ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 774 del 05/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/04/2017
Stato iter:
27/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2017
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/10/2017

CONCLUSO IL 27/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16176
presentato da
NACCARATO Alessandro
testo di
Mercoledì 5 aprile 2017, seduta n. 774

   NACCARATO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   Zitac s.p.a è una società di trasformazione urbana (stu) costituita in data 25 ottobre 2002, ai sensi dell'articolo 120 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo n. 267 del 2000;
   Zitac ha un capitale sociale di 217.000 euro ed è di proprietà, per il 58,8 per cento, del comune di Cittadella, per il 33,4 per cento della Zip, per il 3 per cento dell'Upa, per il 3 per cento di Confederazione italiana imprese commerciali, turistiche e servizi, per l'1,8 per cento dell'Interporto di Padova;
   la gestione di Zitac è stata oggetto di numerose polemiche per le perdite registrate negli ultimi anni e per alcune operazioni anomale;
   in particolare, nel 2014, Etra s.p.a. a capitale pubblico formata da 75 comuni delle province di Padova e Vicenza per la gestione del ciclo integrato delle acque e il servizio rifiuti, ha acquistato da Zitac un'area di 7.571 metri quadrati per realizzare un ecocentro in via Sant'Antonio a Cittadella;
   l'acquisto è avvenuto senza perizia per un importo di 1.015.875 euro;
   l'ecocentro non è mai stato realizzato e, secondo l'interrogante, l'acquisto potrebbe essere stato finalizzato al sostegno economico di Zitac e non alla realizzazione dell'infrastruttura prevista;
   l'acquisto del terreno di Zitac ha sollevato gravi preoccupazioni nelle comunità locali e tra le amministrazioni coinvolte per il rischio di ingenti danni economici e per lo spreco di risorse pubbliche;
   a favore di Zitac sono state concesse fideiussioni bancarie da parte del comune di Cittadella 2.937.788,91 euro e del Consorzio Zip per 1.670.500,00 euro;
   nel 2015 Zitac ha registrato una perdita di 213.807 euro e debiti per 23.344.000 euro;
   il consiglio comunale di Cittadella, con delibera n. 55 del 28 novembre 2016, ha approvato lo scioglimento e la messa in liquidazione della società Zitac s.p.a;
   nei giorni scorsi sono stati nominati due liquidatori della società: Guido Beghetto, sino a pochi mesi fa amministratore delegato della stessa Zitac, e Maria Alberta Arvalli dello studio Arvalli & Associati;
   la nomina dei liquidatori ha sollevato ulteriori preoccupazioni nella comunità locale;
   infatti, il socio principale dello studio Arvalli & Associati, architetto Alberto Arvalli risulta tra gli otto indagati dalla procura di Foggia per irregolarità in materia ambientale, edilizia e urbanistica rispetto al centro commerciale GrandApulia del quale lo stesso Arvalli figura come progettista e direttore dei lavori –:
   se i Ministri interrogati siano al corrente dei fatti sopra esposti;
   se e in che modo intendano attivarsi, per quanto di competenza, e anche attraverso i Servizi ispettivi di finanza pubblica, in relazione agli effetti finanziari che potrebbero conseguire per il comune di Cittadella. (4-16176)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 880
4-16176
presentata da
NACCARATO Alessandro

