ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15953

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 761 del 16/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15953
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Giovedì 16 marzo 2017, seduta n. 761

   PAGLIA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   dal 1951 opera a Ravenna la società cooperativa Acmar, con attività nel settore edilizio, tanto nel ramo dei lavori pubblici, quanto della realizzazione e vendita di unità immobiliari residenziali e industriali;
   a seguito della grave crisi che ha colpito il comparto, nel febbraio 2015, l'Acmar stabilisce di accedere alla procedura di concordato in bianco, che si è conclusa il 27 giugno 2016, con la concessione dell'omologa da parte del tribunale di Ravenna, dopo l'approvazione da parte dei creditori di un concordato misto liquidatorio e in continuità;
   il piano prevede, in particolare, il pagamento integrale dei creditori prededucibili e privilegiati ed un pagamento parziale del debito chirografario (53 per cento) entro i prossimi 5 anni, grazie alla vendita di un portafoglio immobiliare, oltre ai flussi finanziari derivanti dall'incasso di crediti commerciali e dalla continuità aziendale;
   in questo contesto, assume particolare rilievo la condizione dei lavoratori, che dovrebbero subire un taglio di 130 unità sulle 300 complessivamente occupate;
   per evitare un simile impatto e permettere una più attenta valutazione, a partire dal 29 ottobre 2016 e fino al 28 febbraio 2017 la regione Emilia Romagna ha attivato la cassa integrazione guadagni in deroga per 214 lavoratori;
   in questo periodo, il personale calava a 207 unità, per dimissioni o adesioni a procedura di mobilità volontaria;
   alla scadenza del periodo di cassa integrazione guadagni, Acmar comunicava la propria intenzione unilaterale di non procedere alla richiesta di ulteriori ammortizzatori sociali, ma di procedere invece a mettere in mobilità 104 lavoratori, con apertura formale della procedura comunicata alle organizzazioni sindacali e alla rappresentanza sindacale unitaria;
   il decreto legislativo n. 148 del 2015 stabilisce che le aziende in crisi possano accedere a 12 mesi di Cassa integrazione straordinaria per crisi entro i limiti generali previsti dalla normativa nel quinquennio, condizione in cui la cooperativa si trova, avendo ancora a disposizione 17 mesi dei 30 nel quinquennio previsti per le aziende edili;
   appare quindi difficilmente comprensibile la scelta aziendale di procedere ad una riduzione immediata di oltre il 50 per cento del personale, senza procedere alla richiesta di ammortizzatori sociali previsti dalla legge;
   a parere dell'interrogante la scelta di procedere unilateralmente alla procedura di mobilità non è in linea con lo spirito del decreto legislativo n. 148 del 2015 e con le finalità del concordato preventivo in continuità, dato che appare ben difficile perseguire la continuità aziendale se si cancella in partenza la possibilità stessa di mantenere i posti di lavoro in essere –:
   se ritenga di dover procedere ad un intervento presso gli amministratori di Acmar per rimarcare l'opportunità di percorrere fino in fondo le opportunità di mantenimento dei posti di lavoro, anche fruendo della Cigs per crisi aziendale.
(4-15953)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

credito commerciale

cassa integrazione