ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16143

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 772 del 03/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 03/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16143
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Lunedì 3 aprile 2017, seduta n. 772

   PAGLIA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   nel 2010 la multinazionale statunitense MedTronic, operante nel settore delle tecnologie biomedicali, acquisisce per 350 milioni di euro (prima tranche, più successivi 150 milioni di euro erogati in un secondo momento perché legati ad obiettivi) l'azienda bresciana Invatec, specializzata in dispositivi per interventi cardiovascolari mini-invasivi;
   al momento dell'acquisizione, Invatec ha un fatturato di 85 milioni di euro, una presenza strutturata sul mercato internazionale, 900 dipendenti, di cui 500 negli stabilimenti di Roncadelle e Torbole Casaglia;
   dopo un anno, MedTronic sviluppa il proprio piano industriale per l'Italia, che prevede la concentrazione su R&S e sulle produzioni a maggiore valore aggiunto, con trasferimento delle altre attività in Messico e conseguente forte ridimensionamento del personale, quantificato in 300 unità da ridurre;
   si apre quindi una fase gestita con esuberi volontari, cassa integrazione ordinaria e straordinaria, contratti di solidarietà, finalizzata a verificare la possibilità di limitare gli esuberi;
   venerdì 24 marzo 2017, tuttavia, l'azienda avvia le procedure di licenziamento collettivo per 125 lavoratori e lavoratrici;
   le organizzazioni sindacali reagiscono comunicando la disponibilità di un cospicuo numero di lavoratori a ridurre il proprio orario di lavoro da 40 a 30 ore settimanali, pur di salvaguardare l'occupazione, senza ancora ottenere una risposta da parte dell'azienda che si sarebbe riservata di pensarci. Seppure la situazione volgesse favorevolmente su questo punto, il problema degli esuberi non sarebbe definitivamente risolto dato che un'eventuale riduzione dell'orario di, lavoro non coprirebbe tutti i licenziamenti;
   appare chiaro agli interroganti che le istituzioni locali e nazionali dovrebbero attivarsi, ciascuna per le proprie competenze, per favorire un accordo che tuteli il lavoro e il mantenimento in Italia di produzioni importanti, nate grazie alla qualità del nostro lavoro e delle nostre infrastrutture materiali e immateriali;
   non può infatti essere accettato che multinazionali straniere acquisiscano aziende capaci di generare profitti importanti, per rilevarne brevetti e portafoglio clienti, salvo poi liquidarne in breve tempo le attività nazionali;
   se questo trend di cui abbiamo ormai troppi esempi, non viene immediatamente interrotto da una diversa azione di Governo, il nostro Paese sarà irrimediabilmente impoverito nella sua base produttiva;
   il caso in esame appare poi particolarmente significativo, visto che l'Italia per MedTronic rappresenta anche un importante mercato e non solo un luogo di produzione;
   è quindi paradossale che si permetta alla società di continuare a lavorare con profitto, vendendo dispositivi al sistema sanitario nazionale, mentre licenzia centinaia di persone in Italia –:
   se anche alla luce dell'esaurimento degli ammortizzatori sociali disponibili, il Governo non intenda intervenire con urgenza per favorire un accordo che tuteli l'occupazione e il futuro a Brescia della filiera del biomedicale. (4-16143)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

orario di lavoro

politica occupazionale

acquisizione d'impresa