ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15931

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 15/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
11/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2017

CONCLUSO IL 11/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15931
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   VEZZALI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il Corpo nazionale dei vigili del fuoco impiega, oltre agli effettivi, un elevato numero di discontinui e volontari;
   il personale discontinuo non può essere impiegato per più di 14 giorni consecutivi e per un massimo di 160 giorni per anno, pur essendo utilizzato per colmare una insufficienza di organico conseguenza dei crescenti tagli nelle risorse ad esso attribuite;
   il personale volontario presta servizio in sedi del Corpo, perlopiù isolate, nelle quali sarebbe troppo oneroso per la pubblica amministrazione prevedere un distaccamento permanente;
   l'assenza di distinzione fra figure diverse nel loro status, ma che la legge definisce entrambe «volontarie» legge n. 183 del 2011, che modifica il decreto legislativo n. 368 del 2001, lettera c-bis), tanto da stabilire che i richiami in servizio del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco non costituiscono rapporti di impiego con l'amministrazione (articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 139 del 2006), fa sì che i discontinui sul piano formale perdano lo status di precari;
   andrebbe fatta, invece, una distinzione fra coloro che (anche in modo discontinuo) svolgono funzioni equiparate a quelle svolte da chi è assunto nel Corpo a tempo indeterminato e le funzioni dei volontari che per definizione sono svolte da chi dichiara disponibilità a prestare la propria opera al servizio della comunità in caso di emergenza;
   questo metodo operativo che consente l'impiego di discontinui e volontari per anni e senza limiti di età, crea aspettative e la decisione di bandire nuovi concorsi, senza procedere prioritariamente alla stabilizzazione degli idonei, disperde esperienze acquisite ed esclude coloro che per varie ragioni non possono partecipare alle prove concorsuali –:
   quali iniziative intenda assumere a fronte delle criticità evidenziate, considerato in particolare che appare all'interrogante discriminatorio riassumere nel termine «volontario» due profili diversi e penalizzante per i discontinui l'assimilazione a volontario, visto che sottoscrivono contratti con l'amministrazione pur non guadagnando la qualifica di precario;
   di adottare iniziative volte a sopperire alla carenza di organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, procedendo in ugual misura alla stabilizzazione degli idonei e dei richiamati in servizio (discontinui) prima di pensare a nuovi concorsi, alla luce dei requisiti da questi ultimi posseduti, fra cui l'idoneità al servizio, l'esperienza maturata e l'alta professionalità acquisita, scelta, questa, che produrrebbe, peraltro, risparmi all'amministrazione, non necessitando, questo tipo di personale, dei corsi per l'addestramento che le matricole richiederebbero.
(4-15931)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 868
4-15931
presentata da
VEZZALI Maria Valentina

