ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15924

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 15/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
23/03/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 23/03/2017

CONCLUSO IL 23/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15924
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   VARGIU. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'evoluzione del nostro sistema di welfare sanitario ha reso indispensabile la codificazione di procedure e pratiche assistenziali che tendesse all'omogeneizzazione e alla standardizzazione delle attività sanitarie, ai fini della revisione statistica e delle valutazioni di costo e di sostenibilità del sistema;
   in particolare, riprendendo altre esperienze internazionali, in Italia è attivo il sistema di classificazione delle attività sanitarie in regime di ricovero basato sulle schede di dimissioni ospedaliere (SDO), accompagnato dalla codifica delle procedure chirurgiche attraverso la classificazione International Classification of Diseases – 9 – Clinical Modification (ICD-9CM) della valutazione dei costi per gruppi di diagnosi correlati (DRG);
   tali sistemi necessitano di una costante attività di aggiornamento che consenta di mantenere stretta attinenza tra l'interesse del paziente all'erogazione della miglior prestazione sanitaria disponibile e la necessità di garantire sostenibilità economica complessiva all'intero sistema;
   una delle principali criticità dell'attuale sistema di classificazione delle patologie e delle procedure e di valutazione dei costi del nostro Paese è dunque rappresentato dalla sua scarsa capacità di accogliere l'innovazione, rischiando pertanto di ridurre la garanzia della qualità dell'assistenza resa al paziente;
   tale scarsa elasticità e plasticità del sistema rischia di essere ancora più evidente nella evoluzione della risposta terapeutica chirurgica, laddove l'introduzione di nuove tecnologie può modificare sostanzialmente i percorsi clinici del paziente;
   nel caso del trattamento delle fistole perianali e del sinus pilonidalis, l'introduzione e il consolidamento di procedure chirurgiche mininvasive, supportato da nuove strumentazioni tecnologiche, come nel caso della VAAFT (Video Assisted Anal Fistula Treatment) e della EPSiT (Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment), comporta possibilità di ridurre la complessità dei percorsi terapeutici, migliorando significativamente la prognosi;
   l'introduzione di tali nuove procedure, a garanzia della crescita della qualità assistenziale nell'interesse del paziente, trova purtroppo un drammatico freno nella rigidità del sistema di valutazione basato su ICD e Diagnosis Related Groups (DRG), sia per quanto attiene all'introduzione delle indispensabili, nuove codifiche, che per quanto riguarda le valutazioni di costo e i conseguenti rimborsi;
   tale rigidità del sistema è ulteriormente aggravata dalla disparità di interventi integrativi regionali, per cui i servizi sanitari regionali all'avanguardia e «più ricchi» diventano attrattori di patologia per la loro capacità di dare risposta più congrua e raffinata alle esigenze del paziente, con crescita della mobilità interregionale, che danneggia i pazienti delle regioni più povere;
   tale disparità di trattamento lede la garanzia di uniformità dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale –:
   se non ritenga opportuno promuovere una modifica del sistema di revisione e di adeguamento all'innovazione delle codifiche del sistema DRG e ICD-9 CM, in particolare per quanto attiene alla introduzione di procedure chirurgiche consolidate come la VAAFT e l'EPSiT, che consenta una rapida disponibilità delle nuove procedure, in particolare di quelle ad elevato contenuto tecnologico, omogeneizzando le risposte terapeutiche su tutto il territorio nazionale e garantendo la qualità della risposta assistenziale e l'uniformità dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza. (4-15924)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia