ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15964

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 762 del 20/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/03/2017
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15964
presentato da
SANTELLI Jole
testo di
Lunedì 20 marzo 2017, seduta n. 762

   SANTELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la chiusura dell'Aeroporto dello Stretto va via via concretizzandosi a seguito dell'annunciato «addio» di Alitalia già dal prossimo 27 marzo;
   il «Tito Minniti» con l'abbandono di Alitalia rischia il definitivo crollo nel giro di 2-3 mesi, atteso che, così come già stabilito, dal 27 marzo fino a metà giugno – periodo in cui scadrà il mandato di Blu-Express – rimarranno soltanto 4 voli settimanali di BluExpress per Roma e per Milano;
   la gravità di tale risultato ritrova la sua vera essenza in una cattiva gestione e in un disastro tutto politico, che ha portato al declino della compagnia aerea. Non a caso i numeri dei passeggeri dell'Aeroporto dello Stretto sono crollati negli ultimi anni in modo esponenziale. Nel 2015 si è scesi per la prima volta dopo un decennio sotto il muro dei 500.000 passeggeri annui, e nel 2016 lo scalo ha chiuso con appena 485 mila passeggeri, il dato peggiore dal lontanissimo 2003;
   la stridente contraddizione tra la gestione politica dell'aeroporto e il trionfalismo adottato in occasione del nuovo piano regionale dei trasporti rappresentano la causa principale del declino;
   infatti il dramma del «Tito Minniti» oggi è rappresentato non solo dal rischio di chiusura per le scelte di Alitalia, ma anche, secondo l'interrogante, dalle scelte insensate di una gestione societaria che ha portato al fallimento della Sogas, con conseguente rischio di soppressione di quasi 200 posti di lavoro;
   la chiusura dell'aeroporto certifica, dunque, il fallimento della politica locale e di una sua totale assenza a colloquiare su concrete proposte per lo sviluppo di un'infrastruttura che, lontano da un epilogo ormai prossimo, poteva essere efficiente, funzionale e competitiva. Anche l'amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball, rammaricato in merito a questa vicenda, ha espresso la difficoltà della compagnia aerea di dialogare con le autorità del territorio, in considerazione del fatto che, nonostante i ripetuti tentativi, gli appelli di Alitalia sono rimasti inascoltati e nessuna risposta concreta è arrivata dalle competenti autorità locali;
   l'indifferenza della classe politica ha condotto ad aggravare ancor di più il sistema di mobilità nel suo complesso, soprattutto per una regione come la Calabria ed una città come Reggio, penalizzata negli anni da politiche nazionali sbagliate che hanno deteriorato lo sviluppo, dal trasporto ferroviario a quello portuale fino al sistema aereoportuale;
   per una regione come la Calabria l'aeroporto dovrebbe rappresentare, invece, un punto fermo, centrale e strategico per lo sviluppo, la valorizzazione dell'intero territorio. Lo scalo è di fondamentale importanza per l'economia, per i flussi turistici e per la crescita del meridione, con la triste conseguenza che la sua chiusura definitiva andrebbe ad arrecare danni irreversibili al tessuto sociale ed economico di tutto il territorio reggino e non solo –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intende adottare affinché considerata l'estrema urgenza e necessità, venga istituito un tavolo tecnico volto a consentire, alla presenza delle rappresentanze locali e statali quali l'amministratore delegato di Alitalia, il Presidente della regione Calabria, il sindaco di Reggio Calabria, i sindacati, Unindustria e Sacal spa, che siano trovate le soluzioni più adeguate e le risorse economiche atte a garantire la continuazione dei voli da e per Reggio, limitando, al contempo, gli inevitabili effetti dannosi su tutto il Meridione. (4-15964)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-15964
presentata da
SANTELLI Jole

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Come già riferito il 15 e il 28 marzo 2017, in occasione dello svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Aula alla Camera e in IX Commissione trasporti, in ordine alla cancellazione dei voli da e per Reggio Calabria da parte di Alitalia, da più di un anno sono in corso riunioni sulla mobilità nell'area dello Stretto tra questo Ministero, ENAC, ENAV, il presidente della regione Calabria e gli enti comunali interessati per cercare di mantenere Alitalia al tavolo ed evitare di interrompere il servizio.
  Tali iniziative hanno permesso di formalizzare, il 24 marzo 2017, un apposito documento dichiarativo di impegno, nel quale è delineato il pacchetto di interventi per il rilancio dell'aeroporto e, in particolare, misure per promuovere le rotte domestiche esistenti.
  Grazie a tale impegno, Alitalia ha ripreso a partire dal 30 marzo 2017 i decolli per e da Roma e Milano per Reggio Calabria con cadenza giornaliera, inizialmente uno per rotta.
  Con specifico riferimento alle difficoltà gestionali, si fa presente che, a seguito del fallimento della precedente società di gestione dell'aeroporto, la regione Calabria ha provveduto a bandire apposita gara per la gestione dell'aeroporto di Reggio Calabria e quello di Crotone al fine di creare un sistema più solido e più capace di trattare con le compagnie aeroportuali attirando nuovo traffico.
  Tale procedura, anche a causa di un ricorso da parte degli enti locali, si è prolungata e solamente il 3 marzo 2017, vista la sospensiva del Consiglio di Stato, è stato possibile aggiudicare la gara alla società Sacal, che attualmente gestisce Lamezia Terme.
  Ciò consentirà di creare una rete di aeroporti calabresi che avrà la possibilità, la capacità e le condizioni per attirare traffico e rilanciare il tessuto sociale ed economico della regione Calabria.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

trasporto aereo

cessazione d'attivita'