ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 777 del 10/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 10/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 10/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/04/2017
Stato iter:
22/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/06/2017

CONCLUSO IL 22/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16242
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Lunedì 10 aprile 2017, seduta n. 777

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in Italia le disposizioni in materia di accesso all'esame di teoria informatizzato, per il conseguimento della patente di guida della sottocategoria AM e delle categorie A e B, presentano forti criticità per i soggetti affetti da disturbo specifico dell'apprendimento;
   secondo l’International Dyslexia Association «la dislessia è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica; è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura. Queste difficoltà derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio. Conseguenze secondarie possono includere problemi di comprensione nella lettura del testo scritto e una ridotta crescita del vocabolario e della conoscenza generale, conseguente ad una ridotta pratica nella lettura»;
   dal 6 luglio 2006, a seguito dell'introduzione dell'esame in modalità informatica, non è più possibile conseguire la valutazione per la patente di guida in forma orale. Il 25 ottobre 2007, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha emanato la circolare prot. 98013 permettendo ai candidati con dislessia (previa consegna di regolare diagnosi medica attestante il disturbo), qualora ne necessitassero, di fruire dei file audio durante la prova teorica dell'esame. Tuttavia, come evidenziato dall'Aid, «tale strumento non risulta essere adeguato e sufficiente a garantire idonee condizioni di espletamento della prova». Piuttosto, secondo l'Aid risulterebbe efficace predisporre tempi più lunghi per lo svolgimento delle valutazioni;
   la legge n. 170 del 2010, normativa di riferimento in materia di dislessia, ha riconosciuto la necessità di applicare valide strategie relative allo svolgimento di esami di Stato per ogni ordine e grado di istruzione, di test di ammissione alle università e successivi esami e anche per concorsi statali;
   all'articolo 2, comma 1, lettera h), indica espressamente, tra le finalità, di «favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità» e di «adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti» con l'obiettivo di «assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale»;
   questi propositi non sembrano essere garantiti dalle attuali modalità di svolgimento degli esami citati in premessa;
   secondo un articolo di roma.corriere.it, «la legge non prevede disposizioni specifiche in materia di prove per l'acquisizione della patente di guida, ma come rilevato da Elena Dioli dell'Aid, «il termine «scolastico» può essere esteso in maniera conforme anche alla scuola guida e al relativo esame. Inoltre, lo sviluppo delle capacità sociali e professionali non può escludere un ambito come quello della patente. L'auto permette, infatti, ai ragazzi di lavorare e sviluppare la propria personalità sociale»;
   nel 2011, a seguito della legge n. 170 del 2010, l'Aid ha inviato una lettera al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere di concedere dei tempi maggiorati per lo svolgimento delle prove teoriche della patente ai concorrenti affetti da Dsa;
   nel decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011, articolo 6, comma 3, è stata chiaramente espressa l'esigenza di riservare in sede di esami di Stato, ai candidati con disturbo specifico di apprendimento, «tempi più lunghi di quelli ordinari per l'espletamento delle prove da sostenere, oltre che l'utilizzazione di idonei strumenti compensativi»;
   in data 10 marzo 2015 l'Aid ha inoltrato nuovamente una missiva al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la quale, ha lamentato che gli attuali strumenti utilizzati durante lo svolgimento degli esami per esaminandi affetti da DSA, «non risultano essere adeguati e sufficienti a garantire idonee condizioni di espletamento della prova»;
   l'associazione, inoltre, facendo riferimento alle vigenti normative previste dal decreto ministeriale menzionato per gli esami di ogni ordine e grado di studio, ha richiesto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'adeguamento di tali previsioni anche per la prova teorica per il conseguimento della patente;
   nello specifico, ha chiesto di introdurre nuovi strumenti compensativi come i testi scritti con caratteri tipografici ad alta leggibilità e l'utilizzo di file audio con sintesi vocale a più alta intelligibilità. Inoltre, l'Aid ha invitato il Ministro interrogato a semplificare i testi evitando la presenza delle doppie negazioni, e a prevedere, qualora venga richiesto dai candidati, l'esame orale –:
   se, alla luce di quanto esposto in premessa, ritenga opportuno accogliere le istanze pervenute dall'Aid;
   quali iniziative intenda assumere, in relazione alle modalità di svolgimento degli esami per il conseguimento della patente di guida da parte dei candidati Dsa e secondo quali modalità intenda dare piena attuazione a tutti gli obiettivi previsti dall'articolo 2 della legge n. 170 del 2010, tali da assicurare, a tutti gli esaminandi, uguali opportunità di sviluppo delle proprie capacità in ambito sociale e professionale. (4-16242)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 819
4-16242
presentata da
PRODANI Aris

