ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15928

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 15/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
28/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/07/2017

CONCLUSO IL 28/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15928
presentato da
GIORGETTI Giancarlo
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   GIANCARLO GIORGETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   secondo i programmi della Rete ferroviaria italiana, dall'11 giugno al 10 dicembre 2017, sulla linea Luino – Sesto Calende – Gallarate, verranno effettuati i lavori di adeguamento e potenziamento infrastrutturale dell'asse ferroviario Alptransit;
   infatti, l'apertura del nuovo tunnel del Gottardo crea un progressivo incremento dei convogli merci sulla linea a binario unico di Luino che dovrà raggiungere nei prossimi anni, secondo le indicazioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, i 90 treni merci al giorno;
   tale sostenuto aumento del traffico ferroviario incrementa notevolmente le problematiche relative alla sicurezza del territorio e all'impatto ambientale, soprattutto in termini di impatto acustico e vibrazioni, nonché le problematiche relative alla sicurezza del trasporto di merci pericolose, in considerazione dell'attraversamento di un territorio fragile come quello del Lago maggiore;
   le amministrazioni locali chiedono notizie sui progetti in programma e sul numero dei treni, e il sindaco del comune di Luino ha anche inviato una nota ai Ministri interrogati e alle autorità locali, esponendo le preoccupazioni della popolazione interessata;
   le questioni più emergenti riguardano la necessità dello svolgimento di una procedura di valutazione dell'impatto ambientale, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni, soprattutto per gli impatti a regime che produrrà il potenziamento dell'infrastruttura, nonché la necessità dell'organizzazione e gestione di un piano per la sicurezza della linea ferroviaria e per il pronto intervento in caso di incidente da merci pericolose, con riguardo ai presidi speciali del Nucleo operativo nel settore del nucleare, biologico, chimico e radiologico (NBCR) del Comando dei vigili del fuoco;
   occorre divulgare sul territorio tutte le opportune notizie in merito al numero e alla frequenza notturna e diurna dei treni merci e alla pericolosità delle merci trasportate per infiammabilità ed esplosività, al programma delle mitigazioni dell'inquinamento acustico con installazione di barriere antirumore nella frazione di Colmegna di Luino e a Luino centro, già previste per il 2014 e non ancora installate, nonché in merito alle garanzie circa il mantenimento, l'efficientamento e il miglioramento del trasporto passeggeri verso Milano, Malpensa e Svizzera;
   in fine, occorre aggiornare la popolazione locale sullo stato dei programmi per la realizzazione della cosiddetta «gronda ovest» per la realizzazione di una ferrovia in galleria, secondo quanto già previsto nei programmi della Svizzera e da Rete ferroviaria italiana, e per il superamento dei centri abitati lungo la sponda del Lago maggiore –:
   se i Ministri interrogati intendano fornire alla popolazione locale risposte immediate, per quanto di competenza, sulle questioni sollevate nelle premesse, soprattutto in merito all'espletamento delle procedure in materia di valutazione d'impatto ambientale previste dalle leggi vigenti e dalle direttive comunitarie, relativamente al progetto dell'adeguamento e potenziamento della linea ferroviaria Luino – Sesto Calende – Gallarate, e, in caso di mancato espletamento fino ad oggi di tali procedure, provvedere al differimento dell'inizio dei lavori fino alla conclusione del relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale. (4-15928)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 luglio 2017
nell'allegato B della seduta n. 844
4-15928
presentata da
GIORGETTI Giancarlo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie di questo Ministero e dalla società Ferrovie dello Stato.
  La convenzione stipulata con la Confederazione svizzera il 18 settembre 2014, nell'ambito del potenziamento delle linee per l'accesso al Gottardo, prevede per la linea di Luino la realizzazione degli interventi di adeguamento prestazionale allo standard previsto per i corridoi merci, con incremento della sagoma (PC80410) e del modulo (750 metri) entro il 2020, nonché il correlato adeguamento degli impianti di sicurezza in galleria.
  A seguito del finanziamento da parte dello Stato con il decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244 e di Rete ferroviaria italiana (RFI), su cinque impianti della linea Luino (Ispra. Laveno. Luino. Porto Valtravaglia e Pino Tronzano) sarà garantito l'adeguamento a modulo dei binari di stazione.
