ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15821

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 753 del 06/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 06/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 12/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15821
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Lunedì 6 marzo 2017, seduta n. 753

   PARENTELA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   la sentenza n. 01387/200 Reg. Ric. del Consiglio di Stato censura pesantemente la prassi seguita presso il Comune di Catanzaro, secondo quanto rilevato dal giudice locale addirittura dal 2001, che ha contemplato «il ricorso alle nomine dirette a personale di categoria D, in asserita applicazione dell'articolo 109 Tuel, come anche il ricorso ad incarichi a contratto con soggetti esterni, ai sensi dell'articolo 110 Tuel, ... in carenza dei presupposti per il ricorso a tali particolari procedure di conferimento di incarico», dove gli organi dell'Amministrazione, a fronte di un numero di dirigenti di ruolo pari a 7, e quindi inferiori al 50 per cento dei 19 posti dirigenziali presenti in organico, «persistono nel convalidare e reiterare incarichi a soggetti privi di qualifica dirigenziale, eludendo l'onere del concorso pubblico»;
   l'articolo 97, terzo comma, della Costituzione prevede che, salvo i casi stabiliti dalla legge, «agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso». Il principio del pubblico concorso, dunque, costituisce la regola per l'accesso all'impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; sono previste deroghe solo in presenza di «peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico» idonee a giustificarle (sentenza della Corte costituzionale n. 293 del 2009);
   l'articolo 110 del Tuel dispone che lo statuto degli enti locali può prevedere «per peculiari o straordinarie ragioni di interesse pubblico» che la copertura dei posti di qualifica dirigenziale avvenga mediante contratto a tempo determinato (piuttosto che con attribuzione a chi già rivesta la conferente qualifica dirigenziale) qualora «vi sia una potestà regolamentare del Comune che consenta di derogare alla normativa statale in materia di requisiti» (si veda a proposito Corte dei Conti,  Sez. Giurisd. Sentenza n. 141/07) ma ciò va, giocoforza, coordinato con il principio costituzionale del concorso pubblico i cui vincoli non possono essere ignorati dall'autonomia statutaria degli enti locali;
   l'articolo 37 dello statuto del comune di Catanzaro, all'articolo 37, rubricato «Costituzione di rapporto di responsabilità dirigenziale con personale interno» formalizza la possibilità di conferire incarichi dirigenziali (anche) ai dipendenti di ruolo dello stesso comune, appartenenti alla categoria «D» ed in possesso dei requisiti di accesso dall'esterno, senza porre al riguardo particolari condizioni o limiti. Le norme comunali esposte non prevedono, però, nemmeno che gli incarichi dirigenziali possano essere conferiti direttamente e ad personam, onde la loro corretta interpretazione non potrebbe procedere che secundum legem ed in coerenza con i superiori principi costituzionali;
   il principio della rotazione degli incarichi direttivi è stato attuato semplicemente trasferendo i dirigenti e i titolari delle posizioni organizzative da un settore a un altro. Nei decreti di conferimento dell'incarico non è sempre indicato il trattamento economico da attribuire e sono, altresì, previsti incarichi dirigenziali esterni lautamente retribuiti, nonostante la presenza di professionalità interne –:
   se il Governo non intenda adottare le iniziative di competenza, ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, alla luce delle criticità sopra evidenziate. (4-15821)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

quadro

accesso all'occupazione

nomina del personale