ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15850

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 755 del 08/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 08/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15850
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Mercoledì 8 marzo 2017, seduta n. 755

   BARONI, LOREFICE, SILVIA GIORDANO, GRILLO, MANTERO, DI VITA, DAGA, MASSIMILIANO BERNINI, DI BATTISTA, RUOCCO e ZOLEZZI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in data 30 gennaio 2017 è stata presentata un'interrogazione a risposta scritta n. 4-15390 in ordine all'accreditamento e alla particolare situazione autorizzatoria del Centro residenziale di tipo comunitario «Eimì» – Codess Sociale con sede a Roma. Centro pionieristico in Italia e unico nella regione Lazio per la qualità e specificità dell'offerta di presa in carico degli adolescenti;
   dal 2003, infatti, la struttura esercita le funzioni di comunità terapeutica essendo all'epoca stata autorizzata – non avendo la regione ancora recepito le normative nazionali sulle Comunità – come «Centro di riabilitazione» specificatamente per la «disabilità psichica in senso psicopatologico»;
   da allora l'Eimì ha sempre operato su richiesta delle ASL per l'accoglienza e la cura di adolescenti con psicopatologia in esordio con acclarati ed encomiabili risultati;
   nel frattempo la Regione ha recepito le normative nazionali sulle Comunità, che nel Lazio oggi sono individuate con l'acronimo «SRTRe»;
   si evidenzia al proposito che l'Eimi, nel 2013, in coincidenza con l'emanazione del fabbisogno assistenziale per i minori con disturbo psichico al tempo dell’«Ufficio programmazione della rete dei soggetti deboli», compare come unica struttura per 10 p.l. nel territorio dell'ASL RM B, denominata appunto SRTRe per adolescenti (BUR n. 4 del 10/1/13);
   l'istruttoria, per la verifica dei requisiti per l'accreditamento, da parte dell'ASL RM 2, si avvia solo nel giugno del 2016, a seguito di reiterate istanze da parte dell'Eimì presso l'ufficio regionale preposto;
   al termine dell'istruttoria l'ASL non ha contestato nulla sull'aspetto clinico, dichiarando che l'Eimì tratta solo pazienti con disturbo psichico, escludendo espressamente qualunque tipo di attività riconducibile alla riabilitazione motoria. D'altra parte non poteva essere altrimenti giacché già l'originaria autorizzazione specificava come l'ambito operativo della Struttura fosse quello connesso alla psicopatologia;
   ciò nonostante nel parere del commissario straordinario dell'ASL – poi acquisito dalla regione area accreditamento e sulla base del quale è stata rigettata l'istanza di accreditamento – si legge che l'Eimì erogherebbe genericamente attività assistenziale riabilitativa per persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale ( !), cioè un'attività diversa rispetto a quella per la quale era stata autorizzata;
   viene quindi rigettata l'istanza e si impone – con minaccia di chiusura – all'Eimi di «trasformare il titolo autorizzativo» – rifare ex novo una domanda di autorizzazione – come se in 14 anni di attività non fosse mai esistita, disconoscendo così anche il contenuto del BUR del 2013. D'altra parte è secondo gli interroganti lapalissiano che la tipologia di utenza «disabilità psichica in senso psicopatologico» è la stessa di quella che trattano le SRTRe per adolescenti (che accolgono appunto minori con disturbi psichici) né a dirsi che possa rilevare quale motivo di rigetto la differente terminologia, meramente linguistica, contenuta nella determina di autorizzazione laddove si legge «Centro di Riabilitazione» anziché SRTRe, trattandosi della stessa tipologia di utenza –:
   se il Ministro interrogato tramite il Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Lazio intenda acquisire elementi in merito ai fatti esposti;
   se anche per il tramite del suddetto commissario ad acta intenda acquisire elementi presso l'Ufficio regionale sul diniego dell'accreditamento e sui motivi per cui una struttura «caposcuola» considerata «benchmark» per qualità di accoglienza « evidence based», produzione scientifica non sia adeguata al rilascio dell'accreditamento;
   se, intendano verificare gli esiti dell'istruttoria sul setting assistenziale espletato dall'ASL 2 ed il parere del commissario straordinario della stessa ASL sulla base del quale è stato emesso il provvedimento di rigetto;
   se vi siano trattative concomitanti con imprenditori sanitari per l'assegnazione di posti letto omologhi, con il rischio di esaurimento del fabbisogno, con quali criteri, al fine di mantenere il più alto livello di offerta in un settore così delicato come quello dei minori con patologie psichiatriche. (4-15850)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia mentale

spese sanitarie

servizio sanitario nazionale