ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15904

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 759 del 14/03/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/02867
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 14/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/03/2017
Stato iter:
19/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/09/2017

CONCLUSO IL 19/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15904
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 14 marzo 2017, seduta n. 759

   RAMPELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   sono stati nuovamente bloccati i lavori del terzo macrolotto della strada statale n. 106 Ionica, un lavoro da oltre un miliardo di euro di costo complessivo che interessa i trentotto chilometri di percorso compresi tra l'innesto della strada statale n. 534 sino a Roseto Capo Spulico;
   il terzo macrolotto ricade nell'ambito di applicazione della legge n. 443 del 2001, recante «Delega al Governo in materia di infrastrutture e insediamenti produttivi di interesse nazionale», la cosiddetta legge obiettivo, ed era un intervento inserito nel primo programma delle infrastrutture strategiche di cui alla delibera CIPE n. 121 del 2001;
   la realizzazione dell'opera infrastrutturale era stata prevista anche dall'accordo di programma per il sistema delle infrastrutture di trasporti nella regione Calabria, stipulato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con la regione Calabria in data 16 maggio 2002, e fu poi inserita nel piano dell'Anas per il periodo 2003-2012, e nel piano degli investimenti Anas per il quadriennio 2007-2011;
   nel dicembre 2008 l'Anas ha emesso il bando con una base d'asta di poco più di 960 milioni di euro, alla quale ha fatto seguito l'aggiudicazione provvisoria dei lavori in capo alle società Astaldi e Impregilo per 791 milioni di euro nel dicembre 2010, poi rimasta bloccata per un anno a causa di una clausola della delibera del Cipe n. 103 del 2007 relativa alla effettiva disponibilità dei fondi previsti;
   nel dicembre 2011 una nuova delibera del Cipe ha disposto la cancellazione di tale clausola, consentendo all'Anas di aggiudicare definitivamente l'appalto, cosa poi avvenuta nel febbraio 2012 in favore delle società Astaldi, capogruppo, con il sessanta per cento, e Impregilo con una partecipazione minoritaria del quaranta per cento;
   nell'agosto del 2016, dopo ben quindici anni dall'avvio dell’iter burocratico per la realizzazione del tratto stradale, il Cipe ha approvato la prima parte, relativa una spesa di 276 milioni di euro, del progetto definitivo del macrolotto, «con l'impegno all'approvazione in tempi brevi della seconda tratta» e dei relativi finanziamenti, pari a 842 milioni di euro;
   il 1o marzo 2017 la Corte dei conti ha rinviato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la parte di progetto che aveva già ritenuto finanziabile, formulando alcuni rilievi e chiedendo chiarimenti entro i successivi venti giorni, ma il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha ritenuto di ritirare la delibera, riportando tutto l’iter del progetto indietro di un intero anno;
   la strada statale Jonica è una delle strade con il più alto tasso di incidenti mortali di tutta l'Italia, e ogni intervento di ammodernamento e messa in sicurezza dovrebbe essere considerata di interesse prioritario per tutti gli organismi coinvolti nella fase decisionale e di erogazione dei finanziamenti;
   il ritiro della delibera senza alcun tentativo di rispondere ai rilievi formulati dalla Corte dei conti lascia supporre che l'atto fosse davvero inadeguato, e ha fatto nascere il sospetto, pubblicamente espresso da parte dell'associazione «Basta Vittime Sulla Strada Statale 106», che «la presentazione della delibera Cipe ad agosto 2016 è stata semplicemente una manovra politica di bassa lega che costoro hanno intentato ai danni della popolazione calabrese in vista del referendum costituzionale di dicembre» –:
   quali urgenti iniziative intenda assumere per consentire la realizzazione del terzo macrolotto della strada statale n. 106. (4-15904)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 settembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 853
4-15904
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  In merito alle ragioni che hanno rallentato l'implementazione del progetto dei lavori di costruzione del 3° megalotto della strada statale (SS) 106 Jonica dall'innesto con la strada statale 534 (chilometri 365+150) a Roseto Capo Spulico (chilometri 400+000), Anas riferisce che la durata temporale di due mesi tra l'approvazione del progetto definitivo a parte della stessa società (27 novembre 2013) e l'invio degli elaborati (inizio febbraio 2014) a tutti i soggetti interessati all'opera, che sono oltre 30, è motivata dal tempo necessario per la predisposizione delle copie dei documenti progettuali, per il versamento degli oneri istruttori e la pubblicazione degli avvisi al pubblico sui quotidiani a tiratura nazionale.
  Inoltre, Anas segnala di aver presentato, in data 10 febbraio 2014, ai sensi degli articoli 165, 166, 167, 183 e 185 del decreto legislativo n. 163 del 2006, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm), al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) e alla regione Calabria, la richiesta di compatibilità ambientale del progetto definitivo per la parte in variante (articoli 167, comma 5, e 183 dello stesso decreto) attivando, contestualmente, il procedimento per l'approvazione del progetto, con l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità sulle aree interessate dai lavori.
