Legislatura: 17Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 15/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 SANNICANDRO ARCANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017 FAVA CLAUDIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 15/03/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/03/2017
RICCIATTI, FERRARA, SCOTTO, PIRAS, QUARANTA, MELILLA, DURANTI, SANNICANDRO, KRONBICHLER, NICCHI e FAVA. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
dal Rapporto #Agromafie2017 in Italia, elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare, presentato a Roma alla presenza di Ministri e vertici delle forze dell'ordine e della magistratura, emerge come il volume d'affari complessivo annuale delle agromafie, a livello nazionale, abbia segnato nell'ultimo anno un aumento del 30 per cento rispetto alla rilevazione dell'anno precedente, per un totale di 21,8 miliardi di euro;
il rapporto è basato su diversi indici quali le risultanze quantitative delle azioni di contrasto specifiche messe in atto dalle diverse Forze dell'ordine e quello del rischio permeabilità dei territori alle agromafie (cosiddetto Ipa);
tra gli allarmi sollevati quello sul caporalato che, secondo Coldiretti, vede una proporzione di quasi un prodotto agroalimentare su cinque che arriva in Italia dall'estero non rispettare le normative in materia di tutela dei lavoratori previste dal nostro ordinamento;
nelle Marche, le province più coinvolte dal fenomeno agromafia risultano essere quella di Ancona (classificata al 32esimo posto tra le province d'Italia), soprattutto a causa della presenza del porto, crocevia di attività distributive e di riciclaggio; e quelle di Macerata e Ascoli (rispettivamente 50esima e 52esima) a causa della prossimità territoriale con due province definite calde, come L'Aquila e Teramo;
il presidente di Coldiretti Marche Tommaso Di Sante, commentando il Report richiamato, ha sottolineato come tra le situazioni da monitorare con particolare attenzione vi siano quelle dei «cartelli» per determinare i prezzi dei prodotti e la filiera distributiva degli stessi, che spesso percorrono lunghe distanze prima di giungere sulle tavole dei consumatori;
tra le possibili misure di contrasto: la maggior trasparenza e l'informazione dei cittadini sulla tracciabilità dei prodotti ed una maggiore vigilanza sulle pratiche di «sottocosto» e cibi low cost, dietro i quali – sempre secondo il presidente di Coldiretti Marche – «spesso si nascondono ricette modificate, l'uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi se non l'illegalità o lo sfruttamento» –:
quali iniziative stiano adottando i Ministri interrogati al fine di contrastare con maggiore efficacia il fenomeno delle agromafie;
se siano in grado di riferire in merito alle iniziative adottate, in particolare, nella regione Marche. (4-15919)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto del lavoro
sicurezza e sorveglianza
tecnica di produzione