ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15923

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/06490
Firmatari
Primo firmatario: FERRO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2017
GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15923
presentato da
FERRO Andrea
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   FERRO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   già da alcuni anni si è concluso il passaggio del sistema radiotelevisivo dalla tecnica analogica alla tecnica digitale, avviato dal 2009, che ha comportato il progressivo spegnimento dei tradizionali segnali analogici a favore di segnali in tecnica digitale, in modo da consentire un ampliamento del numero dei canali ricevibili e un miglioramento della loro ricezione;
   ancora oggi in diverse aree del Paese si registrano problematiche nella corretta ricezione del segnale radiotelevisivo, e in particolare dei canali della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo;
   tra queste si segnalano gravi problemi di ricezione dei canali Rai culturali e di quelli ricreativi per bambini nella località cosiddetta "altipiani di Arcinazzo" ricompresa nel comune di Trevi, in provincia di Frosinone;
   la società Rai è concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, che deve essere prestato nei confronti di tutti i cittadini senza disparità territoriali, mentre ancora oggi alcuni cittadini sono privati della possibilità di fruire del servizio pubblico a causa della cattiva o assente ricezione di segnale;
   a seguito del passaggio dal sistema analogico a quello digitale i cittadini hanno dovuto adeguare a proprie spese i dispositivi di ricezione, ma a tale sforzo economico non è corrisposto un pari sforzo da parte della società concessionaria per garantire una corretta visione a tutti;
   a rendere ancora più insostenibile lo squilibrio è la configurazione del canone come mera tassa di possesso, svincolata quindi alla prestazione del servizio, che costringe chi possiede un apparecchio televisivo a pagare il canone pur non ricevendo correttamente il segnale –:
   se il Ministro sia a conoscenza delle difficoltà nella ricezione del segnale digitale terrestre in alcune aree del Paese, con particolare riferimento all'area citata in premessa e quali iniziative di competenza intenda attivare al fine di permettere a tutti i cittadini la ricezione di tutti i canali della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. (4-15923)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 novembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 894
4-15923
presentata da
FERRO Andrea

  Risposta. — In merito alla questione rappresentata dall'interrogante, relativa alla mancata ricezione dei canali Rai, culturali e ricreativi per bambini, in diversi comuni del nostro paese, nello specifico nella località cosiddetta «Altopiani di Arcinazzo» compresa nel comune di Trevi, in provincia di Frosinone, si evidenzia quanto segue.
  L'ispettorato territoriale Lazio e Abruzzo del Ministero dello sviluppo economico ha comunicato di aver effettuato uno specifico sopralluogo tecnico nel comune di Trevi nel Lazio, dal quale risulta che la località detta «Altipiani di Arcinazzo» non è completamente servita dai segnali di radiodiffusione televisiva emessi dagli impianti ripetitori ivi operanti. In particolare è emersa una carenza di segnale anche nel centro storico del paese che, per la presenza di ostacoli orografici, risulta attualmente penalizzato dal servizio della concessionaria pubblica.
  Al fine di risolvere tale problematica il comune ha presentato due istanze, presso l'anzidetto ispettorato, per il rilascio di autorizzazione
ex articolo 30 decreto legislativo n. 177 del 2005 per la ripetizione integrale ed in diretta dei programmi della Rai e di altri programmi Mux di emittenti televisivi nazionali e locali.
  Per quanto riguarda la zona del centro storico, gli accertamenti preventivi di compatibilità radioelettrica hanno dato esito positivo per tutti i programmi Mux per cui lo stesso ispettorato ha proceduto al rilascio della relativa autorizzazione alla istallazione degli impianti e messa in esercizio presso il sito denominato «Colle Druni», ove esiste una struttura preesistente. Il comune ha già provveduto ad attivare i Mux richiesti (tranne quelli relativi a mediaset 1 e 2 in quanto la stessa non fornirebbe gli apparati di sua pertinenza).
  Per quanto attiene invece la parte relativa agli «Altipiani di Arcinazzo» non servita da Colle Druni, comunico che l'ispettorato territoriale ha già rilasciato i nulla osta necessari. Al momento il comune non ha potuto rilasciare i permessi urbanistici, e quindi non è stato ancora effettuato alcun tipo di intervento tecnico per l'accensione dei Mux richiesti, in quanto lo stesso è in attesa del parere paesaggistico da parte della regione Lazio.
  Ritengo assai importante evidenziare sul tema della diffusione dei segnali Rai la decisione del Governo che, in sede di rinnovo della convenzione per la concessione del servizio radiofonico, televisivo e multimediale, ha sancito (articolo 3, comma 1, lettera
a)), l'obbligo della concessionaria di garantire la diffusione di tutti i contenuti audiovisivi di pubblico servizio, assicurando la ricevibilità gratuita del segnale al 100 per cento della popolazione via etere o, quando non sia possibile, via cavo e via satellite. Se per l'accesso alla programmazione fosse necessaria una scheda di decrittazione la concessionaria è tenuta a fornirla all'utente senza costi aggiuntivi. È stato inoltre previsto dalla convenzione che la programmazione in live streaming dovrà essere fruibile anche sulla piattaforma IP.
  La convenzione è stata approvata dal Governo con recente decreto adottato dal Consiglio dei ministri e costituirà il quadro di riferimento degli obblighi della concessionaria ai fini della conclusione del nuovo contratto di servizio.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Antonello Giacomelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio pubblico

televisione

prestazione di servizi