ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15900

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 758 del 13/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15900
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Lunedì 13 marzo 2017, seduta n. 758

   TERZONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   il sito on line «sibilla-online.com» ha pubblicato in data 9 marzo 2017 un articolo nel quale viene fatto un raffronto tra i rimborsi che furono normati per la ricostruzione pesante del post terremoto del 2012 in Emilia-Romagna e quelli che sarebbero stati inseriti nella bozza di ordinanza consegnata ai sindaci del cratere dei sismi del Centro Italia del 2016 dal commissario Vasco Errani;
   il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 244 del 18 ottobre 2016, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2016, stabilisce, tra le altre cose, il rimborso, fino al 100 per cento delle spese sostenute, del minore tra il costo derivante dal computo metrico del progetto e il costo parametrico fissato dalle tabelle dell'ordinanza;
   secondo i dati resi noti dal sito, i rimborsi per la ricostruzione pesante non arriveranno al 100 per cento della spesa e saranno in alcuni casi dimezzati rispetto a quelli dell'Emilia-Romagna. Questo perché i costi parametrici degli interventi fissati per la ricostruzione pesante post sisma 2016, con i quali vengono fissati gli importi massimi del contributo pubblico, riportati nella bozza di ordinanza sarebbero molto più bassi rispetto a quanto previsto invece per il sisma del 2012;
   il sito mette a confronto la tabella allegata all'ordinanza di ricostruzione per l'Emilia-Romagna con quella presente nell'ordinanza per il Centro Italia ed evidenzia alcuni casi concreti:
    a) per demolire e ricostruire un immobile di 200 metri quadri danneggiato in modo estremo nel Centro Italia l'ordinanza di Errani individua un costo parametrico di 200 mila euro, contro i 248 mila euro concessi per la ricostruzione post sisma 2009;
    b) per un immobile con danni meno importanti, sempre di 200 metri quadri, oggi si stimano 133 mila euro di rimborso massimo contro i 164 mila dell'Emilia;
   anche gli aumenti dei costi parametrici previsti per le casistiche particolari presentano evidenti differenze: la maggiorazione per il cantiere «disagiato» questa volta sarà del 5 e non del 10 per cento, per gli edifici di interesse culturale sarà del 30 per cento e non del 40 per cento, per quelli sottoposti a vincolo paesaggistico del 10 e non più del 30 per cento;
   la differenza maggiore tra quanto previsto nel 2012 e quanto invece indicato nell'ordinanza in oggetto i risulta esserci per quanto riguarda gli interventi più leggeri, ossia quelli che prevedono esclusivamente il rafforzamento locale. Per questa tipologia il sito riporta il caso di una casa di 100 metri quadri per la quale in Emilia-Romagna venivano riconosciuti fino a 80 mila euro e nel Centro Italia non più di 37 mila euro –:
   se quanto riportato in premessa corrisponda al vero;
   come vengano stabiliti i costi parametrici e quali siano i motivi per i quali nella bozza di ordinanza indicata in premessa siano previsti valori così distanti rispetto a quanto stabilito per la ricostruzione post sisma del 2012;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per far sì che i costi parametrici previsti per la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia siano almeno equiparati a quelli applicati nel 2012. (4-15900)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sisma

rimborso

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