ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16140

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 772 del 03/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 03/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16140
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Lunedì 3 aprile 2017, seduta n. 772

   PAGLIA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   a Ventimiglia è vigente un'ordinanza del sindaco datata agosto 2016 e mai revocata che vieta la somministrazione di cibo e bevande a persone non autorizzate, emessa con l'intento esplicito che ai migranti presenti nel comune in attesa di transito verso la Francia possano essere consegnati generi di conforto fuori dai canali ufficiali;
   appare quantomeno discutibile che tale atto abbia il fine di «eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana». Certo è tuttavia che non può essere ricondotto ai criteri di contingibilità e urgenza, dato che risulta in vigore da 8 mesi senza aver mai prodotto effetti fino al 20 marzo 2017;
   in quella data, infatti, la polizia di Stato, richiamando appunto l'ordinanza del sindaco e di conseguenza l'articolo 650 del codice penale, ha sanzionato tre persone per aver «somministrato senza autorizzazione cibo ai migranti»;
   sembra incredibile all'interrogante che sia richiamato in un verbale della pubblica autorità il divieto non tanto di somministrazione di alimenti in contrasto con la normativa d'igiene, ma il fatto che questi alimenti fossero destinati ad una specifica categoria di persone, i migranti appunto;
   migrante non è peraltro una categoria giuridica riconosciuta dalla normativa italiana e sarebbe quindi curioso sapere sulla base di quale criterio gli ufficiali di polizia abbiano deciso di utilizzarla per giustificare una sanzione, sulla base del codice penale;
   forse la cosa non appare chiara nella sua gravità, ma se fosse accettato che a Ventimiglia sia lecito offrire un pasto ad un turista ma non ad un migrante, ci si troverebbe, per la prima volta, dal dopoguerra, di fronte ad un provvedimento che discrimina esplicitamente sulla base di un criterio che attiene alla condizione soggettiva;
   per essere espliciti, ci si troverebbe, secondo l'interrogante, nello stesso campo determinato dalle leggi razziali del 1938 –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare in merito alla validità dell'ordinanza vigente a Ventimiglia, per tutte le ragioni espresse in premessa;
   se il Ministro interrogato non ritenga di dover intervenire presso gli agenti di polizia che hanno disposto la sanzione, per verificare quali siano le ragioni che hanno determinato un simile intervento e le motivazioni, che per l'interrogante risultano inaccettabili, esplicitamente descritte nel verbale;
   se non ritenga che le norme del decreto-legge n. 14 del 2017 possano incentivare l'adozione e l'applicazione di atti analoghi all'ordinanza di cui in premessa. (4-16140)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

codice penale

migrante

sanzione penale