ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15945

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 761 del 16/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/03/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 31/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15945
presentato da
SANTELLI Jole
testo di
Giovedì 16 marzo 2017, seduta n. 761

   SANTELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la città di Rosarno, di appena 15.000 abitanti, è stata occupata da migranti comunitari ed extracomunitari, con la presenza di oltre 4.000 persone provenienti dall'est dell'Europa e dai paesi affacciati sul Mediterraneo;
   circa 2.000 dei suddetti migranti vivono in una tendopoli realizzata dal Ministro dell'interno, circa tre anni orsono, con accanto una baraccopoli ed all'interno una città nella città, nella quale diversi sono i servizi offerti dagli stessi migranti;
   altri 2.000 migranti sono sparsi nelle campagne e nelle case diroccate e non del comune di Rosarno, all'interno delle quali dormono anche 7/10 persone per ciascuna stanza;
   in entrambi i casi non esistono condizioni minime sanitarie ed igieniche, con la ragionevole certezza che possa anche scoppiare qualche pesante epidemia. La commissione nominata dal consiglio comunale, tra l'altro, ha accertato che vi sono diversi casi di TBC nel territorio, come testimoniato dai numerosi acquisti, presso le farmacie locali, dei farmaci necessari per combattere tale patologia;
   una tale situazione può certamente definirsi invivibile sia per i migranti che per i cittadini di Rosarno, che non accenna ad alcun miglioramento da ormai quasi 10 anni, in quanto la Prefettura, nonostante i numerosi tentativi di apertura di tavoli di discussione, non è mai riuscita a portare avanti sul punto una compiuta strategia d'azione nonché interventi decisivi per la risoluzione della vicenda;
   l'unico rimedio approntato dalle istituzioni è stato quello di creare una nuova tendopoli accanto a quella preesistente, a seguito della distruzione pressoché totale delle tende posizionate in precedenza;
   in numerose occasioni i migranti hanno manifestato a causa delle condizioni inumane in cui vivono, ma hanno ricevuto solo delle promesse che non sembrano siano state mantenute;
   l'emanazione della legge sul caporalato, a giudizio dell'interrogante ha aggravato la situazione in quanto nessun proprietario ha più offerto lavoro ai migranti, attese le sanzioni previste in caso di mancata osservanza delle procedure e ciò ha causato, conseguentemente, la perdita del raccolto. In altre parole, il costo della raccolta, qualora venissero applicate le giuste retribuzioni, supererebbe di più del doppio il prezzo di vendita degli agrumi: per tale motivo non risulta di fatto conveniente assumere personale per la raccolta;
   nella periferia della città di Rosarno dodici famiglie di italiani hanno occupato un immobile semi-distrutto e mai utilizzato, ancora in fase di costruzione, destinato in qualità di alloggio ai migranti, ma abbandonato dal comune per il de-finanziamento del medesimo da parte del Ministero dell'interno;
   dette famiglie disperate, senza abitazione e senza alcun lavoro, anche con bambini piccoli, hanno occupato un cantiere abbandonato e devastato per poter avere una casa. Inoltre, esse hanno chiesto di poter allacciare quantomeno la corrente elettrica e collegare l'impianto fognario alla rete comunale (tre metri di tubazione) a loro spese e sino a quando non verrà deciso cosa avverrà di tale immobile, impegnandosi anche a rilasciarlo. Ad oggi le citate famiglie non hanno ricevuto alcuna risposta;
   si tratta di problemi rilevanti che riguardano una comunità afflitta da una crisi agricola pesantissima, ove la ’ndrangheta la fa da padrona, e dalla assoluta mancanza di interventi seri ed umanitari sia nei confronti dei migranti che degli italiani –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, ovvero se abbiano avuto comunicazioni dagli organi territoriali e se, per quanto di specifica competenza, intendano adottare specifiche strategie per affrontare i gravissimi problemi che affliggono sia i cittadini di Rosarno che i migranti che vivono nella disperazione e nella miseria, con condizioni igienico sanitarie del tutto precarie e pericolosissime per la pubblica incolumità.
   (4-15945)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrante

politica sanitaria

aiuto umanitario