ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15984

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 763 del 21/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA DIFESA 21/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/06/2017
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15984
presentato da
BASILIO Tatiana
testo di
Martedì 21 marzo 2017, seduta n. 763

   BASILIO, MASSIMILIANO BERNINI e TERZONI. — Al Ministro della difesa, al Ministro per gli affari regionali, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'interno, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   come è a tutti noto, il decreto legislativo n. 177 del 2016 attribuisce al Corpo nazionale dei vigili del fuoco talune competenze precedentemente spettanti al Corpo forestale dello Stato in materia di lotta agli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei degli stessi, anche in concorso con le regioni;
   la predetta riforma, tuttavia, nel prevedere l'assorbimento del Corpo forestale nei ruoli dell'Arma dei carabinieri e dei vigili del fuoco, ha comportato un inevitabile ridimensionamento delle unità operative preposte ai singoli reparti ed alle varie attribuzioni, con inevitabili disagi e complicazioni anche per quanto concerne il riparto delle competenze affidate all'Arma, ai vigili del fuoco ed alle regioni;
   come già ampiamente segnalato nell'interrogazione n. 4-15768 del 1o marzo 2017, anche le organizzazioni sindacali di categoria hanno lamentato negli ultimi tempi una drastica riduzione del personale precedentemente preposto alle attività di contrasto agli incendi boschivi, oltre che una anomala quanto pericolosa sovrapposizione di funzioni tra i reparti centrali e quelli regionali per le operazioni antincendio;
   consta all'interrogante che, per quanto concerne in particolare la regione Lombardia, dal 1o gennaio 2017 la Centrale operativa regionale (COR) della regione Lombardia, coincidendo con il centro operativo AIB (anti incendio boschivo) risulta non essere più attiva, proprio a causa dell'avvenuto transito del personale operativo nel corpo dei vigili del fuoco;
   allo stato attuale, il personale fuoriuscito non risulta essere stato sostituito da altro personale idoneo, né tantomeno la COR risulta essere stata trasferita in altra sede: tutte le chiamate entranti al numero di emergenza 1515 provenienti dalla regione Lombardia sono state deviate h24 alla centrale operativa nazionale (CON) di Roma, struttura che, per motivi organizzativi interni, non sempre riesce a gestire le richieste provenienti da tutti i cittadini in modo puntuale e preciso nell'arco delle 24 ore;
   il personale operativo in servizio nelle singole COR sarebbe, infatti, stato ridotto, a quanto consta agli interroganti, a due sole unità, con conseguenti disagi per i lavoratori e per i cittadini e gravi ripercussioni, oltre che in Lombardia, anche in altre regioni come Umbria e Molise, dove gli orari di lavoro sono ridotti –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di ripartire in modo analitico le competenze precedentemente spettanti al Corpo forestale dello Stato tra l'Arma dei carabinieri, i vigili del fuoco e le regioni;
   se non ritenga opportuno, in sede di Conferenza Stato-regioni, stabilire un raccordo tra strutture centrali e periferiche per ottimizzare l'operatività degli interventi di Stato e regioni nel settore del contrasto agli incendi boschivi;
   se non ritenga possibile, per evitare il protrarsi di ulteriori disagi ai cittadini, prevedere un incremento di personale da destinare al corpo dei Vigili del fuoco che opera in regione Lombardia e nelle altre regioni dove si sono verificati i maggiori disagi, per lo svolgimento delle funzioni precedentemente svolte dalla soppressa Centrale operativa regionale. (4-15984)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 novembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 894
4-15984
presentata da
BASILIO Tatiana