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per la motorizzazione di questo ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Attualmente, gli esami di teoria per il conseguimento di tutte le categorie di patenti di guida si svolgono con il sistema informatizzato. Il candidato visualizza su un monitor touch screen i quiz cui deve rispondere toccando, sullo schermo, la casella V (se ritiene vera la proposizione) o F (se, invece, la ritiene falsa).
  Detta procedura d'esame, ormai in uso dal 2007, garantisce il rispetto dei criteri di trasparenza, efficienza ed economicità cui deve informarsi la pubblica amministrazione nel rispetto dell'articolo 97 della Costituzione e si pone in linea con i programmi e gli indirizzi del Ministro della funzione pubblica in materia di codice dell'amministrazione digitale e conseguente smaterializzazione delle procedure amministrative cartacee.
  Peraltro, la direzione generale, pur con l'obiettivo primario di tutelare al massimo grado possibile la trasparenza e l'imparzialità delle procedure d'esame per il conseguimento delle patenti di guida, ha sempre tenuto conto, nell'emanazione delle disposizioni in materia, delle difficoltà che possono incontrare alcuni soggetti nella comprensione della lingua o la lettura dei testi.
  Per quel che concerne, in particolare, i candidati dislessici, la direzione generale, sentita l'associazione italiana dislessia, ha emanato, specifiche disposizioni sin dall'avvio della nuova procedura. Infatti, la circolare n. 98013/23 marzo 2005 del 25 ottobre 2007 consente a candidati che soffrono di disturbi specifici dell'apprendimento di ascoltare l'audio delle domande, superando, così, le difficoltà derivanti dalla semplice lettura dei quiz d'esame.
  Nel corso degli anni la procedura è stata attuata senza che, agli uffici competenti di questo ministero, siano state riscontrate criticità se non in rarissimi casi (ad oggi, sono stati segnalati solo due casi), per cui la direzione generale non ritiene necessario né opportuno accogliere le istanze presentate dall'associazione italiana dislessia, rappresentata dagli interroganti, per i motivi che seguono.
  Alcune di dette richieste, come l'utilizzo di font ad alta leggibilità o la semplificazione del testo evitando le doppie negazioni, non appaiono giustificate.
  Infatti, per quanto riguarda i font si è utilizzato il carattere più ampio possibile in relazione allo spazio a disposizione per il testo (e, ad oggi, non vi è stata, da parte delle migliaia di candidati che annualmente si sottopongono all'esame, alcuna richiesta di cambiamento del formato o della grandezza del font), mentre, per quel che concerne le doppie negazioni, è stata dedicata la massima attenzione per evitare di inserirne nelle domande d'esame, sin dalla modifica dei quiz del 2004 per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie A e B. Pertanto attualmente non sono presenti domande con doppia negazione.
  Inoltre, circa l'utilizzazione di sintesi vocale a più alta intelligibilità, si consideri che l'amministrazione utilizza i sistemi attualmente più evoluti, appunto per offrire ai candidati che hanno difficoltà di comprensione dei testi la migliore definizione audio possibile.
  In merito all'applicazione, durante la fase di verifica dell'esame per il conseguimento della patente di guida, delle disposizioni previste dalla legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, si evidenzia che dette disposizioni sono obbligatorie in ambito scolastico e non estendono la loro portata anche alle prove di abilitazione di cui all'articolo 121 del codice della strada.
  Alla luce dell'esperienza fin qui maturata la direzione generale non ritiene di dover apportare modifiche alla procedura dell'esame di teoria in uso stante gli esiti positivi a cui ha dato luogo. Peraltro, occorre considerare che una personalizzazione della procedura (come ad esempio sostenere la prova oralmente), richiesta, come sopra riferito, soltanto da un numero estremamente esiguo di candidati, può apparire, invece, discriminatoria nei confronti di tutti gli altri candidati con disturbi specifici dell'apprendimento, che giornalmente svolgono l'esame di teoria secondo il sistema tradizionale.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patente di guida

concorso amministrativo

formazione professionale