ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16202

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 775 del 06/04/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00598
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2017
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2017
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2017
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/04/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/04/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/04/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 18/04/2017
Stato iter:
19/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2017
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/09/2017

CONCLUSO IL 19/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16202
presentato da
GARAVINI Laura
testo di
Giovedì 6 aprile 2017, seduta n. 775

   GARAVINI, GIANNI FARINA, FEDI, LA MARCA e PORTA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   sono circa 800.000 i connazionali, civili e militari, che dopo l'armistizio di Cassibile furono arrestati e deportati in Germania o nei territori occupati dalla Wehrmacht; concedendo loro una «medaglia d'onore», la Repubblica italiana ha voluto riconoscere il sacrificio dei propri cittadini che durante la seconda guerra mondiale rifiutarono il nazi-fascismo e si impegnarono per difendere i valori della Resistenza;
   la legge 27 dicembre 2006, n. 296, prevede che il riconoscimento e la consegna della medaglia sia estesa anche ai familiari dei deceduti; è stabilito, inoltre, che le domande di riconoscimento dello status di lavoratore coatto, eventualmente già presentate dagli interessati alla Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), sono riconosciute valide a tutti gli effetti della presente legge; a tal fine si prevede che l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, tramite la sua missione di Roma trasmetta al comitato istituito dalla legge presso la Presidenza del Consiglio le istanze di riconoscimento sinora pervenute insieme alla documentazione eventualmente allegata;
   quattro anni dopo l'istituzione della medaglia, la trasmissione dei dati dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni al Comitato di cui al comma 1274 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, non aveva ancora trovato attuazione; in risposta all'interrogazione n. 5-05715 (XVI legislatura) il Sottosegretario di Stato agli affari esteri pro tempore, dettagliando gli ostacoli che si erano fino ad allora presentati nella trasmissione dei dati, assicurava la massima collaborazione per fare in modo che le circa 115.000 istanze presentate a suo tempo all'Organizzazione internazionale per le migrazioni, potessero essere quanto prima esaminate dal Comitato;
   gli aventi diritto risultano raramente informati dell'istituzione di tale riconoscimento; al fine del raggiungimento dello scopo della legge, è dunque essenziale che le istanze a suo tempo presentate all'Organizzazione internazionale per le migrazioni siano integralmente trasmesse al Comitato presso la Presidenza del Consiglio, sul quale deve poi gravare l'onere di informare gli aventi diritto della facoltà di ritirare la medaglia;
   come dimostra la recente consegna della medaglia al Ministro della cultura francese Aurélie Filippetti, il cui nonno italiano fu deportato in un campo di concentramento nazista tra gli aventi diritto al riconoscimento si contano anche numerosi connazionali residenti all'estero, che si sacrificarono per i valori della Resistenza, e per i quali occorre assicurare il massimo impegno, affinché vengano effettivamente messi al corrente della possibilità di ottenere la medaglia;
   l'onere complessivo derivante dall'istituzione della medaglia d'onore ai cittadini deportati nei campi nazisti, inizialmente previsto nell'importo di 250.000 euro, non è mai stato integrato con nuovi stanziamenti –:
   se le istanze di riconoscimento presentate in passato all'Organizzazione internazionale per le migrazioni siano state integralmente trasmesse al Comitato per l'individuazione degli aventi diritto e se, conseguentemente questi ultimi siano stati individualmente informati della facoltà di ottenere la medaglia;
   se gli stanziamenti fino ad ora effettuati risultino sufficienti per coprire le spese di gestione dei dati eventualmente trasmessi dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni e i costi necessari per informare individualmente gli aventi diritto;
   se sia stato assicurato il massimo sforzo per attivare i canali d'informazione degli emigrati italiani in Europa, affinché anche i connazionali all'estero siano messi al corrente dell'istituzione della medaglia d'onore. (4-16202)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 settembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 853
4-16202
presentata da
GARAVINI Laura

  Risposta. — La Farnesina si è adoperata, nell'ambito delle proprie competenze, fin da subito per l'applicazione dall'articolo 1, comma 1274, della legge finanziaria 2007, che ha istituito il «comitato per le medaglie d'Onore» presso la Presidenza del Consiglio (PDC).
  Il comitato, costituito nel marzo del 2007, è coadiuvato dal dipartimento per il coordinamento amministrativo (DICA) della Presidenza del Consiglio per l'istruttoria delle domande di concessione del riconoscimento agli aventi diritto, ex internati nei campi di lavoro in Germania nella seconda guerra mondiale, della medaglia d'onore.
  Secondo quanto comunicato dalla Presidenza del Consiglio, ad oggi sono state istruite circa 22.200 domande. Nel 2012 l'organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), tramite il Ministero degli affari esteri e della Cooperazione internazionale, ha trasmesso al Comitato gli elenchi contenenti i nomi degli internati sia italiani che stranieri.
  Prima di tale data, da parte dell'amministrazione degli esteri è stato necessario un lungo e complesso processo di contatti avuti con la OIM e le competenti autorità tedesche per ottenere il trasferimento dell'archivio delle domande di indennizzo a suo tempo raccolte dalla OIM per conto della fondazione tedesca «memoria, responsabilità, futuro». Tramite l'ambasciata d'Italia a Berlino, la predetta fondazione ha fatto pervenire un documento con le indicazioni procedurali per accedere alla documentazione relativa alle varie istanze già presentate da ex-internati italiani. Secondo tali indicazioni, l'acquisizione da parte di terzi di copia della documentazione in parola (custodita su supporto informatico presso l'archivio federale di Coblenza) è ammessa a condizione che la persona a cui la documentazione stessa è riferita abbia dato il suo preventivo assenso e che la visione sia nell'esclusivo interesse della medesima. In tale fattispecie, si fa rientrare anche il caso di ricerca di elementi di supporto per l'assegnazione alla stessa persona di un emolumento/onorificenza. È peraltro richiesto che il diretto interessato abbia presentato richiesta e dato il proprio assenso per l'emolumento/onorificenza in parola, nel rispetto delle disposizioni della legge tedesca sulla tutela della «
privacy». Si può capire quindi che il gran numero di istanze e gli anni trascorsi non hanno reso agevole la verifica dei requisiti richiesti ai fini della concessione della medaglia.
  A seguito del ricevimento degli elenchi sono stati individuati circa 3000 nominativi di soli cittadini italiani aventi diritto. Il comitato ha quindi potuto procedere all'assegnazione del riconoscimento attribuendo oltre 800 medaglie di anno in anno. Si precisa che lo stanziamento iniziale di euro 250.000 previsto dalla citata legge è stato totalmente utilizzato, pertanto gli oneri sono sostenuti con fondi di pertinenza della Presidenza del Consiglio.
  Per quanto riguarda, infine, l'ultimo punto la pubblicizzazione della normativa sulla concessione della medaglia d'onore, è stata effettuata sulla rete internet da soggetti istituzionali, patronati e associazioni. Anche la Farnesina ha provveduto a divulgare la procedura di concessione delle medaglie d'onore, tanto che molti connazionali residenti all'estero hanno ricevuto o sono in procinto di ricevere il riconoscimento direttamente dalle sedi diplomatiche e consolari.
  Sul sito
web della Presidenza del Consiglio-DICA sono pubblicate una nota esplicativa delle prescrizioni normative, le modalità di presentazione delle domande con annessa modulistica e i decreti del Presidente della Repubblica di concessione del riconoscimento, recante l'elenco dei beneficiari.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Vincenzo Amendola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riconoscimento onorifico

OIM

fascismo