  In parallelo a ciò, è stata stipulata mediante la realizzazione di sottopassi in sostituzione di passaggi a livello (PL), secondo un ordine di priorità stabilito dai sottoscrittori. È prevista l'eliminazione di 15 passaggi a livello su un totale di 35.
  In merito al rispetto e all'osservanza delle procedure in materia di valutazione di impatto ambientale di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006 si fa presente che gli interventi di adeguamento a sagoma e modulo non prevedono la realizzazione di nuove gallerie e relativi scavi, ma interventi sulle opere esistenti. Pertanto, trattandosi di interventi di manutenzione straordinaria su opere, impianti e manufatti ferroviari esistenti, non sono sottoposti alla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.). Nel corso del 2015 e 2016 sono state conseguite sulle singole opere tutte le necessarie autorizzazioni (paesaggistiche, monumentale e conformità urbanistiche).
  Circa l'organizzazione e la gestione di un piano per la sicurezza della linea e per il pronto intervento in caso di incidente da merci pericolose con particolare riguardo ai presidi speciali Nucleare-Biologici-chimico-radiologico del comando dei Vigili del fuoco si fa presente quanto segue.
  La gestione delle merci pericolose trasportate tramite ferrovia avviene in ottemperanza alle normative internazionali in materia (Dangerous Goods Regulation, RID). Tali norme prevedono specifici obblighi sia per i caricatori che per i trasportatori e il gestore infrastruttura. Per rispettare tali regole Rete ferroviaria italiana si è dotata di un sistema informatico integrato con i software di gestione della circolazione che consente di monitorare in ogni momento la posizione lungo linea di treni trasportanti merci pericolose da parte degli operatori della circolazione. In particolare si dispone per ogni treno della precisa ubicazione nella composizione dei carri contenenti/trasportanti merci pericolose per i quali inoltre è definito il relativo codice di pericolo e il codice Onu. Tutto questo consente di gestire eventuali emergenze o vincoli di circolazione (per le linee in cui non è consentito il passaggio di queste merci) in tempo reale ma soprattutto di fornire le informazioni necessarie ai Vigili del fuoco (VVFF) e ai mezzi di soccorso che dovessero intervenire per la gestione di una emergenza.
  È fatto obbligo alle Imprese ferroviarie di fornire la composizione di dettaglio di ogni treno Rete ferroviaria italiana agisce secondo quanto prevedono le procedure per la gestione delle emergenze coordinate dalle sale operative territoriali e centrali 24 ore su 24. Eventuali prolungate soste sono gestite in emergenza con il coinvolgimento delle Imprese ferroviarie interessate e nel caso di alcune specifiche merci pericolose (ad esempio GPL) anche dei Vigili del fuoco. Nell'ambito delle stazioni e delle gallerie esistono piani di emergenza specifici che prevedono compiti e organizzazione della gestione dell'emergenza.
  Rete ferroviaria italiana segnala che Luino non è uno scalo merci terminale, pertanto, all'interno della stazione non sono effettuate manovre per la composizione dei treni, non sono effettuate soste dei treni merci senza il presenziamento del personale di bordo e la durata di tali soste varia da 10 a 60 minuti al massimo. In ingresso e in uscita dalla stazione di Luino è installato il sistema di rilevamento automatico di anomalo riscaldamento delle boccole e di anomala frenatura degli assi dei treni ammessi a circolarvi (sistema RTB) che oltre alla segnalazione dell'anormalità prevede anche l'arresto del treno.
  Rete ferroviaria italiana fa presente, altresì, che in concomitanza con i lavori a Luino verrà installato un sistema di misura dei carichi verticali (SMCV) per valutare il corretto posizionamento del carico sui convogli.
  Inoltre, in riferimento agli obblighi di legge, sono stati redatti i piani di protezione civile comunali, coordinati dalla comunità montana, e per i rischi relativi al trasporto ferroviario i progettisti hanno assunto le necessarie informazioni dagli organi ed enti competenti; il piano di Luino è previsto in approvazione da parte del Consiglio comunale previo confronto in commissione territorio. L'autorità responsabile nella gestione della protezione civile in materia di rischi legati al trasporto ferroviario è la prefettura, alle quale Rete ferroviaria italiana fornisce i piani di emergenza (PEI e PGE) di stazione, galleria e scali:
   PEI galleria di Laveno – aggiornato e trasmesso il 22 luglio 2014 (il piano verrà nuovamente aggiornato in seguito ai lavori di adeguamento sagoma);
   PGE galleria di Laveno – trasmesso nel mese di settembre 2014;
   PGE stazione di Luino – aggiornato il 2 marzo 2011.