  Nell'ambito della verifica di ottemperanza del progetto alle prescrizioni contenute nella delibera Cipe del 2007 n. 103 – che prevedeva uno stanziamento di 154 milioni di euro sui fondi della legge n. 443 del 2001 e subordinava l'intervento al reperimento della totale copertura finanziaria dell'opera – e nel corso della conferenza di servizi convocata presso questo Ministero, ai sensi dell'articolo 166 sempre del medesimo decreto legislativo, emergeva la necessità da parte del proponente di fornire ulteriori chiarimenti nonché la documentazione di approfondimento sul progetto definitivo e sullo studio di impatto ambientale, atti trasmessi alle amministrazioni competenti con nota del 6 febbraio 2014 e successiva pubblicazione dell'avviso sui principali quotidiani il 10 febbraio.
  È utile, altresì, far presente che il Mattm - commissione Via, presso il quale era stata attivata il 14 febbraio 2014 la procedura, richiedeva ad Anas il 5 aprile 2014, la documentazione integrativa del progetto sotto il profilo ambientale. Il proponente provvedeva, quindi, a trasmettere a tutte le amministrazioni interessate le integrazioni richieste dandone avviso sui quotidiani a tiratura nazionale in data 21 maggio 2014.
  Successivamente, nell'ambito degli incontri svolti presso i ministeri competenti al rilascio delle autorizzazioni ambientali e paesaggistiche oltre che nel corso della conferenza di servizi, emergeva la necessità di fornire ulteriori documenti che venivano depositati nei mesi di luglio e agosto 2014 presso le autorità ambientali competenti.
  Anche per tale documentazione Anas ha effettuato la comunicazione agli enti interessati mediante avviso pubblicato sui quotidiani in data 9 agosto 2014.
  Tutto ciò premesso, appare evidente che l’
iter autorizzativo sia risultato particolarmente complesso in ragione della rinnovata valutazione d'impatto ambientale condotta dai Ministeri competenti (Mattm e Mibact) per la parte in variante del progetto definitivo rispetto a quella dell'elaborato preliminare, anche in considerazione delle numerose osservazioni presentate dai cittadini e dalle associazioni interessate all'intervento.
  Le determinazioni conclusive del procedimento Via e della conferenza di servizi hanno comportato un consistente aumento dei costi dell'intervento, che sono risultati superiori al limite di spesa indicato nella delibera Cipe di approvazione del progetto preliminare.
  Ai fini del perfezionamento dell'istruttoria presso questa Amministrazione per l'elaborazione della proposta di approvazione al Cipe è stato, quindi, acquisito il parere n. 40 del 15 luglio 2016 del consiglio superiore dei lavori pubblici (massimo organo tecnico consuntivo dello Stato incardinato presso questo ministero) ai sensi del nuovo codice appalti: in tale parere venivano formulate delle osservazioni in particolare sul secondo tratto del megalotto 3, mirate a una revisione dell'elaborato progettuale sulla base dei pareri espressi dalle numerose amministrazioni coinvolte nel procedimento, non sempre tra loro congruenti, e alle disponibilità finanziarie destinate all'intervento.
  Il 10 agosto 2016 questo Dicastero ha sottoposto, quindi all'approvazione del Cipe la sola prima tratta, il cui progetto definitivo – pur recependo le prescrizioni impartite dallo stesso Cipe e quelle del Mattm e Mibact – è rimasto sostanzialmente inalterato rispetto al preliminare approvato nel 2007; contestualmente è stato chiesto al Cipe il rinvio a nuova istruttoria per il progetto della tratta 2, da eseguirsi nel rispetto delle prescrizioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
  Tuttavia, la Corte dei conti ha mosso rilievo in ordine alla delibera Cipe del 2016, n. 41, di approvazione della sola prima tratta; lo stesso Cipe, d'intesa con questo Ministero, ha ritirato la citata delibera al fine di effettuare i necessari approfondimenti.
  Nel merito sono stati chiesti chiarimenti al consiglio superiore dei lavori pubblici.
  Di conseguenza, solo a seguito della disamina dell'esito di detti chiarimenti, si potrà valutare l’
iter procedurale più idoneo da adottare nella ferma convinzione da parte di questo Ministero che l'opera debba essere realizzata, come si è avuto modo di assicurare anche nel corso di un recente incontro con i sindaci dei comuni interessati.
  Con l'approvazione del Cipe si concluderà l’
iter procedurale autorizzativo tale da consentire ad Anas lo sviluppo dei progetto esecutivo e l'avvio dei lavori.
  Infine, per completezza di informazione, si riporta la situazione delle risorse finanziarie ad oggi destinate al 3° megalotto della strada statale 106 Jonica per i lavori di costruzione dall'innesto con la strada statale 534 (chilometri 365+150) a Roseto Capo Spulico (chilometri 400+000): l'intervento in fase di progettazione è finanziato per 969,4 milioni di euro, mentre il completamento è inserito nella proposta di contratto di programma 2016-2020 ed è finanziato per 150 milioni di euro a valere sulle risorse del fondo unico Anas
.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aggiudicazione d'appalto

applicazione della legge

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