ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15952

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 761 del 16/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: OCCHIUTO ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15952
presentato da
OCCHIUTO Roberto
testo di
Giovedì 16 marzo 2017, seduta n. 761

   OCCHIUTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la regione Calabria risulta essere soggetta a piano di rientro dal disavanzo sanitario e, in quanto tale, è stato nominato un commissario ad acta ai sensi e per gli effetti della legge del 23 dicembre 2009, n. 191, nella figura del presidente della giunta regionale pro tempore, così da assicurare a livello statale l'attuazione delle misure indispensabili per rendere esigibili livelli essenziali di assistenza regionali, soprattutto ospedalieri;
   l'unità ospedaliera di neuropsichiatria infantile di Contrada Lecco (Cosenza) ha attualmente in carico duecentosessanta bambini affetti da un ampio spettro di patologie invalidanti come, ad esempio, osteogenesi imperfetta, autismo di ogni grado, prematurità, disturbi legati a patologie comportamentali e neuropsicologiche, problematiche visive e disturbi specifici dell'attenzione;
   accanto ai duecentosessanta piccoli pazienti già inseriti in un progetto terapeutico vi è una lista d'attesa di altri duecento bambini che attendono addirittura dal 2014 di ricevere un intervento terapeutico;
   «le Mamme di Gaia», gruppo spontaneo di genitori sorto nel settembre del 2016 con l'obiettivo di contrastare il rischio che molti bambini non ricevessero le necessarie cure in vista della imminente scadenza contrattuale – a partire dal 31 dicembre 2016 – della maggior parte delle terapiste;
   nel mese di novembre 2016 l'Azienda sanitaria provinciale ha comunicato la propria disponibilità al rinnovo del contratto alle tredici terapiste storiche, nonché alle cinque terapiste in sostituzione per maternità, assunte mediante contratto a tempo determinato, che avrebbe permesso non solo di assicurare ai piccoli pazienti la necessaria continuità terapeutica ma, soprattutto, di smaltire una lista d'attesa che rappresenta un vero e proprio calvario per le famiglie;
   dal 6 febbraio 2017 due terapiste logopediste sono state congedate, la prima a seguito del rientro dell'avente diritto, la seconda a causa di problemi burocratici legati alla forma contrattuale; tale riduzione dell'organico ha conseguentemente comportato la sospensione forzata del percorso terapeutico per circa ventisette bambini;
   il movimento «le Mamme di Gaia», ha sottolineato più volte, in primo luogo, la rilevanza che riveste la continuità terapeutica per bambini con esigenze speciali per il completamento del percorso e, secondariamente, che una diagnosi precoce ed un intervento tempestivo e di carattere continuativo potrebbe contribuire alla creazione dei concreti presupposti affinché questi bambini raggiungano il massimo grado di autonomia possibile, ovviamente rapportata alla loro patologia;
   impedire ovvero sospendere, a causa di aspetti burocratici legati alle disponibilità economiche delle strutture sanitarie pubbliche, l'accesso/prosecuzione delle cure riabilitative a bambini che hanno già iniziato un percorso terapeutico, potrebbe comportare non solo una problematica regressione dei progressi e dei risultati ottenuti dallo stesso, rischiando di mettere in discussione l'intero processo terapeutico, ma anche il vertiginoso aumento di una lista d'attesa già al collasso;
   nonostante la dottoressa responsabile dell'unità operativa avesse provveduto all'attivazione di un piano di straordinari, con la finalità di intervenire sui casi particolarmente gravi ed urgenti presenti all'interno della lista d'attesa, è oramai da oltre un mese che due bambini di undici e diciassette mesi, che necessitano di intervento urgente, non hanno avuto la possibilità di accedere al progetto terapeutico a causa della mancata approvazione da parte dell'Asp del nuovo «Piano straordinari» –:
   se il Ministro interrogato intenda intraprendere, per quanto di competenza, specifiche iniziative dirette a chiarire con i diversi attori istituzionali coinvolti la vicenda esposta in premessa, attesa non solo l'ineludibile esigenza di garantire la continuità terapeutica per i bambini con fabbisogni speciali ma, soprattutto, la stabile presenza dei terapisti con i quali essi creano un profondo rapporto di fiducia che, sotto tale aspetto, dovrebbero trovare una propria stabilizzazione contrattuale, al fine di permettere la prosecuzione ed una proficua conclusione del progetto terapeutico. (4-15952)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

malattia

spese sanitarie