  Risposta. — Come è noto, il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco si distingue in personale di ruolo e volontario. Con riguardo alla categoria volontari, si specifica che il relativo personale era iscritto in un unico elenco nonostante la categoria ricomprendesse al suo interno sia i volontari cosiddetti «discontinui» che i volontari cosiddetti «a campana».
  Tale distinzione rileva ai fini dei richiami in servizio, in quanto in base all'articolo 9 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, il personale volontario può essere richiamato in servizio temporaneo in occasione di calamità naturali o catastrofi ed essere destinato in qualsiasi località, sia in caso di particolari necessità delle strutture centrali e periferiche del Corpo nazionale («discontinui»), sia per le esigenze connesse al servizio di soccorso pubblico e proprie dei distaccamenti volontari del Corpo medesimo («volontari a campana»).
  Recentemente, in considerazione delle suddette differenze, con il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, è stata prevista l'iscrizione del personale volontario in appositi elenchi, distinti in due tipologie, una riferita alle necessità dei distaccamenti volontari del Corpo nazionale e l'altra alle necessità delle strutture centrali e periferiche del Corpo medesimo.
  Il medesimo decreto legislativo stabilisce, inoltre, che solo per il personale volontario iscritto nell'elenco istituito per le necessità delle strutture centrali e periferiche, sono possibili, previo specifico intervento di legge, eventuali assunzioni in deroga, con la conseguente possibilità di addivenire ad una trasformazione del rapporto di servizio in rapporto di impiego.
  Si soggiunge che l'elenco relativo al personale volontario richiamato in servizio ed assegnato presso le strutture centrali e periferiche è ad esaurimento, e in esso vi possono confluire i volontari che siano iscritti da almeno tre anni negli elenchi in vigore tenuti presso i Comandi dei vigili del fuoco e che abbiano effettuato non meno di 120 giorni di servizio.
  A ulteriore dimostrazione dell'attenzione prestata dal legislatore al personale volontario, si ricorda che lo stesso decreto legislativo ha, inoltre, elevato dal 25 al 35 per cento la riserva di posti prevista nel concorso pubblico per l'assunzione nella qualifica di vigile del fuoco, in favore del personale volontario che, alla data di scadenza del bando di concorso, sia iscritto negli appositi elenchi da almeno tre anni e abbia effettuato non meno di centoventi giorni di servizio.
  Del pari, sono state assunte iniziative per l'introduzione di riserve di posti, in favore dei volontari, nella misura del 10 per cento, negli altri concorsi di accesso nei ruoli del Corpo.
  Per quanto riguarda l'accesso al ruolo degli assistenti e operatori – che avviene mediante selezione tra i cittadini italiani inseriti nell'elenco presente presso i centri per l'impiego – con il predetto provvedimento normativo è stata attribuita la precedenza in favore dei volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, alla data della selezione, siano iscritti negli appositi elenchi da almeno tre anni e abbiano effettuato non meno di centoventi giorni di servizio.
  Quanto alla possibilità di prevedere una nuova procedura di stabilizzazione per il personale volontario, va evidenziato che la stessa costituisce una deroga al principio costituzionale dell'accesso mediante concorso al pubblico impiego e, pertanto, una iniziativa in tal senso richiederebbe un mirato intervento legislativo per reperire la necessaria copertura finanziaria e fissare i requisiti per l'immissione in servizio, tenendo conto della necessità di contemperare le esigenze operative con quelle degli aspiranti alla stabilizzazione.
  Per quanto concerne la problematica della carenza d'organico del Corpo nazionale, l'Amministrazione dell'interno negli ultimi anni, pur in presenza di ripetute manovre di contenimento della spesa pubblica connesse alla difficile congiuntura economico-finanziaria del Paese, ha provveduto, da un lato ad incrementare l'organico teorico di circa 2.500 unità, dall'altro, al rafforzamento delle presenze effettive presso le strutture territoriali dei vigili del fuoco, anche grazie al ripristino del
turn over al cento per cento a decorrere dal 2016.
  Le misure intraprese hanno permesso di assumere, negli ultimi mesi dell'anno 2016, 845 unità di vigili del fuoco, di cui 398 sono state assegnate alle sedi di servizio il 5 giugno 2017, mentre i restanti 447 sono stati assegnati alle sedi servizio il 7 agosto 2017.
  Un ulteriore potenziamento di personale è derivato dall'assorbimento, nel dicembre del 2016, di 390 unità del Corpo forestale dello Stato, assegnati nei ruoli ad esaurimento AIB – antincendio boschivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  Inoltre, l'Amministrazione dell'interno è stata autorizzata a bandire una nuova procedura concorsuale per l'immissione di 250 unità dei vigili del fuoco, la cui prova preselettiva si è conclusa recentemente. La procedura presumibilmente avrà termine entro la fine del 2018.
  Tale misura, oltre a ridurre le carenze di organico del Corpo nazionale, attualmente pari nel complesso a 3.359 unità su un organico di 37.481, consentirà anche di incidere sul fenomeno dell'aumento dell'età media del personale in servizio, che rischia di diventare una seria criticità sul piano operativo.
  Si fa anche presente che, entro la data del 15 dicembre 2017, a valere sulla graduatoria del concorso pubblico a 814 posti (più volte oggetto di proroga) è prevista l'assunzione di altre 301 unità di vigili del fuoco a copertura del
turn over per l'anno 2016.
  Da ultimo si richiamano le previsioni contenute nella legge di bilancio 2017 che hanno attivato uno specifico Fondo per finanziare una serie di istituti attinenti al personale del pubblico impiego, compreso il personale del Corpo dei vigili del fuoco. Con la ripartizione del predetto Fondo, avvenuta con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2017, sono stati destinati 119,12 milioni di euro per l'anno 2017 e 153,24 milioni di euro a decorrere dall'anno 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente. Tali assunzioni riguarderanno le amministrazioni dello Stato ivi compresi i corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  Si precisa che per le assunzioni straordinarie del Corpo nazionale sono stati stanziati 16 milioni di euro che consentiranno l'assunzione di 400 unità. Tali assunzioni straordinarie consentiranno di ridurre ulteriormente le carenze di organico evidenziate nell'interrogazione.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile