ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16269

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 779 del 12/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/04/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/04/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16269
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 12 aprile 2017, seduta n. 779

   RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   ha avuto inizio alcuni mesi fa il processo nei confronti della dottoressa Del Vecchio – medico legale –, licenziata dalla ASL di Imperia per falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici. Sembrerebbe infatti che per ben 46 volte in 2 mesi abbia compilato certificati di morte senza aver visitato le salme;
   nel corso della puntata della trasmissione «Le Iene» andata in onda il 9 aprile scorso è stato messo in evidenza come la dottoressa Del Vecchio risulti essere lo stesso medico legale che certificò nel dicembre 1995 la «morte naturale» per arresto cardiocircolatorio a soli 39 anni del comandante Natale De Grazia, il quale era all'epoca a capo delle indagini sulla cosiddetta «nave dei veleni» Rigel, affondata e mai più ritrovata a largo della costa calabrese e sospettata di trasportare rifiuti tossici;
   la morte del comandante De Grazia suscitò molti sospetti tanto da far richiedere a distanza di un anno una seconda autopsia che venne affidata nuovamente alla dottoressa Del Vecchio, la quale riconfermò che il decesso era avvenuto per cause naturali, portando conseguentemente la procura ad archiviare il caso;
   nel 2013 in base a quanto emerso dalle relazioni della Commissione eco-mafie risulterebbe che il comandante De Grazia non sia morto di morte improvvisa, ma piuttosto per causa tossica;
   la stessa relazione sollevò anche molte perplessità sulle autopsie svolte dalla dottoressa Del Vecchio giudicandole superficiali e effettuate con mezzi obsoleti e soprattutto che non vi fu alcun accertamento circa l'ipotesi avvelenamento –:
   se alla luce delle circostanze ricordate in premessa risultino avviate indagini, posto che a parere dell'interrogante sarebbe necessario fugare ogni dubbio sulle cause della morte e in maniera tale che questo caso non venga ascritto tra i tanti misteri italiani irrisolti. (4-16269)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto di merci pericolose

medicina legale

relazione