ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15772

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: MARTELLI GIOVANNA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
D'ATTORRE ALFREDO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/03/2017
SANNICANDRO ARCANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
BORDO FRANCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
FAVA CLAUDIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
FOLINO VINCENZO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017
KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 01/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15772
presentato da
MARTELLI Giovanna
testo di
Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751

   MARTELLI, SCOTTO, RICCIATTI, D'ATTORRE, NICCHI, PIRAS, DURANTI, FERRARA, ZARATTI, QUARANTA, MELILLA, SANNICANDRO, FRANCO BORDO, FAVA, FOLINO e KRONBICHLER. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'azienda K Flex di Roncello in Brianza, in vista della chiusura, ha avviato le procedure di mobilità alle quali seguirà l'invio delle lettere di licenziamento collettivo per 187 lavoratori su 243;
   da parte dell'azienda, al tavolo convocato in Assolombarda, si è evidenziata la netta chiusura alla richiesta dei sindacati di ritirare la procedura di mobilità al punto che Marta Spinelli, responsabile del personale K-Flex, nonché presidente di Assogomma, ha affermato che l'azienda è disponibile, entro i 75 giorni fissati per legge tra l'avvio della mobilità e l'invio delle lettere di licenziamento, soltanto a discutere di eventuali incentivi ai lavoratori;
   agli interroganti appare grave il fatto che nella riunione in Assolombarda, la proprietà avrebbe, anche, confermato di aver investito all'estero i 12 milioni di incentivi pubblici ottenuti negli ultimi anni;
   appare evidente come nel caso della K Flex non sia la crisi economica, né una crisi di mercato, né una crisi di liquidità, né la scarsa competitività, la motivazione che porta all'avvio delle procedure di mobilità, a cui dovrebbe far seguito l'invio delle lettere di licenziamento, tenuto conto anche di recenti dichiarazioni dell'amministratore delegato che affermava la buona salute della «sua» multinazionale e poneva obiettivi di ulteriore crescita dei volumi di fatturato;
   K-Flex spa, negli ultimi tre bilanci 2013, 2014, 2015, ha chiuso comunque con degli importanti utili e un aumento dei ricavi delle vendite, nei recenti annunci aziendali, inoltre era stata dichiarata la volontà di raddoppiare la produzione negli stabilimenti fuori dall'Italia e aumentare il fatturato dagli attuali 320 milioni a oltre 500 milioni di euro nei prossimi anni;
   la decisione della K Flex risponde semplicemente al fatto che in Polonia vengono garantiti maggiori guadagni, quindi, alla base dell'avvio della procedura di licenziamento per 187 lavoratori, vi è la volontà di delocalizzare;
   la K Flex ha, per gli interroganti, in maniera irresponsabile, deciso di non partecipare agli incontri fissati in regione Lombardia e all'incontro al Ministero dello sviluppo economico dell'8 febbraio 2017;
   l'azienda si è quindi sottratta al confronto e ha mantenuto aperta la procedura di licenziamento collettivo per 187 persone. Questo comportamento è inaccettabile in particolare perché è in ballo la vita dei lavoratori, la loro professionalità, i posti di lavoro, il destino di centinaia di famiglie –:
   quali iniziative intenda avviare il Ministro interrogato, per quanto di competenza, nei confronti dell'amministratore delegato e della proprietà dell'azienda K Flex al fine di chiedere il ritiro della procedura di licenziamento ed evitare il paventato trasferimento in Polonia, facendo leva, oltre che sulla responsabilità sociale dell'azienda anche sugli ingenti finanziamenti pubblici ottenuti, nonché sugli strumenti e sugli incentivi a propria disposizione al fine di salvaguardare la produzione e i livelli occupazionali della K Fleex, in Brianza;
   quali siano gli orientamenti del Governo circa quanto è stato dichiarato dalla proprietà in sede di Assolombarda sull'utilizzo di 12 milioni di euro di incentivi pubblici che sarebbero stati investiti all'estero che per gli interroganti risulta un fatto grave. (4-15772)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro

recessione economica