  Risposta. — Si risponde alle interrogazioni in esame, con le quali, nell'evidenziare una serie di criticità gestionali e contabili nonché, in particolare, le vicende che hanno interessato la messa in liquidazione della società Zitac s.p.a, partecipata, al 58,8 per cento dal comune di Cittadella, si chiedono iniziative per riportare la gestione del comune sul necessario piano di regolarità.
  In proposito, la Ragioneria generale dello Stato riferisce, come anche richiamato nella seconda interrogazione, che il comune di Cittadella è stato interessato da una verifica amministrativo-contabile alla fine del 2016; la relazione ispettiva è stata trasmessa all'amministrazione comunale in data 2 maggio 2017 e si è, allo stato, nella rituale fase istruttoria di interlocuzione post verifica ispettiva, in attesa delle notizie relative ai provvedimenti che il comune ha adottato o sta adottando per il superamento delle criticità rilevate.
  Sarà quindi valutata l'adeguatezza delle iniziative intraprese dall'ente per i provvedimenti da adottare.
  È necessario tenere in considerazione che, tra le predette criticità rilevate, è presente anche quella relativa alla situazione della società partecipata, richiamata nelle interrogazioni, e che la stessa è stata portata all'attenzione sia della procura, sia della sezione regionale della Corte dei conti.
  Ragione per la quale, allo stato, non si ritiene comunque opportuno programmare una ulteriore ispezione.
  Si ritiene invece utile, per completezza di informazione, riportare quanto comunicato dalla prefettura di Padova sulla questione stessa.
  Zitac s.p.a. è una società di trasformazione urbanistica costituita nel 2002, ai sensi dell'articolo 120 del Testo unico degli enti locali, con finalità di progettazione e realizzazione di interventi per la riqualificazione urbana ed edilizia e per lo sviluppo produttivo del territorio del comune di Cittadella.
  A favore della società, il comune di Cittadella e il consorzio zona industriale Padova, socio di minoranza, hanno rilasciato importanti fideiussioni (oltre i 4.500.000,00 euro) a garanzia dei finanziamenti concessi dagli istituti bancari per l'acquisto dei terreni necessari alla realizzazione dei progetti per i quali la società era stata costituita.
  Secondo quanto riferito dal comune interessato, all'atto del rilascio della garanzia fu costituito nel bilancio comunale un accantonamento di pari importo quale fondo rischi, in modo da evitare ripercussioni finanziarie negative per l'ente in caso di una sua escussione.
  A partire dal 2011, anche a causa della crisi economica generalizzata, che ha colpito il settore immobiliare e ha visto crollare la domanda di acquisto, la società si è trovata in grave sofferenza finanziaria causata dalla mancanza di liquidità.
  Nel 2014 è sta posta in essere l'operazione alla quale si fa riferimento nelle interrogazioni: Zitac s.p.a. ha venduto un terreno di sua proprietà a Etra s.p.a. società a capitale pubblico, che svolge servizi di rilevanza pubblica, quali la gestione del servizio idrico integrato e la gestione dei rifiuti, della quale sono soci e proprietari 75 comuni veneti ubicati in un'area che si estende dall'Altopiano di Asiago ai Colli Euganei, e che comprende, per ciò che riguarda questa provincia, l'Alta Padovana e la cintura urbana di Padova.
  Nell'area acquistata Etra avrebbe dovuto costruire un nuovo centro intercomunale di raccolta differenziata a servizio dei comuni di Cittadella, dotato di una struttura ritenuta inadeguata, e Tombolo, sprovvisto di un centro per la raccolta dei rifiuti urbani differenziati.
  L'eco-centro non è stato, ad oggi, realizzato.
  L'operazione immobiliare, dal costo molto elevato, perfezionata senza che venisse disposta una perizia preventiva sul valore dell'area e la mancata costruzione dell'opera cui la stessa era destinata, sono oggetto di un'indagine amministrativa, condotta dalla Corte dei Conti di Venezia con l'ausilio della Guardia di finanza.
  Sull'attività di Etra è invece in corso un'indagine giudiziaria, coordinata dalla procura della Repubblica di Padova ed affidata alla squadra mobile della locale questura.
  Le perdite registrate da Zitac nell'esercizio economico 2015, hanno indotto il consiglio comunale di Cittadella a deliberare lo scioglimento e la messa in liquidazione della società.
  Sono stati nominati liquidatori Guido Beghetto, già amministratore delegato, e Maria Arvalli dello studio Arvalli & associati, il cui amministratore è stato, fino al novembre 2016, l'architetto Alberto Arvalli.
  La prefettura di Padova riferisce, infine, di non disporre di notizie circa il coinvolgimento dell'architetto Arvalli nell'indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Foggia.

Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze: Pier Paolo Baretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

comune

centro commerciale