ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 770 del 30/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: MERLO RICARDO ANTONIO
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 30/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESE MARIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 30/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 30/03/2017
Stato iter:
31/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/05/2017
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/05/2017

CONCLUSO IL 31/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16100
presentato da
MERLO Ricardo Antonio
testo di
Giovedì 30 marzo 2017, seduta n. 770

   MERLO e BORGHESE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   gli impiegati che lavorano a contratto locale presso le Agenzie Consolari d'Italia in Argentina pare non abbiano ricevuto gli adeguati compensi retributivi previsti dalla loro forma contrattuale;
   queste persone subordinate si trovano a far fronte allo stato attuale ad una gravissima situazione economica locale, dovuta all'insufficiente stipendio che percepiscono;
   negli ultimi 15 anni codesti subalterni consolari non hanno percepito alcuna equiparazione retributiva, infatti non gli sono stati fatti gli scatti per la loro anzianità, e neppure sono state eliminate le maggiorazioni del 2 per cento per biennio di lodevole servizio, e neanche sono stati compensati i titoli di studio per quelli che ne avevano diritto;
   nessuna opportunità lavorativa è stata presa in considerazione in altro senso dagli organi competenti, in quanto non si è pensato per loro, ad esempio, ad un premio alla produttività, data la mole di lavoro che hanno sempre eseguito nelle sedi di riferimento;
   nonostante le numerose lettere e richieste di incontro, indirizzate all'ambasciatore competente, in cui gli stessi specificavano le loro problematiche e il mancato adeguamento retributivo, ad oggi nessuno di loro ha ricevuto notizie in merito alle loro posizioni lavorative;
   la galoppante crisi inflazionistica che sta investendo l'Argentina ha portato il costo della vita a livelli elevatissimi duplicando come minimo le spese correnti per ogni individuo che vive lì;
   numerosi giornali locali hanno evidenziato i reclami del personale a contratto presso le Agenzie consolari d'Italia in Argentina, ritenendoli fortemente fondati, e tali da promuovere un virtuale stato di agitazione tra la popolazione locale;
   sono stati espressi dai mass media locali tutti gli aspetti economici e burocratici che tali dipendenti hanno denunciato durante il loro incontro in ambasciata d'Italia in Argentina relativamente alla necessità di contrattare i servizi che naturalmente dovrebbe garantire lo Stato, concernenti anche l'educazione dei figli, l'incolumità personale, l'assistenza sanitaria, in quanto le necessità basiche di una famiglia non sono, purtroppo, soddisfatte se questi servizi non vengono contrattati nel settore privato, la cui spesa non ci esonera, però, dalla pressione fiscale del Paese stesso. In tali odierne condizioni, tra qualche mese, la classe che rappresenta «il personale in servizio a legge locale» sarà poverissima e non più in grado nemmeno di badare a se stessa;
   appare palese che il secondo comma dell'articolo 157 della Costituzione riguarda, invece, la revisione della retribuzione del personale già in servizio, basandosi sia sui parametri di cui sopra, sia sull'andamento del costo della vita;
   nelle dichiarazioni di molti lavoratori operanti nella sede consolari argentine fatte alla stampa locale si percepisce che le tabelle remunerative pubblicate presso gli uffici competenti possono essere ritenute indicative, ma non sono assolutamente sufficienti per la revisione dei rapporti di lavoro già in atto, in quanto essendoci una disparità di trattamenti economici talmente evidente all'interno della loro categoria –:
   se i Ministri interrogati non ritengano di assumere iniziative, per quanto di competenza, per addivenire ad una soluzione a codesto problema economico per i dipendenti delle agenzie consolari d'Italia in Argentina al fine di poter permettere a tali lavoratori di poter usufruire, di quanto dovuto, nel pieno rispetto dell'articolo 36 della Costituzione che sancisce quanto segue: «Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa».
(4-16100)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 31 maggio 2017
nell'allegato B della seduta n. 807
4-16100
presentata da
MERLO Ricardo Antonio

  Risposta. — Il regime contrattuale degli impiegati assunti localmente presso la rete diplomatico-consolare è stato sottoposto a una complessiva riforma operata dal decreto legislativo n. 103 del 2000 che ha modificato il Titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, fonte normativa che disciplina l'ordinamento della Farnesina.
  I contratti introdotti in Argentina a seguito di tale riforma sono regolati dalla legge locale e non contemplano adeguamenti retributivi automatici, né sotto forma di scatti biennali per anzianità, né attraverso maggiorazioni per lodevole servizio. Non sono infine previsti compensi legati ai titoli di studio posseduti o premi legati alla produttività.
  Inoltre, la retribuzione annua base degli impiegati a contratto è suscettibile di revisione in relazione alle variazioni dei parametri puntualmente individuati dall'articolo 157 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1976. In base a tale disposizione normativa, oltre che delle condizioni del mercato del lavoro locale e del costo della vita, occorre tener conto in via principale – anche sulla base di un'interpretazione restrittiva degli organi di controllo – delle retribuzioni corrisposte nella stessa sede da rappresentanze diplomatiche, uffici consolari, istituzioni culturali di altri Paesi in primo luogo di quelli dell'Unione europea, nonché da organizzazioni internazionali.
  Per quanto riguarda nello specifico l'attuale livello stipendiale degli impiegati a contratto in Argentina, si segnala che, sebbene la crisi inflazionistica abbia determinato nell'ultimo decennio un considerevole aumento del costo della vita, dal 2003 la retribuzione degli impiegati a contratto è corrisposta in euro, valuta che ha subito nel periodo di riferimento un notevole apprezzamento sulla valuta locale, compensando, in buona parte, la perdita di potere d'acquisto.
  In merito alle istanze avanzate a livello locale, preme altresì sottolineare che, proprio su impulso dell'ambasciatrice d'Italia in Argentina, è stato avviato un esercizio di consultazione con il personale a contratto della rete diplomatico-consolare, incentrato sull'ascolto e sul dialogo e che ha coinvolto anche le rappresentanze sindacali presenti in loco. Tale confronto, basato su uno spirito di trasparenza e di condivisione, ha permesso di raccogliere utili elementi che sono stati successivamente trasferiti all'amministrazione centrale affinché ne tenesse conto nell'esame delle richieste di adeguamento retributivo provenienti dalla rete all'estero.
  Nel contesto sopra esposto, anche in considerazione del fatto che l'ultimo adeguamento retributivo per il personale a contratto a legge locale in Argentina è stato riconosciuto nel 2001, la Farnesina sta valutando con apertura le richieste di adeguamento pervenute, nell'auspicio che tale spirito venga condiviso anche dalle competenti amministrazioni finanziarie.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

condizione economica

determinazione del salario