  Risposta. – La legislazione di settore e, in particolare, il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 affida alle regioni la competenza primaria nella materia della lotta attiva contro gli incendi boschivi, riservando allo Stato il solo concorso nell'attività di spegnimento.
  Tale assetto generale è stato confermato e ancor più esplicitato dalla legge quadro sugli incendi boschivi 21 novembre 2000, n. 353, che ha, tra l'altro, attribuito alle Regioni il compito di definire e programmare, mediante appositi piani regionali, le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
  Si sottolinea come tale suddivisione di competenze tra lo Stato e le regioni in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi non risulta in alcun modo mutata anche a seguito dell'emanazione del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato.
  Infatti, allo Stato continua a spettare in via sussidiaria il concorso alla lotta attiva agli incendi boschivi attraverso il corpo nazionale dei vigili del fuoco e l'arma dei carabinieri per le connesse attività di prevenzione e repressione.
  A tal riguardo, nella consapevolezza che il fenomeno degli incendi boschivi rappresenta una delle emergenze ambientali più critiche per nostro Paese, è stato firmato, in data 5 aprile 2017, un apposito protocollo d'intesa tra l'arma dei carabinieri e il corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di definire ogni utile sinergia operativa e di migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi. In particolare, tale protocollo, individua gli ambiti di rispettivo ,intervento e definisce le attività di collaborazione in materia.
  Inoltre, va ricordato come al fine di sollecitare il ricorso ad accordi pattizi tra le regioni e il corpo nazionale dei vigili del fuoco (l'unico corpo dello Stato che può, su richiesta delle regioni, concorrere nelle attività di lotta attiva contro gli incendi boschivi), il dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile si sia fatto promotore della sottoscrizione di un apposito accordo quadro tra il Governo e le regioni sancito il 4 maggio 2016 nell'ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trenta e Bolzano.
  A seguito del trasferimento dei compiti del corpo forestale dello Stato l'accordo individua i criteri generali, i principi direttivi e le modalità della collaborazione tra il corpo nazionale dei vigili del fuoco e le regioni, nell'esercizio dei rispettivi compiti in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e di concorso del Corpo stesso alle predette attività.
  Sulla base di tale accordo sono state stipulate specifiche convenzioni con le regioni che hanno manifestato interesse in tal senso.
  Alla data del 31 agosto scorso risultavano sottoscritti 15 atti convenzionali che oltre a prevedere diverse forme di collaborazione, consentono un'ulteriore implementazione dei dispositivi di lotta a terra agli incendi boschivi, grazie alla previsione di squadre del corpo dedicate.
  Per quanto concerne la Centrale operativa regionale (COR) della Regione Lombardia, si assicura che la stessa garantisce la continuità operativa dell'ex Centrale operativa antincendi boschivi del corpo forestale dello Stato (Coaib). Infatti, il personale dell'ex corpo forestale dello Stato ivi presente, pari a 15 unità, trasferito al Corpo nazionale dei vigili del fuoco dal 1° gennaio 2017, è rimasto nella citata Centrale operativa regionale, assicurando in tal modo l'essenziale funzione di centrale unica di coordinamento per la lotta attiva agli incendi boschivi.
  In relazione al numero di emergenza 1515, lo stesso è ora gestito dai carabinieri, come numero di pubblica utilità per le emergenze ambientali. Pertanto, le chiamate per incendio, compresi quelli boschivi, pervengono ai comandi dei vigili del fuoco direttamente tramite il numero 115 o il numero unico di emergenza 112.
  Per quanto concerne le segnalate carenze di organico, si rappresenta che l'amministrazione dell'interno, pur in presenza di ripetute manovre di contenimento della spesa pubblica connesse alla difficile congiuntura economico-finanziaria del Paese, ha dedicato una particolare attenzione al ripianamento delle dotazioni organiche del corpo nazionale dei vigili del fuoco, da un lato con iniziative legislative di incremento dell'organico di circa 2.500 unità, dall'altro con il ripristino del
turn over al cento per cento a decorrere dal 2016.
  Tali misure hanno permesso di assumere, negli ultimi mesi dell'anno 2016, 848 unità di vigili del fuoco, già assegnate alle sedi di servizio.
  Si soggiunge che, a distanza di quasi otto anni dall'ultimo concorso per vigile del fuoco, questa amministrazione è stata autorizzata a bandire una nuova procedura selettiva per l'immissione di 250 giovani in tale qualifica: si è appena conclusa la prova preselettiva e si prevede che la procedura concorsuale potrà avere termine entro la fine del prossimo anno.
  Tale misura, oltre a ridurre le carenze di organico del corpo nazionale consentirà anche di incidere sul fenomeno dell'aumento dell'età media del personale in servizio.
  Inoltre, si fa presente che la legge di bilancio 11 dicembre 2016, n. 232, ha previsto anche fondi per assunzioni straordinarie nella pubblica amministrazione, ivi compreso il Corpo nazionale, consentendo l'assunzione di 400 unità, con decorrenza 1° ottobre 2017.
  Infine, è prevista entro la data del 15 dicembre 2017, l'assunzione di altre 301 unità di vigili del fuoco, a copertura del
turn over per l'anno 2016. Tali unità verranno distribuite tra le sedi nazionali, secondo criteri di priorità.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

guardia forestale

lotta contro gli incendi