ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 765 del 23/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 23/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16014
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Giovedì 23 marzo 2017, seduta n. 765

   VARGIU. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'evoluzione del nostro sistema di welfare sanitario ha reso indispensabile la codificazione di procedure e pratiche assistenziali che tendesse all'omogeneizzazione e alla standardizzazione delle attività sanitarie, ai fini della revisione statistica e delle valutazioni di costo e di sostenibilità del sistema;
   in particolare, riprendendo altre esperienze internazionali, in Italia è attivo il sistema di classificazione della attività sanitarie in regime di ricovero basato sulle SDO, accompagnato dalla codifica delle procedure chirurgiche attraverso la classificazione ICD-9CM e della valutazione dei costi per gruppi di diagnosi correlati (DRG);
   tali sistemi necessitano di una costante attività di aggiornamento che consenta di mantenere stretta attinenza tra l'interesse del paziente all'erogazione della miglior prestazione sanitaria disponibile e la necessità di garantire sostenibilità economica complessiva all'intero sistema;
   una delle principali criticità dell'attuale sistema di classificazione delle patologie e delle procedure e di valutazione dei costi del nostro Paese è dunque rappresentato dalla sua scarsa capacità di accogliere l'innovazione, rischiando pertanto di ridurre la garanzia della qualità dell'assistenza resa al paziente;
   tale scarsa elasticità e plasticità del sistema rischia di essere ancora più evidente nella evoluzione della risposta terapeutica chirurgica, laddove l'introduzione di nuove tecnologie può modificare sostanzialmente i percorsi clinici del paziente;
   nel caso del trattamento delle fistole perianali e del sinus pilonidalis, va preliminarmente sottolineata la grossolanità dell'attuale codifica che, nel primo caso, non distingue tra fistola perianale semplice e complessa (il codice è unico 565.1, a fronte di situazioni patologiche assai differenti tra loro) mentre nel caso del sinus, si limita a distinguere la condizione patologica standard (codice 685.0) da quella ascessualizzata (codice 685.1);
   appare invece del tutto evidente che le suddette situazioni patologiche debbano essere distinte entrambe con due diverse codifiche che consentano in ambo i casi di identificare separatamente la condizione «semplice» da quella «complessa», giustificando in tal modo differenti percorsi terapeutici di elezione, coerenti con la diversa condizione patologica;
   in tal senso, l'introduzione e il consolidamento di procedure chirurgiche mininvasive, supportato da nuove strumentazioni tecnologiche, come nel caso della VAAFT (Video Assisted Anal Fistula Treatment) e della EPSiT (Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment), comporta appunto la possibilità di impostare trattamenti terapeutici diversi in relazione alla differente diagnosi (e conseguente codifica), riducendo la complessità dei trattamenti chirurgici e migliorando significativamente la prognosi;
   l'introduzione di tali nuove procedure, a garanzia della crescita della qualità assistenziale nell'interesse del paziente, trova dunque ancora un drammatico freno nella rigidità del sistema di valutazione basato su ICD e DRG, sia per quanto attiene all'introduzione delle indispensabili, nuove codifiche, che per quanto riguarda le valutazioni di costo e i conseguenti rimborsi;
   tale rigidità del sistema è ulteriormente aggravata dalla disparità di interventi integrativi regionali, per cui i SSR all'avanguardia e «più ricchi» diventano attrattori di patologia per la loro capacità di dare risposta più congrua e raffinata alle esigenze del paziente, con crescita della mobilità interregionale, che danneggia i pazienti delle regioni più povere;
   tale disparità di trattamento lede la garanzia di uniformità dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale –:
   se non ritenga opportuno promuovere una modifica del sistema di revisione e di adeguamento all'innovazione delle codifiche del sistema DRG e ICD-9 CM, in particolare per quanto attiene alla introduzione di procedure chirurgiche consolidate come la VAAFT e l'EPSiT, che consenta una rapida disponibilità delle nuove procedure, in particolare di quelle ad elevato contenuto tecnologico, omogeneizzando le risposte terapeutiche su tutto il territorio nazionale e garantendo la qualità della risposta assistenziale e l'uniformità dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza. (4-16014)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

codifica