ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16258

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 778 del 11/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/04/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/04/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 26/04/2017
Stato iter:
30/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2017
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 29/06/2017

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2017

CONCLUSO IL 30/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16258
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Martedì 11 aprile 2017, seduta n. 778

   RUSSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende dalla lettera aperta inviata al Governo italiano dalla dottoressa Marinella Colombo – Responsabile dello Sportello Jugendamt del Centro servizi interdisciplinari C.S.IN. Onlus – nonché da altri documenti (articoli giornalistici ed istanze del comune di Nola), i coniugi Gallucci Leonardo e Guadagno Carmela, nati e residenti nella regione Campania, avevano deciso di trasferirsi nella città di Stoccarda (Germania) per motivi lavorativi. Durante il soggiorno in Germania, il 14 novembre 2015 nasce il loro primo figlio, C. che, a seguito di un incidente domestico, viene sottratto loro in ospedale, luogo in cui si erano recati;
   consecutivamente, con decreto del 7 luglio 2016, il tribunale tedesco sottrae ai coniugi Gallucci, in qualità di genitori, alcuni diritti sul loro figlio (salute, cura del patrimonio e diritto di chiedere provvedimento di aiuto), poi trasferiti allo Jugendamt, l'Amministrazione per la gioventù tedesca che è prevista dalla legge come parte in causa in tutti i procedimenti relativi ai minori;
   con successiva istanza lo Jugendamt, ritenendo che i coniugi Gallucci non fossero in grado di prendersi cura del minore, anche per via dell'insufficiente livello di lingua tedesca, ha stabilito che il piccolo C. fosse dato in affidamento ad una famiglia affidataria a lungo termine;
   nel mese di agosto 2016 la signora Guadagno Carmela ha lasciato la Germania, in avanzato stato di gravidanza, decisa a far nascere in Italia il suo secondo figlio, Alessandro, che, secondo quanto testimoniato dai Servizi sociali di Nola, ad oggi appare «in buono stato di salute, bene accudito e con normale sviluppo psico-fisico»;
   dopo la seconda nascita, i genitori di C. decidono, quindi, di non ritornare più a Stoccarda ma di rimanere in Italia e vivere stabilmente nella città di Nola, attendendo invano di ricongiungersi con il loro primogenito che, oramai da dieci mesi, continua a vivere lontano da loro;
   nonostante i numerosi contatti, intercorsi negli ultimi mesi, tra i Servizi sociali del comune di Nola ed il Consolato generale d'Italia a Stoccarda, a seguito dei quali è stato deciso che la famiglia avrebbe ricevuto aiuto e sostegno e che il comune di Nola si sarebbe impegnato nel prendersi cura di C. al suo rientro trasferendo, al contempo, la responsabilità di quest'ultimo ai suddetti servizi sociali, nonché i diversi colloqui tra questi e lo Jugendamt, nell'ambito dell'udienza del 10 febbraio 2017, la giudice di Stoccarda ha ritenuto che neppure i servizi sociali italiani ed il console sarebbero in grado di occuparsi del bambino –:
   se il Ministro interrogato, per quanto di sua specifica competenza, intenda intraprendere ogni opportuna e tempestiva iniziativa volta a chiarire la vicenda esposta in premessa nonché a richiedere l'immediato rientro in Italia del piccolo C. per essere affidato ai genitori ed il rispetto effettivo della fiducia reciproca, fondamento delle convenzioni e dei regolamenti. (4-16258)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 30 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 824
4-16258
presentata da
RUSSO Paolo

  Risposta. — La Farnesina per il tramite del consolato generale di Stoccarda, competente per territorio, ha seguito fin dal primo momento e con la dovuta attenzione la vicenda giudiziaria e umana dei coniugi Leonardo Gallucci e Carmela Guadagno e del loro bambino.
  Il consolato ha fornito assistenza alla famiglia Gallucci per far fronte alla vicenda giudiziaria che li ha coinvolti dinnanzi al tribunale di Stoccarda. Il console stesso, sperando in tal modo di facilitare una possibile soluzione della vicenda, si era offerto di farsi garante nei confronti delle autorità tedesche rispetto al possibile affido del minore ai servizi sociali del comune di Nola. Il sindaco e l'assessore del citato comune, a loro volta, si erano resi disponibili a divenire gli affidatari del minore garantendo l'attività di tutela e assistenza necessari. La possibilità e le capacità dei servizi sociali italiani erano state sostenute dal consolato generale, che si era rivolto direttamente al servizio tedesco per la protezione dei minori (Jugendamt).
  Nonostante ciò, il tribunale di Stoccarda – in occasione dell'udienza del 10 febbraio 2017 – ha accolto l'istanza dello Judendamt di revoca ai genitori italiani del diritto di scelta in merito al luogo di residenza del figlio, stabilendo di trattenere il minore in Germania. L'istanza dello Jugendamt si fonda sulla convinzione, suffragata da apposite perizie psichiatriche, che il reinserimento nel nucleo famigliare comporti rischi per il benessere del piccolo. Il perito cita una «riduzione della capacità da parte di entrambi i genitori di allevare il figlio e di proteggerlo da violenze». Il tribunale, nell'accogliere tale posizione, ha dunque ritenuto di disporre di sufficienti prove sulla portata e le cause delle lesioni che furono in origine riscontrate sul bambino e che ne determinarono l'allontanamento dai genitori.
  I coniugi Gallucci, che da tempo hanno lasciato la Germania per stabilirsi nuovamente a Nola, dove è poi nato il loro secondo figlio, stanno seguendo un percorso psico-sociale riabilitativo. Tuttavia, tale impegno, noto al tribunale di Stoccarda, non ha convinto le autorità tedesche. Il giudice tedesco non ha escluso la possibilità di una revisione in futuro delle abilità genitoriali della coppia. L'eventuale miglioramento dovrà però chiaramente essere documentato in modo esaustivo e supportato da perizie mediche adeguate.
  La sentenza tedesca del resto si basa sul principio, condiviso anche dall'ordinamento italiano, della sicurezza fisica del minore, il quale ha subito traumi fisici quando viveva con i genitori. Lo stesso legale rappresentante della famiglia, sentito dal consolato sulla decisione del tribunale di Stoccarda, ha scelto di non ricorrere in appello, in quanto ritiene che la sentenza sia dettagliata e ben argomentata, priva di ogni possibile eccezione di forma.
  Le autorità consolari italiane, in raccordo con la Farnesina, seguono la vicenda, nell'interesse superiore del minore che adesso vive in un ambiente sicuro e sereno.
  Del resto, giova precisare che l'autorità centrale designata per l'Italia ai sensi del regolamento CE 2201/03 (cosiddetta Bruxelles II-bis) è il dipartimento per la giustizia minorile e di comunità presso il Ministero della Giustizia, che non è stata adita in quanto il decreto reso dal Tribunale tedesco in data 7 luglio 2016, è pienamente legittimo.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleVincenzo Amendola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infortunio domestico

servizio sociale

minore eta' civile