizione delle modalità di accesso, si attende ancora l'emanazione del previsto decreto ministeriale –:
   quali siano le ragioni che, a tutt'oggi, impediscono al Fondo interbancario di tutela dei depositi di pubblicare il regolamento aggiornato alle modifiche normative intervenute;
   come intenda intervenire per quanto di competenza per garantire il rispetto dei termini per presentare le domande di rimborso degli investitori coinvolti di Carife;
   quali siano le ragioni del ritardo nell'emanazione dell'atteso decreto relativo alla procedura per accedere all'arbitrato ai soggetti esclusi dal risarcimento. (4-16280)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rimborso

applicazione del diritto comunitario

risoluzione