ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15883

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 757 del 10/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 10/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15883
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Venerdì 10 marzo 2017, seduta n. 757

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   è attualmente in tournée in Italia lo spettacolo teatrale «Fa'afafine – Mi chiamo Alex e sono un dinosauro», destinato a un pubblico di bambini e ragazzi;
   la trama dello spettacolo riguarda «una parola, nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell'altro. Fa'afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa'afafine”; è un “gender creative child”, o semplicemente un bambino-bambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina»;
   lo spettacolo sostiene apertamente la teoria gender, volta, per stessa ammissione dei suoi fautori, a «decostruire gli stereotipi» circa l'oggettività dell'identità e complementarietà sessuale;
   la libertà di educazione è un valore fondamentale e non negoziabile, un diritto umano inviolabile codificato dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che sancisce che «I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli», dalla Convenzione europea sulla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che prevede che «Lo Stato, nel campo dell'educazione e dell'insegnamento deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche», e dalla Costituzione italiana, che riconosce solo ai genitori «il diritto – dovere di istruire i propri figli», collegandolo intimamente alla libertà di coscienza e di pensiero;
   tale diritto inalienabile è quindi riconosciuto in capo ai genitori e le scuole ne devono garantire la piena attuazione, a maggior ragione in una fase di particolare complessità sociale quale quella attuale, garantendo che i percorsi educativi e didattici proposti rispettino ciascuna famiglia, ciascuna cultura, credo religioso e sensibilità individuale;
   i genitori, primi responsabili dell'educazione dei figli, dovranno essere posti in condizione di esprimere la propria libertà di scelta rispetto a tutte le attività didattiche proposte dalla scuola, attraverso una doverosa e completa informazione e attraverso l'attuazione delle norme della legge n. 107 del 2015 sul consenso informato preventivo da richiedere ai genitori per attività extracurriculari e argomenti educativi contestati e divisivi tra le famiglie;
   il fatto che lo spettacolo teatrale «Fa'afafine» sia destinato a un pubblico scolastico, ha destato profondo sconcerto tra decine di migliaia di genitori, che hanno raccolto in una sola settimana centomila adesioni a una petizione on-line volta a bloccare la partecipazione delle scuole allo spettacolo teatrale;
   in merito allo spettacolo un professore di Storia della pedagogia dell'Università La Sapienza di Roma, ha stigmatizzato il fatto che «sottolinea continuamente, ed anche retoricamente, la sofferenza del protagonista per le incomprensioni dei genitori, e dispiace rilevare che anche in questo caso, come in molti altri, sembra essere rappresentata una caricatura grottesca della famiglia, che non corrisponde allo spessore, talvolta addirittura drammatico, della vita reale»;
   alla stessa stregua, da parte di una psichiatra è stato osservato come «Questo spettacolo... invece di consolidare i punti di riferimento dei bambini, cerca di destabilizzarli, a partire dal ritratto caricaturale dei genitori dal buco della serratura, dapprima isterici e urlanti e alla fine amorevolmente accondiscendenti. Come dire ad un preadolescente che i genitori sbagliano, sono nemici, non sanno suggerire un giusto percorso di crescita ai propri figli e bene o male dovranno adattarsi» –:
   se sia informato di quanto esposto in premessa e quali siano le sue valutazioni in merito;
   in che modo intenda garantire la piena e consapevole libertà di scelta dei genitori in merito alle attività proposte agli alunni di ogni ordine e grado, anche offrendo un programma alternativo.
   (4-15883)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Carta dei diritti dell'uomo

diritti umani

convenzione europea