  In merito alle informazioni circa il numero e la frequenza notturna e diurna dei treni merci che si prevede di fare transitare dalla linea di Luino e la pericolosità delle merci trasportate, Rete ferroviaria italiana informa che la linea, al termine degli interventi di adeguamento, sarà in grado di gestire, in aggiunta al traffico regionale, fino a 90 treni merci nell'arco di 24 ore. Il numero e la collocazione oraria dei treni che transiteranno effettivamente seguirà le fluttuazioni caratteristiche delle necessità industriali, in relazione alla stagionalità ed alla congiuntura economica: il numero di treni non potrà in nessun caso superare il limite indicato.
  La linea è attrezzata in conformità al regolamento internazionale Rid, pertanto è previsto il transito delle varie tipologie di merci pericolose con le limitazioni eventualmente prescritte.
  Per quanto riguarda i termini per l'attuazione del programma per il posizionamento delle protezioni foniche lungo la linea di Luino, Rete ferroviaria italiana conferma che il piano degli interventi di contenimento ed abbattimento dei rumori ai sensi del decreto del Ministero dell'ambiente 29 novembre 2000 prevede nel territorio del comune di Luino 9 interventi con barriera antirumore (2 nella frazione di Colmegna e 7 a Luino centro), programmati tra il 7o e il 15o anno di piano. In merito ai tempi di realizzazione, tali interventi potranno essere avviati a valle dell'approvazione dei successivi stralci di piano da parte del Ministero dell'ambiente e della Conferenza unificata Stato-regioni che, nell'intesa del 1o luglio 2004, ha approvato solo gli interventi relativi al primo quadriennio di piano.
  Circa le garanzie per il mantenimento, l'efficientamento e il miglioramento del trasporto passeggeri verso Milano, Malpensa e la Svizzera, Ferrovie dello Stato fa sapere che il 22 dicembre 2016 Rete ferroviaria italiana e regione Lombardia hanno firmato l'accordo quadro per i servizi di trasporto pubblico locale che vincola i due soggetti, per tutto il territorio regionale, rispettivamente alla messa a disposizione e all'acquisto per servizi regionali della capacità ferroviaria indicata nell'atto. Per la linea di Luino, è stato confermato il mantenimento dell'offerta attuale tra Luino e Gallarate, comprese le corse attualmente prolungate su Milano Porta Garibaldi. Inoltre. Ferrovie dello Stato ha comunicato che a causa di lavori sulla tratta Laveno-Luino-confine di Stato il servizio da Gallarate è attestato a Laveno Ferrovie nord per consentire un migliore interscambio con gli autoservizi sostitutivi.
  Per quanto riguarda la realizzazione della cosiddetta «gronda ovest» per la realizzazione di una ferrovia in galleria, secondo quanto già previsto nei programmi della Svizzera e da Rete ferroviaria italiana per il superamento dei centri abitati lungo la sponda del lago Maggiore Rete ferroviaria italiana evidenzia che i programmi e i piani attualmente in vigore completano l'ammodernamento della linea di Luino con l'adeguamento del tracciato su sede storica.
  Rete ferroviaria italiana comunica, infine, che lo scorso 28 aprile su richiesta dei sindaci della linea Gallarate-Sesto Calende-Luino, è stato convocato dal prefetto di Varese un apposito incontro in cui Rete ferroviaria italiana ha illustrato ai suddetti Sindaci lo stato di avanzamento dei lavori di potenziamento della linea.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto di merci pericolose

sicurezza dei trasporti

impatto ambientale