ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16250

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 778 del 11/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 11/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 11/04/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 11/04/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 11/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16250
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Martedì 11 aprile 2017, seduta n. 778

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa si apprende che nel Cie (ora Cpr – Centro permanente per il rimpatrio) di corso Brunelleschi, a Torino, la notte del 4 aprile 2017 i migranti reclusi hanno dato inizio a uno sciopero della fame per protestare contro la propria situazione di detenzione e le pessime condizioni in cui versa la struttura. La protesta sarebbe stata avvertita anche all'esterno del centro grazie alle grida e le battiture sulle inferriate dell'edificio;
   non è la prima volta che la struttura di Torino, unica ancora attiva nel Nord Italia, diventa teatro della rabbia dei migranti: negli ultimi anni si sono susseguite diverse proteste e rivolte che, nel 2014, riuscirono a danneggiare e rendere inagibili porzioni consistenti del Cpr;
   aperto nel 1999, il centro è passato da 90 a 180 posti, con un ampliamento costato 13 milioni di euro nel 2011. Nel 2014, l'associazione temporanea di imprese composta dalla società francese Gepsa, leader nella gestione dei penitenziari e dei servizi ausiliari, in cordata con l'associazione Acuarinto di Agrigento, si è aggiudicata al massimo ribasso e senza alcuna concorrenza l'appalto triennale avviato nel 2015;
   nel giugno 2016, in seguito alla sua visita nel centro di identificazione ed espulsione di corso Brunelleschi, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della regione Piemonte, aveva duramente denunciato una situazione preoccupante per il mancato rispetto dei diritti umani, riferendo di sovraffollamento, unità abitative fatiscenti, nessuna forma di ricreazione o impegno culturale, carenza di assistenza sanitaria, nessuna assistenza psicologica per le persone che hanno subito tortura o violenze –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto recentemente avvenuto nel Centro permanente per il rimpatrio di corso Brunelleschi a Torino e come intenda intervenire affinché le condizioni di reclusione dei migranti migliorino;
   se non ritenga urgente, anche alla luce delle segnalazioni ormai datate del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della regione Piemonte, effettuare accertamenti e monitoraggi costanti sul centro e verificare che le attività dei gestori siano svolte nel pieno rispetto dei diritti umani. (4-16250)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

concorrenza

migrante